Uefa Euro 2012: Fifa verso l'Europeo di Polonia-Ucraina

Uefa Euro 2012: Fifa verso l'Europeo di Polonia-Ucraina

In occasione delle grandi competizioni calcistiche estive (Mondiali ed Europei), la produzione di merchandising e di materiale dedicato prolifica. Con risultati a metà strada tra l’utile e il pacchiano. E’ tradizione, poi, che ogni grande torneo per Nazionali di calcio, abbia il proprio videogioco ufficiale. E, negli ultimi anni, è stata Electronic Arts a ‘sobbarcarsi’ l’onere di realizzare questo ‘affare’.

di pubblicato il nel canale Videogames
Electronic Arts
 

Europei con un DLC

I titoli estivi calcistici sono sempre stati caratterizzati da vita breve ma intensa. Difficile che qualcuno li ‘rispolveri’ mesi dopo la fine della competizione a cui sono dedicati. Però, con il Mondiale in corso, risultano tra i giochi più utilizzati dalla community. Il fatto, poi, che siano venduti sempre a prezzo pieno, è certezza di ‘affare’ per chi li produce.

Questo ragionamento, però, non deve far credere che si tratti di videogiochi mal realizzati. Anzi. In puro ‘stile EA’, infatti, hanno sempre presentato licenze ufficiali a profusione (squadre, maglie, stadi, palloni, loghi, mascotte, canzoni ufficiali), elemento fondamentale per catturare lo spirito della competizione di riferimento, e generare il necessario coinvolgimento dell’utente. Ma non finiva qui. Soprattutto nelle ultime incarnazioni (Sud Africa 2010 è il più fulgido esempio), questi titoli sono stati ‘graziati’ da una giocabilità rivista. Che li ha decisamente discostati dal Fifa precedente. Presentando ‘intuizioni’ che si sarebbero riviste nel Fifa dell’anno dopo. Perno dello stile di gioco una ‘semplificazione’ complessiva – che non vuol dire banalizzazione -, in grado di offrire un modello di calcio magari con meno variabili rispetto a Fifa, ma decisamente più sotto controllo (di nuovo, caso lampante è Sud Africa 2010: dove per la prima volta dal ‘sorpasso’ di Ea su Pro Evolution, si è comunque avuto tra le mani un prodotto controllabile quasi come i PES più gloriosi).

Insomma, i titoli di calcio ‘estivi’, si sono sempre prestati alla ‘polemica’: costoso divertissement per alcuni, prodotti validi e molto giocabili per altri. Per tutti, però, la ‘Spada di Damocle’ della ‘vita breve’, troppo collegata alla manifestazione reale di riferimento.

Con Euro 2012, EA ha cambiato rotta. L’Europeo di Polonia-Ucraina, infatti, non godrà di un titolo completo dedicato, ma di un ‘semplice’ DLC per Fifa 12 (che è quindi necessario possedere). Da un lato, Rutter & co. sono giustamente soddisfatti della ‘massa di novità’ incluse nel simulatore calcistico di quest’anno. Dall’altro lato, si spera che i programmatori siano già immersi in un monumentale Fifa 13 (magari prendendo a piene mani dalla fisicità innovata di Fifa Street). Ecco allora la scelta di un’espansione e non di un gioco a sé stante.

Euro 2012, quindi, non si propone di rivoluzionare. Si basa sul modello di giocabilità di Fifa 12. Ma non è assolutamente identico al fratello maggiore. La prova del campo, infatti, consente di esperire decise, piccole, differenze. Alcune sono migliorie, altre no.

 
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