Diablo III beta: ritorno a Sanctuary
A tre anni dal primo annuncio, abbiamo finalmente ricevuto da Blizzard la preziosa key per la beta di Diablo III. Abbiamo testato in maniera approfondita il codice per offrirvi il resoconto più completo e dettagliato possibile. Questo il diario del nostro ritorno a Tristram dopo oltre dieci anni... (Gli screenshot sparsi nell'articolo provengono dal produttore, quelli inseriti nella gallery che trovate nella prima pagina sono invece realizzati da noi sempre sulla versione PC del gioco).
di Antonio Rauccio pubblicato il 06 Ottobre 2011 nel canale VideogamesBlizzardDiablo
La prova del fuoco
Per concludere l'excursus tecnico su questa beta, un accenno alle prestazioni. Come detto nell'introduzione, uno dei punti di forza dei titoli Blizzard è che la piattaforma di destinazione resta, almeno per ora, soltanto il PC e i titoli sfornati sono ottimizzati e confezionati in modo da risultare performanti e apprezzabili anche su configurazioni non high-end. E come già accaduto per StarCraft II, Diablo III punta ad offrire una resa spettacolare senza requisiti eccessivi.
Abbiamo testato infatti la beta su due configurazioni differenti, con il preciso intento di verificare questo tradizionale occhio di riguardo della Blizzard per la vasta utenza PC. Facciamo notare che trattandosi di una beta, queste considerazioni non hanno valore assoluto ma indicativo, poiché il codice beta è in genere non ottimizzato, afflitto da bug ed errori che non permettono una valutazione oggettiva della resa del software.
La prima configurazione utilizzata è un desktop di medie prestazioni:
Processore: AMD Phenom 9600 Quad-Core Processor 2,33 GHz
RAM: 4 GB
Scheda Video: NVIDIA GeForce 9800 GTX/9800 GTX ??MB
O.S.: Microsoft Windows XP SP3 32bit
Tale configurazione ci ha permesso di giocare con i seguenti settaggi:
Windowed Mode: Full Screen
Screen Resolution: 1680x1050 (16:10 Widescreen)
Textures Quality: High
Shadow Quality: High
Physics Quality: High
FSAA Level: Off
Vertical Sync: On
Triple Buffering: On
Letterbox: Off
Color Correction: On
Clutter Density: 100
Color Distance: 100
La resa visiva si è dimostrata notevolissima anche in frangenti di affollamento sullo schermo, senza il riscontro di rallentamenti o problemi di sorta. Per fare un raffronto con un altro titolo Blizzard recente, StarCraft II si è dimostrato molto più esoso di risorse, ma questa è una implicazione dovuta probabilmente al genere videoludico.
Non abbiamo testato la beta su configurazioni superiori in quanto su questo PC siamo già riusciti ad impostare al massimo tutte le opzioni.
La seconda configurazione utilizzata è un notebook di basse prestazioni:
Processore: Interl Core 2 Duo CPU T7500 @ 2.20 GHz
2 GB di RAM
Scheda Video: NVIDIA Quadro FX 570M 512MB
O.S.: Microsoft Windows XP SP3 32bit
Con questa seconda configurazione i settaggi impostati erano i seguenti:
Windowed Mode: Full Screen Windowed
Screen Resolution:
Textures Quality: Medium
Shadow Quality: Off
Physics Quality: Low
FSAA Level: Off
Vertical Sync: Off
Triple Buffering: Off
Letterbox: Off
Color Correction: Off
Clutter Density: 100
Color Distance: 10
La resa visiva si è rivelata comunque accettabile, i rallentamenti erano però frequenti e nelle situazioni di particolare affollamento la configurazione ha mostrato spesso il fianco.
Una versione beta che gira così bene su una configurazione media (e già abbastanza vecchiotta) e che riesce a girare comunque su un notebook non proprio recente con una resa accettabile, la dice lunga sulla qualità e la pulizia del codice implementato dai ragazzi della Blizzard. Elevare la grafica a livelli eccezionali con l'implicita richiesta di requisiti sovrumani è da molti, ma confezionare un titolo così godibile, tecnicamente ineccepibile (abbiamo riscontrato pochissimi glitch) e così artisticamente raffinato, è arte di pochi, anzi pochissimi. Osserviamo che il numero di opzioni per configurare la grafica del gioco non era molto elevato o particolarmente dettagliato, ma al momento non è noto se la versione retail manterrà o amplierà il set di opzioni modificabili.