E3 2012: come cambia l'industria dei videogiochi

E3 2012: come cambia l'industria dei videogiochi

Nuove console, nuove tecnologie, nuovi giochi. L'E3, come ogni anno, è un momento di vitale importanza per l'industria dei videogiochi: chi vuole essere protagonista deve esserci. Vediamo come è andata l'edizione di quest'anno, che si colloca in un momento di grande cambiamento per l'industria, ovvero quello del passaggio alla generazione successiva.

di , Rosario Grasso pubblicato il nel canale Videogames
 

Trion Worlds

Defiance
software house: Interno
piattaforme: PC, PlayStation 3, Xbox 360
data di pubblicazione: aprile 2013

Molto interessanti i giochi presentati da Trion Worlds all'E3. Partiamo con Defiance. Si tratta di un MMOG affrontabile dalla prospettiva in terza persona con meccaniche da gioco da shooter. Si contestualizza su un'enorme mappa di gioco che è in grado di accogliere centinaia di giocatori che possono portare a compimento missioni, sfidarsi in PvP e accumulare esperienza. L'enorme mappa non richiede caricamenti e sarà di ingenti dimensioni. Il gioco è inoltre legato all'omonima serie televisiva di fantascienza.

Defiance è basato su un nuovo motore grafico proprietario sviluppato nello studio di San Diego. Ci saranno differenti quest, mentre gli sviluppatori hanno pensato di tralasciare le classi. Vogliono, infatti, che Defiance si concentri principalmente sull'esperienza da shooter.

I server di gioco saranno in grado di accogliere migliaia di giocatori per partita che, come detto, potranno coordinarsi all'interno delle missioni. Ad esempio potrà capitare di dover attaccare un mostro o di sgominare una banda di criminali che hanno invaso una zona portuale. In altre missioni potrebbe venire richiesto di scortare un oggetto meccanico o un personaggio. Ci sono incontri casuali anche sulla mappa di gioco, con respawn continuo di mostri.

Si possono raccogliere gli oggetti lasciati a terra dai mob morti e si possono configurare alberi di abilità, loadout di armi, equipaggiamento e miglioramenti per le armi.

Dopo questo primo test Defiance sembra essere un gioco interessante, anche se è tutta da collaudare la profondità nel lungo periodo. Lo terremo d'occhio.

End of Nations
software house: Petroglyph Games
piattaforme: PC
data di pubblicazione: 2012

Anche End of Nations è un progetto promettente. Si tratta di un RTS MMO realizzato da Petroglyph Games, la software house di Star Wars Empire at War, Universe at War, Rise of Immortals. Si gioca sulla mappa reale, nella quale vanno controllate e difese le varie nazioni per accumulare risorse spendibili nel miglioramento dell'esercito. A contendersi il mondo ci sono due fazioni, perennemente in battaglia. Una volta scelta la zona del mondo da attaccare si scende sul campo di battaglia, che si configura sempre come un attacco o difesa di base 2 vs 2. Sul campo di battaglia bisogna controllare delle zone sensibili per poi attaccare e distruggere il nucleo protettivo.

Le due fazioni si caratterizzano per due alberi di ricerca distinti, che regolano il progresso delle unità, delle strutture tattiche e l'abilità del comandante. In ciascuna istanza di gioco, inoltre, ci saranno migliaia di giocatori come in un MMORPG e non mancheranno strumenti tipici dei giochi online di massa come chat in-game, mail, lobby, friends list e leaderboards.

Se la struttura di base ricorda quanto ha introdotto Shogun 2 Total War, le meccaniche in-game fanno pensare ai Command & Conquer. Ogni giocatore può infatti specializzarsi in un preciso ruolo: c'è chi ha unità da attacchi leggeri, chi l'artiglieria, chi gli aerei. Nell'armeria, inoltre, si possono modificare le proprie unità, che possono essere personalizzate individualmente sia nelle prestazioni sia nelle loro skin.

Ogni esercito inoltre è suddiviso in brigate, ognuna delle quali ha caratteristiche uniche e una voce dei soldati specifica sul campo di battaglia. Si può avere un'unica brigata per volta, mentre passando da una brigata all'altra ritroveremo tutte le unità subito disponibili, anche se abbiamo perso quelle della brigata precedente. Le unità di ciascuna brigata possono comunque essere riportate sul campo di battaglia anche dopo la loro distruzione spendendo parte delle risorse raccolte. Non c'è comunque gestione della base e ci sono strutture fisse solamente a scopo di difesa. Ogni brigata ha, inoltre, un suo funzionamento peculiare con un'unità principale che deve essere protetta.

