E3 2012: come cambia l'industria dei videogiochi

E3 2012: come cambia l'industria dei videogiochi

Nuove console, nuove tecnologie, nuovi giochi. L'E3, come ogni anno, è un momento di vitale importanza per l'industria dei videogiochi: chi vuole essere protagonista deve esserci. Vediamo come è andata l'edizione di quest'anno, che si colloca in un momento di grande cambiamento per l'industria, ovvero quello del passaggio alla generazione successiva.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Namco Bandai

Dark Souls Prepare to Die Edition
software house: From Software
piattaforme: PC
data di pubblicazione: agosto 2012

Sullo showfloor dell'E3 era disponibile la nuova versione di Dark Souls, dedicata al PC. Era disponibile un unico combattimento contro un boss, perché, ci spiega From Software, intende lasciare il giocato ai giocatori e per questo hanno preferito una presentazione hands-off, unicamente per mostrare le caratteristiche tecniche della nuova versione. Il gioco girava su un sistema pre-assemblato definito Origin, basato su hardware Nvidia.

Hidetaka Miyazaki, game director di Dark Souls, sta dirigendo personalmente lo sviluppo della Prepare to Die Edition, e ha scelto innanzitutto di usare gli stessi asset della versione console anche su PC, per mantenere inalterato il fascino del mondo di gioco originale. Ci saranno comunque miglioramenti secondari che riguaderanno la risoluzione delle texture o la presenza diffusa di effetti in post-processing come il motion blur. Il gruppo di sviluppo asiatico intende poi migliorare le location di gioco ma il frame rate resterà a 30 fps anche su PC per mantenere la sincronizzazione con il sistema di controllo.

Dark Souls Prepare to Die Edition è una versione extra rispetto al gioco di base, con più mostri, più armi e un'espansione del lore di Dark Souls. Su PC Dark Souls riproporrà la profonda sfida, la ricca atmosfera e l'impegnativo gameplay della versione originale. Ci sarà anche una modalità PvP rivista che consentirà accesso più immediato alle sessioni di gioco multigiocatore. Gli sviluppatori di From Software hanno poi realizzato un nuovo livello di gioco che espande il mondo di Lordran e che è pensato appositamente per ampliare ulteriormente il lore del gioco. ‘Artorias of the Abyss’ includerà nuove aree da esplorare, nuovi nemici da affrontare e boss da abbattere, indagando un aspetto mai visto di Lordran in cui i giocatori devono arrestare la diffusione dell'oscurità a ogni costo affrontando e sconfiggendo il Dark Knight Artorias.

From Software non ha nessuna esperienza nello sviluppo di videogiochi per PC: questa è la loro prima avventura in tal senso. Per questo il suo piano è di seguire pedissequamente ciò che richiede la community.

Ni no kuni
software house: Level-5
piattaforme: DS, PlayStation 3
data di pubblicazione: 25 gennaio 2013

Ni no kuni è un gioco che interesserà parecchio i fan di rpg di matrice orientale che, nel gameplay, ricordano Final Fantasy. Il gioco è sviluppato da Level-5 e si basa sugli straordinari disegni dello Studio Ghibli. La grafica, costruita su disegni in stile anime, è sontuosa e trascinante, rendendo ogni luogo da esplorare e ogni personaggio con cui interagire unico. Ni no Kuni è uscito in Giappone già nel 2010 nel formato Nintendo DS e su PlayStation 3 il 17 novembre 2011. Arriverà in occidente nel mese di gennaio del 2013, precisamente il 25 in Europa.

Oliver è un ragazzo di tredici anni quando perde tragicamente la madre. Lei, però, gli lascia una bambola, che in realtà è una creatura magica di nome Drippy. La bambola prende improvvisamente vita quanto le lacrime del ragazzo scorrono su di lei e gli offre la possibilità di resuscitare la madre, a patto che affronti un viaggio in un mondo parellelo, a cui si può accedere tramite un libro magico. Sfruttando i poteri magici che Oliver scopre di possedere, i due si avventurano all'interno di Ni no Kuni dove faranno amicizia con diversi personaggi.

