LittleBigPlanet 2: il dolce ritorno nel Wonder World
Dopo il riuscitissimo esordio del 2008 e la parentesi portatile del 2009, Media Molecule riporta LittleBigPlanet su PS3 in una veste rinnovata. Ancora una volta a farla da padrone è la spiccata componente social che intende coinvolgere e stimolare la community, offrendo al contempo una longevità senza pari e un’esperienza multiplayer ancora più profonda e articolata.
di Davide Spotti pubblicato il 21 Febbraio 2011 nel canale VideogamesUna bizzarra Alleanza
Dopo aver affrontato e definitivamente sconfitto il temibile Cacciatore, il nostro buffo eroe si ritrova suo malgrado invischiato in una nuova avventura. In compagnia di numerosi alleati dai contorni davvero bizzarri, entrerà a far parte di una sgangherata ma simpatica “Alleanza” intenzionata a sconfiggere il Negativitron, una malvagia entità che minaccia l’intero Wonder World.
I 30 livelli lungo i quali si dispiega tutta la vicenda sono suddivisi a loro volta in sei differenti mondi, ognuno dei quali è associato ad uno di questi singolari personaggi. In ogni sezione sono presenti sia missioni principali che aree secondarie, alle quali è possibile accedere unicamente recuperando delle specifiche chiavi di accesso disseminate per le ambientazioni.
Ognuno di questi livelli introduce una differente tipologia di mini-gioco, che potrà essere apprezzata appieno qualora si decida di sfidare qualche altro membro della comunità. Si potranno ingaggiare frenetiche gare a bordo di ratti, improvvisare partite di basket, cimentarsi in alcuni rimpicapo a tempo e molto altro ancora.
Come già ci eravamo abituati il level design è davvero di pregevole fattura. Al di là della storia che ovviamente rappresenta il consueto pretesto per far procedere il protagonista, facendo leva sull’ironia, è un vero piacere attraversare in rapida successione scenari che presentano caratteristiche radicalmente differenti tra di loro. La noia non subentra mai proprio perché non ci sono sezioni tra loro identiche. Ogni mondo possiede dei propri tratti caratteristici e, se vogliamo, la qualità complessiva dell’esperienza acquista maggior valore proprio nel momento in cui si raggiungono le fasi conclusive, ancora più suggestive e divertenti da giocare rispetto alla prima parte dell’avventura.