The Witcher 2: primo test approfondito

The Witcher 2: primo test approfondito

Provata per circa un'ora e mezza una build abbastanza stabile di The Witcher 2 Assassins of Kings, nuovo atteso action rpg dello sviluppatore polacco CD Projekt. Ritorna lo stregone più famoso del mondo dei videogiochi con il nuovo motore Tsood. Ecco qualche impressione in attesa dell'uscita fissata per il 17 maggio.

di pubblicato il nel canale Videogames
The Witcher
 

Quest

Ma vediamo il discorso quest. Ciò che propone CD Projekt è un numero notevole di quest che presentano al loro interno vari bivi: ogni scelta del giocatore influisce sull'andamento della quest e sulle vicende e, a seconda di come si porta a compimento la quest, si hanno determinate ricompense e si porta avanti la storia in un certo modo piuttosto che in un altro. Si può anche fallire. Insomma, un sistema basato su quello del predecessore, ma notevolmente ampliato.

Nella nostra prova abbiamo avuto modo di portare a compimento un'unica quest. Si apprendevano informazioni sulla scomparsa di alcune persone dal villaggio di Vergen e ci veniva detto che alcuni corpi bruciati si trovavano in un piccolo insediamento subito fuori dal villaggio. Ci si reca all'insediamento e si ottengono le prove che inducono a indagare a un dungeon nella parte a nord di Vergen (mentre l'insediamento si trovava a sud). Si attraversa quindi tutta la città e si entra nel dungeon. Qui si combatte contro scheletri mentre tanti cadaveri sono stati sistemati nelle alcove ricavate all'interno dei muri che costituiscono il dungeon.

Si trova un altro cadavere e Geralt ha la possibilità di esaminarlo. Come capita per un normale dialogo si possono scegliere delle voci e Geralt agisce di conseguenza. Ad esempio, una delle voci potrebbe essere "esamina la testa", mentre un'altra "esamina il torso". Per ogni voce scelta Geralt comincia a esaminare la parte relativa: ovviamente bisogna guardare dappertutto per trovare tutti gli indizi. Geralt in realtà trova un poema scritto da un cittadino di Vergen, da cui bisogna andare per chiedere informazioni.

Si scopre che se quest'ultimo reciterà il suo poema nell'insediamento bruciato si paleserà una persona che potrà svelare il mistero dei cittadini di Vergen uccisi e bruciati. Bisogna, però, andare all'insediamento di notte. Per farlo occorre recarsi in un'area sicura, nel demo unicamente il villaggio di Vergen, e meditare fino a mezzanotte. Nella schermata di meditazione si possono svolgere altre operazioni, come sistemare le abilità di Geralt. Una volta calata la notte si torna all'insediamento con il cittadino poeta, un bardo di nome Dandelion, e si deve ripetere la filastrocca del suo poema.

A questo punto non impersoniamo più lo stregone Geralt ma proprio Dandelion e dobbiamo scegliere le frasi che ci vengono proposte nell'ordine giusto. Per farlo bisogna esaminare il libro con il poema. Se si azzecca la filastrocca una donna si palesa, apre una botola e ci fa scendere giù nel sottosuolo. Se si sbaglia, invece, la missione risulta fallita (la demo a quel punto si arrestava).

Quando si è nel locale sotterraneo si intraprende una discussione con la donna. Si può scegliere di cadere ammaliati dal suo fascino, ma in realtà dietro le sembianze di una donna si nasconde un mostro. Se ci si lascia trasportare dalla passione, si torna da Geralt, che si catapulterà per aiutare il bardo, ormai ucciso. Nei panni di Geralt, poi, si avvierà una nuova discussione con la donna, e si potrà stabilire se cedere nuovamente o essere maggiormente coscienziosi, portando a compimento nel migliore dei modi la quest.

Gli sviluppatori di CD Projekt ci hanno detto che ci sono 4 o 5 finali per la quest che abbiamo giocato e che questa era solamente una side quest.

 
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