Si tratta di una tradizionale progressione nella storia, con side quest che richiederanno di interagire con altri personaggi e di trovare degli oggetti. Le abilità possono essere migliorate e queste influenzeranno i combattimenti, mentre il mondo da esplorare sarà di tipo aperto. Il combattimento è in stile Final Fantasy con tre personaggi impegnati contemporaneamente. Ognuno di loro ha caratteristiche diverse, che hanno un preciso ruolo durante la battaglia. Come in Final Fantasy XIII si può passare dalla configurazione offensiva a quella difensiva, e viceversa, e ciò influisce sui tipi di attacchi e sulle azioni a disposizione. Ci sono anche oggetti utilizzabili durante i combattimenti e possibilità per il recupero dell'energia.

Oliver sfrutta il libro magico donatogli da Drippy, che contiene illustrazioni sugli incantesimi che può impiegare sul campo di battaglia. Il giocatore, inoltre, può spostare i personaggi in battaglia con finalità tattiche: ad esempio, un personaggio immune a determinati attacchi può essere posizionato davanti ai compagni, fungendo da scudo. La colonna sonora del gioco è stata composta da Joe Hisaishi, noto per aver ideato molte musiche per vari anime dello Studio Ghibli.

Star Trek The Game
software house: Digital Extremes
piattaforme: PC, PlayStation 3, Xbox 360
data di pubblicazione: 2013

Prima di entrare nel piccolo teatro in cui sarà proiettata la demo di Star Trek The Game gli inservienti di Namco ti porgono degli occhialini: la demo sarà in 3D. Ci viene spiegato che si tratta di gameplay pre-alpha e che il gioco uscirà nella prima parte del 2013 su PC, PlayStation 3 e Xbox 360. Il nuovo gioco su Star Trek riprende lo stile visivo e narrativo degli ultimi film di J.J. Abrams, uno uscito nel 2009 e l'altro previsto nel 2013, proprio vicino al rilascio del gioco.

Star Trek The Game, come questi film, si concentra sul rapporto tra Kirk e Spock, che nella simulazione riproducono le fattezze fisiche degli attori che li interpretano al cinema, ovvero Chris Pine e Zachary Quinto. Durante la demo, poi, è stato fatto il reveal di un nuovo nemico: si tratta dei Gorn, e ce ne incontreranno cinque tipi diversi nel corso della storia.

L'inizio della demo è nello spazio e con un giro virtuoso la telecamera entra fino dentro all'Enterprise, mostrandone la cabina di pilotaggio. Spock e Kirk lasciano i comandi e si spostano nei corridoi della nave spaziale, armandosi di Phaser per la missione che stanno per intraprendere. Si tratta di un continuo della storia sul sistema di Vulcano che era già iniziata nel precedente film. Una volta a terra i due iniziano ad analizzare un cadavere e le prove che vi si trovano intorno per mezzo di uno scan.

Star Trek The Game è un'esperienza da affrontare principalmente in due, perché si basa sulla co-operazione. La demo ha evidenziato un approccio assolutamente innovativo per quanto riguarda la condivisione dell'esperienza di gioco, perché si tratta di un'esperienza cinematografica anche se viene affrontata insieme a un amico. L'avventura, inoltre, in alcuni punti si scinde e, ad esempio, può capitare che a unod ei due eroi capiti una disavventura, seguita con sequenze cinematografiche, mentre l'altro può solo assistere passivamente. In altri casi, invece, ci sono sequenze di narrazione principali, alle quali devono assistere entrambi.

Dopo aver analizzato il cadavere ed essersi intrufolati nella base attaccata su Vulcano, ecco che inizia un combattimento che ci mostra come queste fasi siano basate sulle coperture. Mentre Kirk spara, Spock aggira gli avversari e uccide con stealth kill. Il gioco si rivela coinvolgente in ogni momento anche se si è in due, con un'esperienza separata e autonoma in alcuni momenti.

Bisogna sottolineare anche la profondità artistica e le scelte cromatiche che ricalcano quanto abbiamo visto al cinema. Visivamente, il videogioco esalta la fantascienza tipica di Star Trek e lo fa sia attraverso l'universo che attraverso i gadget che Kirk e Spock si trovano a utilizzare. Proseguendo nella base spaziale, i due si imbatteranno poi in uno dei Gorn più grandi: il mostro afferra Spock e Kirk prova a fargli del male sparandogli. Il Gorn prende poi delle cariche esplosive: bisogna sparargli mentre le ha in braccio per annientarlo.

