E3 2012: come cambia l'industria dei videogiochi

E3 2012: come cambia l'industria dei videogiochi

Nuove console, nuove tecnologie, nuovi giochi. L'E3, come ogni anno, è un momento di vitale importanza per l'industria dei videogiochi: chi vuole essere protagonista deve esserci. Vediamo come è andata l'edizione di quest'anno, che si colloca in un momento di grande cambiamento per l'industria, ovvero quello del passaggio alla generazione successiva.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Activision

007 Legends
software house: Eurocom
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360
data di pubblicazione: 16 ottobre 2012

In uscita il 16 ottobre, 007 Legends – oltre a Skyfall, il nuovo film della saga - sarà il prodotto deputato a celebrare i primi 50 anni di vita dell’agente segreto più famoso della storia. Il gioco appare come uno shooter in prima persona, costituito da fasi di frenetica sparatoria e momenti dedicati alle infiltrazioni stealth. Personalmente, sempre edito da Acrivision e creato da Bizzare Creations e High Moon Studios - , avevo molto gradito James Bond 007: Blood Stone, gioco d’azione e shooting in terza persona, basato su un plot inedito. Ecco perché, l’adagiarsi sull’abusato cliché dello sparatutto in prima persona, mi aveva un po’ deluso.

In effetti, quanto Eurocom ha da mostrare all’E3, non fa certo gridare al miracolo. L’interessante – e del tutto consona al personaggio – necessità di agire in modalità stealth, pare implementata secondo situazioni viste e riviste. Per quanto riguarda i combattimenti, anche se l’arsenale di Bond è vario e molto particolare (su tutti i gadget, spicca la penna stilografica che lancia dardi stordenti), le situazioni di scontro a fuoco sono tutt’altro che sorprendenti. Complice anche un’IA che non brilla certo per tattiche o comportamenti letali.

Per variare sul tema, ci saranno spesso personaggi che accompagneranno 007. In alcuni casi, saranno altri agenti in grado di partecipare agli scontri a fuoco. In altri, saranno compagni da proteggere.

Per certo, il gioco è dedicato assolutamente ai fan di 007. Che avranno davvero pane per il loro denti. Legends sarà ambientato in epoca contemporanea. E James Bond avrà le sembianze di Daniel Craigh. Ma i 6 livelli di gioco attraverseranno altrettante pellicole ‘reali’ di Bond. A oggi sappiamo che la sesta missione sarà ambientata in Skyfall, il film del 2012. E che sarà un dlc gratuito. Per quanto riguarda il livello di gioco mostrato all’E3, invece, esso era dedicato al film del 1979: Moonraker – Operazione Spazio. Tributi a go-go. Perfetto per i fan.

Garantito – ma senza dettagli aggiuntivi – il multiplayer.

Call of Duty Black Ops II
software house: Treyarch
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360, Wii, Wii U
data di pubblicazione: 13 novembre 2012

Treyarch, con il secondo episodio dello spin-off Black-Ops, ha deciso di provare a innovare sul serio il franchise. Per prima cosa, la serie si sposta in un futuro piuttosto distante (2025), con tutto quello che ne consegue in termini di armamento. In secondo luogo, oltre alla solita spettacolare campagna ‘lineare’, il gioco sarà arricchito con livelli definiti vicini all’esperienza ‘sandbox’. Livelli ‘di guerra’ più pura. Avvicinabili all’esperienza multiplayer e con una bella spolverata di tatticismo. Il tutto – udite udite – con incidenza sull’evoluzione della storia che vivremo nella campagna. Già, perché, in questi scontri, è presupposta anche la possibilità di fallire.

Ma andiamo con ordine. All’E3 abbiamo potuto vedere giocati due livelli.

Il primo, tratto dalla campagna ‘classica’, ci vedeva alle prese con un assalto terrificante a Los Angeles e aventi l’oneroso compito di salvare la vita al Presidente degli Stati Uniti. Tutto parte a bordo di un blindato, con cui si sta cercando di fare evacuare il capo della Nazione. Come prevedibile, il convoglio non avrà vita facile e, quasi subito, saremo chiamati a procedere a piedi, in mezzo al fuoco nemico.

