Diablo III beta: ritorno a Sanctuary
A tre anni dal primo annuncio, abbiamo finalmente ricevuto da Blizzard la preziosa key per la beta di Diablo III. Abbiamo testato in maniera approfondita il codice per offrirvi il resoconto più completo e dettagliato possibile. Questo il diario del nostro ritorno a Tristram dopo oltre dieci anni... (Gli screenshot sparsi nell'articolo provengono dal produttore, quelli inseriti nella gallery che trovate nella prima pagina sono invece realizzati da noi sempre sulla versione PC del gioco).
di Antonio Rauccio pubblicato il 06 Ottobre 2011 nel canale VideogamesBlizzardDiablo
3000 e uno... due... tre... aggiudicato!
Come accennato brevemente nell'introduzione, in passato (e ancora oggi) ci sono persone che lucrano sulla vendita con soldi reali di oggetti rari e speciali dei precedenti titoli di Diablo. Forse per debellare questi siti terzi non sempre sicuri e mai autorizzati, Blizzard ha ben pensato di aggiungere la funzionalità Auction House a Diablo III, in cui ogni giocatore potrà mettere all'asta gli oggetti posseduti oppure partecipare e aggiudicarsi oggetti messi all'asta da altri giocatori, in un luogo sicuro e tutelato.
La beta ci ha consentito di sperimentare anche la Casa d'Asta e dobbiamo rilevare l'estrema semplicità del sistema messo in piedi dagli sviluppatori. In pochi minuti è possibile controllare con efficienza il sistema. Vi illustriamo brevemente la soluzione.
Dopo aver effettuato l'accesso alla Auction House ci verrà presentata una schermata suddivisa in quattro pannelli:
1) Ricerca: questa funzionalità consente di ricercare in quattro macrocategorie (Equipaggiamento, Gemme, Crafting e Tomi) gli oggetti di nostro interesse. Una volta scelta la categoria (es. Equipaggiamento), potremo specificare per quale dei personaggi da noi creati stiamo effettuando la ricerca, il tipo di oggetto ricercato (es. arma a due mani), il sotto-tipo (es. ascia a due mani) e possiamo opzionalmente affinare la nostra ricerca indicando il tipo di stats che l'oggetto cercato deve avere. Per ogni oggetto trovato potremo fare un offerta (in competizione con gli altri offerenti) oppure potremo acquistarlo (se il venditore ha specificato la possibilità di acquisto). Nella beta si poteva utilizzare il denaro posseduto dal nostro personaggio nel gioco, ma nella versione retail sarà attivato, su una sessione separata dell'Auction House anche l'utilizzo di soldi reali.
2) Offerte: questa funzionalità è semplicemente la cronologia delle nostre offerte, che mostra sia le offerte vincenti (con cui ci siamo aggiudicati l'oggetto) e sia quelle perse.
3) Aste: questa funzionalità invece consente di mettere all'asta gli oggetti da noi posseduti con grande semplicità. Andando a scegliere un oggetto dal nostro inventario, potremo specificare il prezzo di partenza per l'asta e opzionalmente il prezzo di acquisto per chi volesse acquistarlo. Una piccola nota avvisa di un costo di pubblicazione dell'asta pari al 15% del prezzo finale. Una volta creata l'asta, nella pagina verrà creata una nuova riga con i dati d'asta, il numero di offerte e il tempo mancante alla chiusura d'asta (che parte da 12 ore). Vengono lasciati 6 minuti per poter annullare l'asta. Una volta terminato il conto alla rovescia, la migliore delle offerte si aggiudica l'oggetto e l'asta passa nel riquadro sottostante delle Aste chiuse.
4) Completate: questa funzionalità mostra la cronologia degli oggetti che ci siamo aggiudicati, con tutti i dati d'acquisto.
A parte le buone intenzioni di Blizzard, la casa d'asta con soldi reali ha scatenato numerose polemiche sull'opportunità dell'introduzione di un sistema del genere che utilizzerà soldi reali in un videogioco. Alcuni polemizzano che in paesi più poveri ci sono eserciti di schiavi costretti a giocare continuamente per il power leveling di personaggi e per trovare oggetti da vendere poi per soldi veri, e questo non farà che alimentare quelle ingiustizie. Va detto che probabilmente certe situazioni esisterebbero comunque, con o senza la Casa d'Asta all'interno del gioco, e che forse, visto che ogni giocatore al mondo può mettere in vendita i propri oggetti, con un'offerta così vasta e amatoriale, potrebbe restare meno spazio per gli sfruttatori professionisti. Inoltre la Auction House è una funzionalità aggiunta e opzionale: chi non vuole usarla non lo fa, e si guadagna gli oggetti alla vecchia (e più divertente) maniera.