Ogni unità ha abilità uniche ed più o meno efficace a seconda del nemico che affronta. Ad esempio una delle brigate che abbiamo provato disponeva di un enorme carroarmato che era in grado di fare letteralmente a pezzi l'esercito nemico sparando grossi proiettili da grandi distanze. Come abilità speciale ha una sorta di trincea ultra-robusta, entro la quale si può barricare, incrementando i propri scudi.

Warface
software house: Crytek Seoul, Crytek Kiev
piattaforme: PC
data di pubblicazione: 2012

Uno sguardo curioso bisogna darlo anche a Warface, il nuovo shooter free-to-play sviluppato dallo studio di Kiev di Crytek con CryEngine 3. Il gioco è stato programmato per girare bene anche su computer poco potenti, pur mantenendo la qualità della grafica tipica del CryEngine 3. All'E3 girava su PC dotato di hardware Nvidia con 1 GB di RAM di sistema. Nonostante questo, al lancio non è contemplato il supporto alle DirectX 11.

In Warface non ci sarà PvP hardcore in cui i giocatori meno smaliziati non possono competere e, benché il gioco sia basato sulle micro-transazioni, a detta di Crytek, l'abilità sarà sempre determinante per vincere le partite. Si tratta di un'esperienza prevalentemente co-op, quasi di tipo single player, con una storia. Per certi versi, si può azzardare il paragone con Left 4 Dead, anche se Warface sarà comunque più realistico.

I giocatori possono affrontare missioni con livelli di difficoltà differenti. Nuove missioni, promette Crytek, saranno introdotte giornalmente, in modo da mantenere il gioco sempre fresco. Si guadagna esperienza con la quale si possono sbloccare nuove abilità che possono rivelarsi determinanti in PvP, mentre i nemici sono disegnati in modo da spingere alla collaborazione tattica.

Warface è uno shooter class-based visto che avremo i soldati, che saranno in grado di dispensare munizioni; i medici, dotati di shotgun e della capacità di rigenerare la salute dei compagni; i tecnici, con armi efficaci dalla media distanza e dispositivi per sistemare le armature degli altri membri della squadra; i cecchini, fondamentali per gli attacchi dalla distanza.

Crytek ci spiega, poi, che c'è una valuta in-game che si può accumulare dopo ogni singola prestazione e con la quale si possono comprare armi. Il processo, però, può essere velocizzato se si spende valuta reale. Il giocatore può consultare una mini-enciclopedia in-game che contiene informazioni e statistiche per ogni arma. Queste ultime si possono anche modificare con un sistema molto simile a quello di Crysis 2. Per ogni aggiunta ci possono essere vantaggi e svantaggi, mentre ognuno di questi dispositivi risulta ben evidente sull'arma stessa. Ci sono sottocanne, mirini, stabilizzatori, silenziatori, lanciagranate, e così via. Anche l'estetica dei soldati può essere personalizzata. Ad esempio gli elmetti avanzati sono in grado di proteggere dalle fiamme o dai proiettili.

Durante il gameplay vero e proprio notiamo che c'è un alto livello di interazione con lo scenario, visto che si può scivolare verso le coperture e collaborare per scalare un ostacolo. Quando ci si avvicina a un muro invalicabile comparirà un'icona che indica la possibilità di oltrepassarlo con l'aiuto di un compagno. Bisogna chiamare quindi un altro giocatore e collaborare per passare dall'altra parte. Crytek ci dice che si tratta di una caratteristica unica nell'ambito degli shooter multiplayer.

Warface è pensato per essere giocato in PvE in cinque e in PvP in 16. Non ci ha colpito per la grandezza delle mappe, che ci sembrano molto più piccole rispetto a Crysis 2, ma ci ha favorevolmente impressionato per la grafica, per le possibilità strategiche e per il realismo delle armi. È un gioco veloce e adrenalinico come Left 4 Dead ma allo stesso tempo non perde in realismo e in coinvolgimento. Uscirà in Europa nel corso del 2012, mentre prima del rilascio ci sarà un'approfondita fase di beta test.

 
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