Come al solito, tutto quello che ci accade attorno, in una missione di COD, è estremamente spettacolare (per quanto scriptato). E in questo caso, si toccano livelli davvero altissimi. Le strade di LA sono immediatamente riconoscibili. E vivono una devastazione totale, che culmina con il terrificante (e polverosissimo) crollo di un grattacielo. Ci faremo strada per le vie della città californiana, sia per ‘coprire’ la fuga del Presidente, sia per porre un freno alla devastazione nemica. Quello che colpisce maggiormente, durante il gioco, è la varietà delle situazioni esperibili in un singolo livello: a piedi, cecchini, al comando di droni d’attacco o di pattuglia, alla guida di un tir, pilota di un caccia a decollo verticale. In una ventina di minuti, insomma, la nostra prospettiva cambierà numerosissime volte. E con essa il ritmo e le possibilità di gioco.

Menzione di nota per l’arsenale a disposizione: futuristico ma credibile, consente tanta devastazione e molta libertà d’approccio al combattimento.

LA è viva e pulsante, nella battaglia. Le situazioni militari che si sviluppano, piuttosto credibili. Punto interrogativo, invece, sull’IA. Soprattutto quella nemica, che pare sempre troppo ‘vulnerabile’ (nonostante sia valido l’utilizzo che fa degli elementi ambientali).

La seconda sessione di gioco, proveniva invece da un livello ‘Strikeforce’. E si tratta della nuova modalità di COD. Sostanzialmente, guideremo le nostre forze su una mappa completamente percorribile (come fosse un livello di multiplayer), alla conquista e difesa di singoli obiettivi. Con uno scopo finale. Il tutto da realizzare entro un tempo limite. Senza che la nostra squadra – e i relativi rinforzi – venga spazzata via. Come detto, l’esito della lotta, si riverbererà sulla trama della campagna.

In concreto, potremo scegliere di impersonare ogni elemento schierato in campo. Dal singolo soldato (ogni soldato della squadra ancora vivo), al drone d’assalto più devastante. Potremo però anche ‘chiamarci fuori’ (lasciando che la IA gestisca il comportamento delle truppe), per pianificare l’attacco attraverso una visione dall’UAV. Insomma: una bella novità (soprattutto se si verificherà un’effettiva e massiccia incidenza sulla trama), un vero tentativo di ‘cambiare’ l’esperienza COD.

Decisamente da testare approfonditamente.

Skylanders Giants
software house: Toys For Bob
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360, Wii, Wii U, 3DS
data di pubblicazione: ottobre 2012

Quinto capitolo della saga di Skylander. Si tratta di un gioco arcade-adventure, dedicato al pubblico più giovane. O ai collezionisti di giocattoli. La chiave di tutto, infatti, sta nell’acquisto di acrion figures con le sembianze degli Skylander stessi che, una volta posizionate sul Portale – collegato alla nostra console -, renderanno il personaggio in oggetto, giocabile nel videogioco.

Giants garantisce la compatibilità con tutti i giocattoli della serie di Spyro’s Adventures. Ma adesso fanno la loro comparsa nuove statuine: versioni aggiornate dei classici e, soprattutto, i giganti. Questi ultimi sono personaggi molto più grandi degli altri. Più lenti, ma molto più potenti. E in grado di sfruttare come armi tutti gli elementi dello scenario.

Altro elemento gradito, la possibilità – attraverso Giants – di far evolvere tutti i nostri giocattoli fino al livello 50 (contro il precedente massimale di 10).

La profondità strategica è assicurata dalla possibilità di cambiare il giocattolo attivo in ogni momento. Questo per spingere l’utente a scegliere il più adatto in ogni circostanza. Per il resto, oltre ai combattimenti, il perno dell’esperienza, sarà cercare tesori ed esplorare il mondo di gioco.

Fondamentale, infine, la cura nella realizzazione dei personaggi: fantasiosi, vari e con un grande background.