I combattimenti tra le coperture sembrano molto immersivi, ricordando Mass Effect. Mentre i combattimenti dell'altro giocatore sono come una cinematica, con meccanismi che sembrano subito oliati da questo punto di vista, come due giochi diversi che si incrociano nel momento in cui ci sono le sezioni di gameplay.

La demo girava su Xbox 360, dove mostrava una grafica leggermente approssimativa, anche se siamo comunque rimasti colpiti per i tanti effetti di luce, sempre diversi, scaturiti dal fuoco delle armi. Per concludere il combattimento, infine, Kirk ha dovuto richiamare il supporto orbitale con un raggio che ha mandato in frantumi il mondo di gioco.

"Si può dire che è una doppia esperienza cinematografica, visto che la stessa situazione viene vista da due prospettive diverse, da quella di Spock e da quella di Kirk", ci ha detto Sheldon Carter, Creative Director di Digital Extremes, sullo showfloor dell'E3. "Si tratta inoltre di cinematiche con cui si può interagire, quindi potremmo definirle gameplay cinematics".

"Star Trek The Game è basato sul nostro motore grafico proprietario Evolution Engine", continua Carter. "Su PC avremo le funzioni più avanzate come la tassellazione, che ci aiuterà a rendere i personaggi più definiti. Tra console e PC avremo differenze sostanziali, perché la prima sarà una versione DirectX 9 del gioco, mentre la seconda supporterà le DirectX 11. Su PC il gioco avrà una grafica sensibilmente migliore rispetto alla demo che hai appena visto qui all'E3, con riflessioni in tempo reale sull'acqua, texture a risoluzione maggiore, 60 frame per secondo".

"Il nostro gioco prende spunto dagli eventi narrati nel film di J. J. Abrams del 2009, grazie all'accordo di licenza raggiunto tra Namco Bandai e Paramount", aggiunge Brian Mille, Senior VP, Game Producer di Paramount Pictures. "Questi episodi però vengono portati avanti ed espansi fino alla situazione che vedremo nel prossimo film di Star Trek. Ma si tratta comunque di una storia standalone con sequenze cinematografiche completamente inedite".

"Non abbiamo niente da annunciare in questo momento sul multiplayer competitivo", glissa Carter. "Ma tutto è possibile!"

Tekken Tag Tournament 2
software house: Interno
piattaforme: PlayStation 3, Xbox 360
data di pubblicazione: settembre 2012

Il primo Tekken Tag Tournament è stato rilasciato 12 anni fa, quando è stato uno dei giochi di lancio di PlayStation 2. Adesso la saga spin-off di Tekken segna il suo ritorno, precisamente nel mese di settembre. Tekken Tag Tournament 2 è stato uno dei giochi con la reclamizzazione più glamour all'E3, con tanto di cosplayer poco vestite e con la presenza del rapper Snoop Dog, che ha realizzato una canzone apposita per Tekken Tag Tournament 2 e che comparirà come personaggio non giocante in alcuni dei fondali.

Il gioco è pensato come una ripartenza, che ha richiesto la pressoché totale rielaborazione del codice. Su PlayStation 3 e Xbox 360 ci saranno 50 personaggi e il sistema dei tag che consentirà di giocare due contro due, uno contro uno o uno contro due. Giocando con un solo personaggio si possono sfruttare le peculiarità di quest'ultimo, mentre con due si possono combinare le mosse dei due personaggi, creando degli attacchi devastanti nel momento in cui si alternano sullo schermo. Le mosse in combinazione tra i due personaggi, inoltre, dipendono anche dallo stile di combattimento del giocatore.

Ci saranno anche 27 scenari di gioco, mentre il team di Tekken ha lavorato molto sul codice online per garantire un'esperienza di gioco il più fluida possibile anche in multiplayer. È stata inserita anche una modalità storia in cui si crea un robot che, man mano che accumula esperienza, acquisisce un preciso stile di combattimento che si costruirà sulle mosse sbloccate progressivamente dal giocatore. Si tratta di mosse appartenenti ad altri personaggi, che consentiranno così di avere una sorta di ibrido con mosse originalmente legate ai personaggi storici della saga di Tekken. Questo robot potrà essere utilizzato, oltre che nel single player, anche nei match multiplayer liberi ma non in quelli classificati.

 
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