Birds of Steel: simulatore di volo per le console
Abbiamo provato una versione preview del simulatore di volo di Gaijin Entertainment che verrà rilasciato nel primo trimestre del 2012. Vediamo come sia possibile avere un simulatore di volo su console, giocabile con il gamepad.
di Rosario Grasso pubblicato il 07 Febbraio 2012 nel canale VideogamesSimulazione
Birds of Steel offre tre differenti campagne storiche: dalla prospettiva degli Stati Uniti e sul Pacifico nel 1941, ancora dalla prospettiva degli Usa sul Pacifico tra il 1941 e il 1942 e, infine, dalla prospettiva Giapponese sul Pacifico tra il 1941 e il 1942. Queste battaglie storiche offrono un alto livello di coinvolgimento negli avvenimenti realmente accaduti, con filmati dell'epoca in bianco e nero che anticipano le missioni e le contestualizzano e con sequenze di intermezzo cinematografiche una volta che il livello di gioco è stato caricato.
I giocatori possono affrontare 20 missioni storiche, all'interno delle quali ci sono diversi obiettivi da portare a compimento. Lo sviluppatore parla di centinaia di obiettivi suddivisi nelle varie missioni storiche. I livelli di gioco, inoltre, sono stati costruiti con l'ausilio di mappe reali e di foto satellitari di queste aree.
Per quanto Gaijin Entertainment voglia principalmente creare un gioco di simulazione, Birds of Steel si fa giocare da qualsiasi tipo di giocatore visto che il livello di realismo è configurabile manualmente. I livelli di difficoltà infatti influiscono sulla semplificazione del volo e anche dei danni. Al massimo livello di difficoltà, quello simulativo, il giocatore non ha alcun tipo di suggerimento sull'HUD, ritrovandosi solamente con aereo e mappa sullo schermo. Il livello di difficoltà può essere personalizzato anche nei dettagli, agendo sulle singole opzioni. Al livello semplificato l'aereo non va mai in stallo, è facile da controllare ed è immediata anche l'individuazione e la procedura di mira sugli aerei avversari. Anche la velocità del velivolo viene adattata automaticamente in base alla situazione della battaglia. In queste condizioni Birds of Steel si fa apprezzare anche con il normale gamepad e può essere giocato da un pubblico occasionale.
Birds of Steel è un gioco immediato che catapulta i piloti virtuali direttamente nel fulcro delle battaglie. Può capitare ad esempio di dover affrontare uno stormo di caccia avversari, mentre un mirino indica la destinazione dei colpi. C'è chiaramente la possibilità di cambiare tra la visuale in terza persona e quella all'interno del cockpit.
Graficamente il gioco di Gaijin è interessante: presenta, ad esempio, diversi effetti visivi a seconda delle condizioni climatiche. Ci è capitato di combattere all'interno di una bufera di pioggia e neve, con visuale fortemente compromessa e con l'impossibilità di distinguere la linea di demarcazione tra acqua e cielo. Visivamente il gioco si contraddistingue anche per gli effetti di fumo che seguono le scie degli aerei colpiti.
Gaijin ha affinato anche una tecnologia indirizzata alla gestione della fisica e del modello di danneggiamento degli aeroplani. Il motore fisico fa sì che la velocità dei mezzi sia realmente determinata dalla gestione degli alettoni con la cloche e del timone, oltre che dell'equilibratore per gli spostamenti in avanti e indietro.
Lo sviluppatore russo parla anche di suoni campionati dalla realtà e di colonna sonora di qualità composta da Jeremy Soule, il famoso compositore delle musiche di grandi videogiochi come The Elder Scrolls IV: Oblivion, Guild Wars, Prey, Company of Heroes, Icewind Dale e Total Annihilation. Le musiche di Birds of Steel ricorderanno i film ambientati nella seconda guerra mondiale, dando un senso di epicità alle battaglie nei cieli.
Dopo la missione c'è poi il debriefing che visualizza i punti esperienza guadagnati e la quantità di oro ottenuta. C'è poi la possibilità di rigiocare la missione sia che ci si trovi all'interno della campagna single player che per il multiplayer.