Guild Wars 2: è il momento del verdetto

Guild Wars 2: è il momento del verdetto

La nuova Tyria è finalmente arrivata. Guild Wars 2, il Mmorpg di Arenanet che ha polarizzato l’attenzione degli appassionati in questi ultimi anni, e soprattutto in questi ultimi mesi, ha aperto le porte a tutti il 28 agosto. E’ stata una lunga attesa, specialmente per chi ha dedicato molto tempo al primo Guild Wars e sognava di vedere sotto una nuova luce Ascalon e tutte le altre aree del vastissimo mondo esplorato nel corso delle tante espansioni del primo gioco.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Classi, razze e novità uniche

Le possibilità di creazione del personaggio di Guild Wars 2 sono piuttosto ampie: senza entrare troppo in dettagli facilmente reperibili sul sito ufficiale del gioco, ricordiamo brevemente razze e classi. Le prime sono cinque: i classici umani, gli uomini-gatto Charr, i vichinghi Norn, i piccoli ma intelligenti Asura e i simil-elfi Sylvari. Molte di queste razze sono state introdotte solo verso il “finire” di Guild Wars 1.

Le classi vanno invece dal guerriero all’elementalista, passando per ranger, mesmer, necromante, guardiano, ladro e ingegnere. Le particolarità di ciascuna classe sono davvero tante, legate sostanzialmente alle innovative meccaniche di gioco che Arenanet ha introdotto con questo titolo. Basta fare qualche esempio: sapevate che in Guild Wars 2 non esiste la classica triade tank-healer-dps? Una triade inutile, del resto, considerando che è nata come risposta alle meccaniche di Pve e che in Guild Wars l’accento è tutto sul Pvp. Ma anche così, è abbastanza sconcertante pensare che in Guild Wars 2 non esistono healer dedicati: ogni classe ha la possibilità di curarsi in vari modi, e alcune classi possono curare i propri alleati, ma non esistono personaggi che si focalizzano solo su quello. Personalmente la trovo una innovazione geniale e troppo a lungo rimandata: ho perso il conto di quanti mmorpg si sono ritrovati il proprio lato Pvp rovinato da classi healer che risultavano essere sostanzialmente invincibili e la cui presenza, da sola, poteva rendere completamente insormontabile uno scontro tra gruppi.

Ma non è l’unica novità. Sapevate che in Guild Wars 2 tutti i personaggi “castano” (usano cioè incantesimi e abilità) in movimento? E che non esiste alcun tipo di risorsa come il mana? Ogni abilità ha un’unica limitazione e cioè il cooldown, il timer che permette all'abilità di tornare disponibile. Sono tutti elementi che possono sembrare strani, persino un po’ pazzeschi, e francamente sono stati integrati talmente bene nel gioco che al primo approccio neanche ci si accorge di quanto in realtà queste novità siano rivoluzionarie. Quante volte, negli ultimi anni, vi è capitato di giocare un mago di un mmorpg che non aveva la classica barra del mana? In più, ogni classe è dotato di meccaniche specifiche particolari. L'elementalista ad esempio può contare su quattro diversi elementi magici, i classici aria, acqua, terra e fuoco, passando dall'uno all'altro in qualsiasi momento. Altre classi, come il guerriero, possono cambiare rapidamente set di armi, passando ad esempio dalla spada al fucile, sbloccando abilità completamente diverse.

Come in Guild Wars 1 le abilità dei personaggi sono limitate: nove slot, di cui cinque abilità di attacco e le altre abilità di “utility” (spesso rivolte comunque a danneggiare i nemici). Le abilità di attacco dipendono sempre dal tipo di arma che si ha in mano. Un guerriero che impugna una spada ha abilità diverse da uno che impugna un'ascia. In modo simile viene gestita anche la differenza tra armi a una mano e a due mani, e il dualwielding, cioè l'usare due armi contemporaneamente. In pratica le armi a due mani portano con sé tutte e cinque le abilità in blocco; invece le armi a una mano si limitano a tre abilità, più altre due se impugnate nella mano secondario. Per capirci: uno spadone a due mani è legato a cinque abilità di attacco specifiche. Equipaggiando invece un pugnale, avremo solo tre abilità disponibili: se nell'altra mano equipaggeremo un altro pugnale, oppure un'ascia a una mano, oppure ancora uno scudo, sbloccheremo le ultime due abilità.

Per chi arriva dai mmorpg in cui è normale avere almeno una trentina di skill utilizzabili in ogni momento, avere a disposizione solo 9 slot potrà sembrare un po' strano o limitante: la necessità di scegliere però aggiunge una dimensione di personalizzazione e di tattica molto interessante, e in parte contribuisce anche a rendere il gioco meno pesante e più dinamico, oltre che più frenetico perché rende necessario scegliere con molta cura ciascuna azione durante i combattimenti.

 
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