Max Payne 3: un ritorno atteso undici anni
Recensione della versione Xbox 360 del videogioco di Rockstar sul popolare personaggio che ha l'abilità di rallentare il tempo. A seguire arriverà un articolo di approfondimento sul motore grafico e sulla versione PC di Max Payne 3.
di Jonathan Russo pubblicato il 01 Giugno 2012 nel canale VideogamesXboxMicrosoft
Conclusioni
Max Payne 3 è in generale un ottimo titolo, da cui traspare la voglia di Rockstar di riconsegnare ai fan un prodotto da tempo rimasto solo come ricordo nella memoria dei giocatori.
Va precisato che anche per chi non ha giocato i precedenti capitoli, questo gioco è assolutamente godibile e consigliabile: ma a maggior ragione per chi ha amato i primi due titoli, Max Payne 3 non deluderà le aspettative. Potendo scegliere, credo che consiglierei l’acquisto della versione Pc rispetto a quella per console, non fosse altro che l’uso del mouse probabilmente renderà più bilanciato e appagante il livello di sfida, che su Xbox mi è sembrato altalenare un po’ troppo tra “frustrante” e “facile”.
I combattimenti però sono quasi sempre molto entusiasmanti, e o facendo un po’ di fatica con il free aim, o lasciandosi trasportare dalla storia e usufruendo del soft lock, il gioco risulta in ogni caso assolutamente piacevole. L’aggiunta del multiplayer e delle modalità single player aggiuntive (peraltro anch’esse mutuate dai precedenti Max Payne) permettono tra l’altro al titolo di avere una longevità più che buona per un gioco del genere, considerando che la campagna single player si aggira attorno alle 12 ore, probabilmente qualcosa in più giocando al massimo livello di difficoltà.
Insomma, Max Payne 3 è un titolo solido e adatto a un pubblico ampio: ottimo script, gameplay collaudato e divertente, ma soprattutto un graditissimo rispetto verso quello che è stato un mito del passato dei videogiochi, rispetto che unito a una realizzazione intelligente ha certamente premiato gli sforzi di Rockstar.
19 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoWORD!
quello che ho pensato anche io.. cavolo..!
Comunque 9 anni per Max Payne, 12 per Diablo...
Mammamia come sono vecioooo.
parla per te,a me ha sempre fatto schifo il doppiaggio italiano
Il sistema di coperture non è "pensato" male, è solamente diverso da un classico Gears of War. Più semplicemente non è un gioco basato sulle coperture.
Per quanto concerne la mancanza di doppiaggio io ho giocato i primi due in inglese e per me la voce di Max è quella originale, capisco però che per un gioco di questa tiratura potevano permettersi un bel doppiaggio.
Devi effettuare il login per poter commentare
Se non sei ancora registrato, puoi farlo attraverso questo form.
Se sei già registrato e loggato nel sito, puoi inserire il tuo commento.
Si tenga presente quanto letto nel regolamento, nel rispetto del "quieto vivere".