Age of Empires Online: il World of Warcraft degli rts
Negli ultimi giorni abbiamo provato intensamente il nuovo MMORTS co-sviluppato da Robot Entertainment e Gas Powered Games non senza qualche piacevole sorpresa. Il nuovo capitolo della popolare serie è basato su mondo persistente e fortemente incentrato sulla personalizzazione e sulla progressione.
di Rosario Grasso pubblicato il 09 Maggio 2011 nel canale VideogamesWorld of Warcraft
Giocatore contro giocatore
Tra gli edifici c'è anche la sala dei mercenari, che costituisce l'elemento social probabilmente più importante nella struttura di gioco di Age of Empires Online. Questa infatti, assegna le missioni che prevedono battaglie Player vs Player. Come per le missioni normali, si ottengono punti esperienza sia uccidendo le unità avversarie sia portando a compimento la missione, che prevede di distruggere il centro del villaggio avversario e quindi di annientare definitivamente il nemico.
Il meccanismo di assegnazione delle battaglie PvP è identico a quello di assegnazione delle missioni normali. Si prende la missione nella città capitale e poi si va nella mappa globale. In questa vengono evidenziate la città capitale e le altre città gestite dall'intelligenza artificiale, e poi ci sono icone per le varie missioni, ciascuna diversa a seconda del tipo di missione. Due spade incrociate indicano la missione PvP.
Questo tipo di quest dà la possibilità di ottenere una quantità considerevole di punti esperienza. Si affrontano infatti, nelle battaglie che si prolungano di più, tantissime unità da una parte e dell'altra che, una volta uccise, danno XP. Si ottengono, inoltre, ulteriori XP una volta che si vince la battaglia, mentre non si ottengono punti supplementari se si perde.
Le battaglie PvP evidenziano ai massimi livelli la composizione e le caratteristiche del proprio esercito. Molto spesso, infatti, a causa della rigidità della struttura di gioco, capita di essere notevolmente svantaggiati o avvantaggiati se non si è migliorata la componente di raccolta delle risorse, o si può essere facilmente sopraffatti del nemico se non si dispone dell'unità adeguata per fronteggiarlo o, se magari, quest'ultima non ha avuto il progresso in esperienza adeguato al combattimento PvP.
Quando nella mappa globale si dà avvio al confronto contro un altro giocatore parte la procedura di matchmaking. Il sistema individua automaticamente altri giocatori con livello di esperienza simile al nostro che nello stesso momento hanno chiesto di giocare in PvP. A giudicare dal nostro test sulla versione beta di AoE Online, questo sistema di matchmaking funziona egregiamente bene. Non abbiamo aspettato oltre un minuto in ognuno dei tentativi fatti. Il sistema trova quasi sempre un giocatore con esperienza similare, al più si è sbagliato di tre livelli (situazione che, comunque, crea un divario sensibile: il giocatore con esperienza inferiore di tre livelli ha pochissime opportunità di vincere la partita).
I match PvP sono divisi in tier, ognuno dei quali individua un range di esperienza. Nelle partite del primo tier ad esempio si combatte senza artiglieria e religione, elementi che nel secondo sono sbloccati. Obiettivo finale del PvP è sbloccare, dunqie, i cinque tier in cui è divisa questa componente del gioco. Ci sono anche i match PvP che vedono affrontarsi due giocatori contro altri due giocatori, e anche qui c'è una progressione in cinque tier. Purtroppo, non siamo riusciti ad affrontare una partita con queste caratteristiche, perché probabilmente il 2 vs 2 non funziona nella beta, o perlomeno non è funzionato fino a al momento in cui scrivo questo articolo.
La sala dei mercenari non è l'unico modo per giocare in PvP, c'è poi infatti l'arena, ovvero un altro edificio sbloccabile e costruibile nella città capitale. L'arena consente di organizzare una partita giocatore contro giocatore tra tutti i membri dell'attuale party. In questo caso si possono configurare diversi elementi della partita: scegliere lo scenario tra una decina di scenari disponibili (greco, egiziano, desertico, e così via) e il numero di giocatori da coinvolgere. Al massimo possono essere presenti sei giocatori in una singola partita.