Guild Wars 2: di nuovo a Tyria, sempre senza canone mensile

Guild Wars 2: di nuovo a Tyria, sempre senza canone mensile

L'annuncio della data di uscita di Guild Wars ha colto molti fan di sorpresa. Il titolo di Arenanet può essere a ragion veduta considerato come una sorta di messia videoludico: dopo tanti anni, è probabilmente l'ultima speranza per il genere mmorpg di affermare qualcosa di diverso dall'ormai vetusto, ma sempre fortemente in sella, World of Warcraft.

di pubblicato il nel canale Videogames
World of Warcraft
 

PvP /2. Battleground

Oltre al WvWvW, sarà possibile giocare anche nei più consueti scenari istanziati, reminiscenti dei classici Battleground. In beta erano comodamente accessibili da un npc che faceva da vero e proprio server browser, permettendo di scegliere l'instance a cui unirsi.

La faccio veramente breve: giocare in questi battleground è stato divertentissimo, sia perché il design delle mappe era eccellente sia perché il funzionamento delle classi è a mio giudizio davvero ottimo. La cosa più bella del sistema di combattimento di Guild Wars 2 è che gli scontri tendono a durare tanto, senza le orribili situazioni di altri mmorpg in cui si muore nel giro di due o tre secondi, spesso senza nemmeno avere il tempo di rendersi conto di cosa sia successo.

Certo, correre da soli in un gruppo di cinque o sei nemici vi porterà ovviamente a un decesso rapido, ma un duello 1vs1 oppure uno scontro ad armi pari tra due gruppi sarà sempre piuttosto lungo, e questo implica che sarà necessario scegliere sempre con molta attenzione le abilità da usare di volta in volta. A proposito delle abilità, forse saprete già che in Guild Wars 2 il loro numero pur essendo molto alto in assoluto, è molto limitato per quelle che si possono tenere “attive” sulla barra di gioco in un certo momento. Non avrete a disposizione trenta abilità alla volta ma al massimo una decina, divise tra abilità di attacco (che dipendono dall'arma o dallo stile offensivo: un guerriero che impugna una spada ha a disposizione abilità diverse da un guerriero che impugna un'ascia, idem un mago che usa magie di fuoco e uno che usa magie di acqua) e utilities (cure, buff e così via).

Questa limitazione è in realtà una grandissima possibilità di personalizzare il proprio eroe in base allo stile di gioco preferito, e non dimentichiamo comunque che le abilità possono essere cambiate in ogni momento, al di fuori del combattimento. Avere le abilità giuste al momento giusto, e soprattutto saperle scegliere sia prima che durante il combattimento, è fondamentale per la buona riuscita del Pvp e aggiunge una dimensione di profondità e tattica che non si vedeva... proprio dai tempi di Guild Wars 1.

Se il Pvp è già divertente per questi motivi, aggiungiamoci il fatto che oltre ai combattimenti fatti “per divertirsi” saranno implementate nel gioco varie modalità a torneo, reminiscenti in parte delle arene del primo Gw, dove squadre di giocatori potranno sfidarsi per il premio finale. Anche in questo caso, come per il WvWvW, è evidente che Arenanet voglia fare di tutto per dare ai giocatori un comparto Pvp di assoluto rilievo che tenga i giocatori incollati per qualcosa in più della semplice necessità di ottenere un item (aspetto, peraltro, comunque presente sia in WvW che in battleground).

 
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