Max Payne 3: euforicamente noir
Rockstar ha portato l'ultima build disponibile di Max Payne 3 al Games Week, la kermesse videoludica milanese che si è svolta nella scorsa settimana. Esaminiamo le caratteristiche di gioco, i punti di contatto con il passato e le discontinuità. Max Payne si confermerà il cult noir che era una volta?
di Rosario Grasso pubblicato il 08 Novembre 2011 nel canale VideogamesConsiderazioni
Max Payne 3 è dunque una sorta di reboot della serie che suggerisce sensazioni diverse rispetto alla tradizione per lo stile visivo, lo scenario, le sequenze di intermezzo e la rinnovata personalità del suo personaggio protagonista.
Tornando alla demo a San Paolo, ci è stata mostrara una sequenza in cui Max si trova agganciato a un gancio, il che fa automaticamente partire il bullet time. Nei casi in cui il bullet time si attiva automaticamente non viene consumata la barra con cui è tradizionalmente regolato l'uso del bullet time. Inoltre, quando Max muore, solo se ha painkiller disponibili, si entra in modalità last man standing con l'opportunità di vendicarsi di chi ha sparato il colpo mortale. La camera in questi casi ruota lentamente e quindi il giocatore ha grandi difficoltà a compiere la vendetta e tornare in partita. Se ci sono ostacoli tra lui e l'omicida non si riesce a ucciderlo e il painkiller ripristina una quantità di energie inferiore rispetto al normale.
Nella parte conclusiva della demo Giovanna sale su un autobus e Max le intima di guidare. Lui si aggrappa a uno dei sostegni e continua a sparare contro i militari. Una serie di sequenze altamente spettacolari portano velocemente verso la fine di una comunque godibile demo.
Rockstar ha annunciato anche una componente multiplayer per Max Payne 3, ma al momento non è ancora pronta a fornirne i dettagli. Si limita a dire che è sviluppata parallelamente rispetto al progetto principale, da un team differente concentrato esclusivamente su di essa. Come detto, infatti, Max Payne 3 non è sviluppato da uno studio in particolare ma dalla globalità dei team di sviluppo di Rockstar che vengono individuati con l'etichetta Rockstar Studios. Questo approccio è stato seguito anche con Red Dead Redemption e L.A. Noire: se nel primo caso il team principale è stato Rockstar San Diego e nel secondo Team Bondi, su questi progetti hanno lavorato anche Rockstar North e Rockstar Leeds.
Il produttore sostiene di voler creare una modalità multiplayer che attiri i giocatori, che non sia semplicemente un compendio rispetto alla campagna single player e che offra originalità e longevità. Sappiamo, purtroppo, che questo tipo di operazioni spesso si rivelano infruttuose e che i giochi nati per il single player mal si adattano al multiplayer. Speriamo che con Max Payne 3 le cose possano effettivamente cambiare.
Una delle cose più apprezzate nei due giochi originali, poi, era il doppiaggio di Giorgio Melazzi, che dava un grande carisma a Max Payne, forse ancora di più del doppiatore originale, James McCaffrey. I fan saranno delusi dal fatto che purtroppo Rockstar non ha ancora deciso se doppiare Max Payne 3 in italiano, con l'alternativa di lasciare le voci in inglese con i sottotitoli in italiano. Ci è stato detto che si tratta di una valutazione artistica, per lasciare spazio all'interpretazione di McCaffrey che in questo terzo capitolo non solo presta la voce a Max ma anche le sembianze.
In definitiva, si è trattato sicuramente di una demo spettacolare. Il nuovo Max Payne farà la felicità degli appassionati della serie, che odiano il bullet time a meno che non sia in Max Payne. Tuttavia, rimangono un paio di perplessità. La prima è ovviamente legata al cambio di sviluppatore: Remedy ha dato tantissimo a Max Payne, al punto che è difficile pensare il franchise senza il proprio creatore.
Poi, Max Payne 3 rischia di essere uno shooter troppo semplicistico. È vero che il gioco originale, ai tempi, ci divertiva tantissimo ed era in molte cose assolutamente originale, ma ormai di shooter con queste caratteristiche se ne sono visti tantissimi. C'è la nuova componente cinematografica, ma il gameplay di Max Payne 3 rischia di dare la sensazione di già visto. Riuscirà il rinnovato carisma di Max a colmare questi punti di criticità?