The Amazing Spider-Man
software house: Beenox
piattaforme: PC, PlayStation 3, XBox 360, Wii, DS, 3DS
data di pubblicazione: 29 giugno 2012

Un altro gioco espressamente dedicato ai fan, partorito da Activision. L’occasione nasce dal reboot cinematografico della saga dell’Uomo Ragno. Beenox è molto orgogliosa, da questo punto di vista, di aver avuto una stretta collaborazione tanto con Sony Pictures, quanto con Marvel. Il perno della nuova saga cinematografica, sono gli esperimenti genetici. Ecco allora la rinnovata importanza di nemici storici di Spidey (come Rhyno): tutti quelli che, in un modo o nell’altro, hanno possibili connessioni con il mondo animale. Se nella cosmologia cartacea dell’Uomo Ragno essi non sono altro che super criminali con un costume addosso, in questo reboot sono veri e propri mutanti. Molto più pericolosi, quindi.

Detto di questa aderenza ostentata alla nuova pellicola, è giusto dare conto di quella che è la ‘mission’ di Amazing Spiderman. E cioè quella di creare la migliore e più approfondita simulazione di Uomo Ragno mai vista.

E questo viene realizzato con numerosi accorgimenti. Per prima cosa telecamera e pulizia dello schermo: la visuale è decisamente ravvicinata, quasi sulla spalla del nostro eroe. Questo per portarci sempre più nel vivo dell’azione. Per quanto riguarda la pulizia dello schermo, non ci sono indicatori a vista. Solo una sorta di mirino, che indica la direzione verso cui spostare e fare agire Spidey. Ma è anch’esso disattivabile.

Il vero perno di questa ‘spidermanizzazione’ spinta, però, è la cosiddetta Web-rush. E cioè la grande maneggevolezza e utilità della ragnatela del nostro eroe. In primis per quanto riguarda il movimento per le vie di Manhattan. La tela, infatti, si può attaccare dappertutto, rendendoci in grado di ‘volare’, come fa sempre SM, ma anche di calarci, catturare i nemici, planare… Il tutto in modo molto intuitivo, ma tutt’altro che automatico e banale. E’ possibile – mettendo la visuale in prima persona – vedere gli spot migliori a cui appendersi e, sempre con questa visuale, è possibile mirare dove si vuole.

A fare da sfondo a quest’avventura una Manhattan viva e pulsante (c’è un IA deputata al comportamento di civili e traffico). Questo ampio universo, rende ASM un vero e proprio free-roaming, pieno zeppo di missioni secondarie, che arricchiranno l’esperienza di gioco. Da sottolineare la sottomissione deputata alla raccolta delle pagine di fumetto: completata, sbloccherà le versioni digitali di veri numeri storici delle serie Marvel.

Uscita per console: 29 giugno. Per pc, nel cuore dell’estate.

Transformers La Caduta di Cybertron
software house: High Moon Studios
piattaforme: PlayStation 3, XBox 360
data di pubblicazione: 31 agosto 2012

High Moon Studios è al lavoro su quello che si propone di essere il più profondo videogioco dedicato all’universo dei Transformers. Il setting è posizionato milioni di anni prima del contatto dei Transfomers con la Terra. Tutto prende le mosse dopo una cruenta guerra che ha visto la sconfitta degli Autobots, non in grado di difendere il loro pianeta (Cybertron) dall’assalto dei Decepticon. Il gioco è uno shooter in terza persona, con la telecamera posizionata sopra la spalla del protagonista (come in Gears of War o Ghost Recon, per intenderci).

Peculiarità del gioco, come ovvio, la possibilità di sfruttare le trasformazioni dei protagonisti. Così facendo, il gameplay cambierà notevolmente.

Importante anche il fatto che si manovreranno numerosi Transformers, spaziando tra i vari schieramenti. Un ruolo di rilievo è stato pensato per i Dinobots. In particolare, ci sarà molto spazio per il loro leader Grimlock.

Il gioco appare solido graficamente – anche perché su schermo accadono sempre tante cose – e frentico nei combattimenti. Notevoli gli sforzi per rendere la storia interessante, anche attraverso numerosi dialoghi in-game (elemento comune a molti giochi di questo E3). Annunciate anche modalità multiplayer. In cui spicca l’Escalation Mode (equiparabile all’Orda di GOW).

Su console, il gioco uscirà il 31 agosto. E uno studio secondario (Merchenary Technology) si occuperà della (di poco) successiva versione PC.

 
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