La beta di Diablo III è finita troppo presto, ma non ci ha impedito di farci un'idea molto precisa sul lavoro che la Blizzard sta portando avanti. E' inutile girarci attorno: stiamo per assistere alla nascita di un nuovo capolavoro, dell'ennesima pietra miliare e i timori infondati e le polemiche dei mesi scorsi a cui abbiamo fatto riferimento nell'articolo sono destinate a sciogliersi davanti alla qualità e alla quantità di Diablo III. La percezione è esattamente la stessa avuta davanti a StarCraft II: un grande classico rivisitato, ma non stravolto, che torna con un nuovo splendore e tante novità. Qualche dubbio resta (le performance di gioco con il carico di migliaia di utenti connessi, il sistema delle skill da testare sul lungo periodo) ma proprio perché abbiamo potuto provare la beta vogliamo dare fiducia all’operato di Blizzard.
45 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoIo gioco solo in single player, mi piace farmi le mie sessioni a qualsiasi ora a luce spenta e con le cuffie per godermi l'audio, indipendentemente dalla connettività. per quanto io non mi possa lamentare della mia adsl mi pare un pò un sistema mal pensato.
Quando uscirà aspetterò di leggere un pò di impressioni e alla fine deciderò se prenderlo o spendere in birra con gli amici, come detto giorni fa.
A parte questo il gioco mi fa sbavare..... e ciò mi fa pesare ancora di più la cosa.
Io gioco solo in single player, mi piace farmi le mie sessioni a qualsiasi ora a luce spenta e con le cuffie per godermi l'audio, indipendentemente dalla connettività. per quanto io non mi possa lamentare della mia adsl mi pare un pò un sistema mal pensato.
Quando uscirà aspetterò di leggere un pò di impressioni e alla fine deciderò se prenderlo o spendere in birra con gli amici, come detto giorni fa.
A parte questo il gioco mi fa sbavare..... e ciò mi fa pesare ancora di più la cosa.
Quoto, a sentire alcuni beta-user avvertono parecchia lag dovuta anche alla posizione del server (per ora solo in USA), inoltre hanno introdotto una sorta di hit-lag di cui tutti si stanno lamentando (per farla breve il calcolo dell'essere colpiti o meno avviene all'inizio dell'animazione di attacco, perciò se sei in range all'inizio dell'attacco ma ti sposti durante l'attacco in un punto fuori range vieni colpito ugualmente o almeno così ho capito io).
Diablo III isn't gothic enough
Ogni tanto gioco a DII ma mi trovo bene solo con il Pala....
nulla da eccepire. giusto concetto.
però io dubito che tutto ciò non verrà regolamentato in qualche modo, io non posso pensare che nessuno in casa Blizzard abbia pensato a tutto ciò...di solito non lasciano le cose al caso...
A me preoccupa di piu il discorso connessione permanente...e a riprova che sono interessato alla collettività posso dire che per me in particolare non avrà alcun tipo di effetto dato che, fortunatamente, posseggo una 20mb più che soddisfacente.
Il problema è che così, per chi se ne accorge, sono davvero fastidiose da leggere.
Potreste correggere?
Grazie.
Bell'articolo comunque.
Diablo 2 comprato a scatola chiusa, infastidito dai salvataggi non liberi e dal fatto che le zone si ripopolavano di mostri, ma anche questo è stato un divertimento continuo una volta abituato.
Diablo 3 spero vivamente in un buon lavoro (ottimo sarebbe esagerato visti gli standard che si sono abbassati delle varie SH, ma cmq fiducioso in blizzard)... l'unica cosa è l'atmosfera, dalle immagini che vedo la grafica sembra curata, ma ha quel non lo so di ... non lo so non mette ansia, non mette in mente la classica frase:" oddio adesso che min...a salta fuori... o cazz... sono morto!!!!"
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