I più grandi cattivi della storia dei videogiochi - Seconda parte
Stiamo per affrontare la seconda tappa di questa speciale classifica, che ci porterà a ricordare alcuni tra i più carismatici personaggi della storia del videogioco. Qualche riga di introduzione, giusto per ricordare alcune ‘regole base’ utilizzate per stilare questa classifica.
di Stefano Carnevali pubblicato il 05 Gennaio 2011 nel canale VideogamesDalla posizione 25 alla 21
25. SNIPER WOLF
La serie di Metal Gear Solid, con la sua trama ricca e complicata e la sua narrazione estremamente cinematografica, ci ha spesso, come era lecito attendersi, regalato personaggi indimenticabili.
Sniper Wolf, la splendida donna – cecchino di Metal Gear Solid è indubbiamente uno di questi.
Originaria del Kurdistan (ma comunque dotata di una folta chioma bionda), Wolf vive tutta la propria infanzia in mezzo agli orrori della guerra tra Iran e Iraq. La svolta nella vita della giovane curda avviene quando entra in contatto con Big Boss, che completa il suo addestramento militare – già iniziato durante la guerra -, rendendola un letale tiratore scelto.
La carriera di Wolf procede rapida: la dedizione al suo 'lavoro' ha dell’incredibile. La giovane donna diviene capace di seguire il proprio bersaglio per giorni e settimane, senza muoversi o mangiare. Ma il tragico passato di Wolf ha lasciato pesanti tracce sulla personalità della donna: per prima cosa, per migliorare le proprie performance da tiratore, la curda è divenuta un’abituale consumatrice di farmaci calmanti e rilassanti, risultando ormai dipendente da diazepam e pentazemin. In secondo luogo, Wolf – pur non potendosi più fidare del genere umano, visto il massacro della sua famiglia (gassata dalle truppe irachene) - è costantemente alla ricerca di affetto. Ecco allora i legami che instaura coi lupi che vivono attorno alla base militare di Shadow Moses ed ecco allora l’empatia emotiva che il cecchino cerca di trovare con ogni sua vittima.
Se un background del genere non fosse abbastanza per rendere Wolf un personaggio di assoluto livello, abbiamo anche la dinamica del nostro incontro con lei, per renderla indimenticabile.
Snake e Meryl, in MGS, superate finalmente le reciproche diffidenze, arrivano in un lungo corridoio a cielo aperto. Nemmeno il tempo di muovere un passo, e Snake si accorge di un puntatore laser sul corpo di Meryl. La ragazza è presto colpita, mentre Snake trova riparo. A quel punto, Meryl diviene l’esca per la trappola tesaci da Sniper Wolf: se Solid mettesse la testa fuori dal riparo, verrebbe freddato all’istante dall’infallibile cecchino curdo.
Si tratta di un momento estremamente toccante: abbiamo da poco capito che Meryl è un personaggio affidabile, e ci pare di capire che il rude Snake possa provare qualcosa per la bella soldatessa. E ci troviamo impotenti, a vederla agonizzante. L’unica – frustrante – possibilità è quella di battere in ritirata, per cercare qualche strumento utile a salvare Meryl. Il problema è che, quando torneremo nel grande corridoio, scopriremo che la nostra compagna è stata portata via dai mercenari di Shadow Moses.
Ma non è finita: di lì a poco, infatti, sarà il momento del faccia a faccia finale tra Snake e Wolf. Un memorabile duello tra cecchini tra la neve dell’Alaska. Momenti da brividi, in ogni senso. Sconfitta la bella curda (con la lealtà dello scontro coi mirini ottici, o la vigliaccata dei razzi teleguidati), saremo testimoni delle sue ultime parole. Wolf, infatti, chiederà a Snake “l’eroe” di liberarla, da una vita crudele.
Commovente.
24. RIDLEY
D’accordo. Samus, la cacciatrice di taglie più sexy e misteriosa delle galassie, ha molti nemici. In primis ci sono i Pirati dello spazio, guidati da Mother Brain e, a seguire, miriadi di forme di vita - più o meno ostili – che si frappongono tra l’eroina di Metroid e la sua meta.
Ma nessuno ha la pelle dura, l’insistenza e la spettacolarità di Ridley. Ridley è uno dei leader dei Pirati dello spazio. All’apparenza, si presenta come un enorme – e scheletrico – pterodattilo. Sicuramente, dopo Samus, si tratta del personaggio più presente nella serie di Metroid. Per questa ragione si è guadagnato lo status di nemesi della cacciatrice di taglie di casa Nintendo.
Ridley è descritto come senziente e intelligente. Nonostante la sua forma bestiale, è un essere dotato di parola e di capacità di comando. Ma la sua vera forza sono le capacità di recupero e la 'versatilità'. Mangiando carne umana, infatti, il volatile puó curarsi anche le peggiori ferite. In più è stato in grado di dare filo da torcere a Samus sotto tantissime forme: dal clone al mech.
Risorse infinite.
23. KANE
Esempio luminoso di Genio del Male, Kane è il leader della Confraternita di Nod, la folle setta militare che, nell’universo di Command and Conquer, si oppone alle forze del ‘mondo libero’ della GDI (Global Defence Initiative). Attraverso azioni militari e attacchi terroristici, i NOD cercano di attuare gli ordini del loro carismatico leader, che desidera portare la pace nel mondo, attraverso potere e governo dal pugno di ferro.
Kane ha tutto quello che un leader malvagio deve avere: intelligenza, conoscenze di tattica e strategia, follia (arriva a distruggere un continente per attirare una pericolosa civiltà aliena, a cui vorrebbe rubare tecnologia), resistenza.
Quello che maggiormente inquieta, in Kane, è la sua storia. Di fatto, il fondatore della ‘fede’ dei NOD, attraversa oltre un secolo di storia, senza nessun apprezzabile cambiamento fisico. C’è chi dice fosse addirittura la mente capace di reggere l’Impero sovietico durante la Guerra fredda. C’è chi lo collega all’omonimo personaggio biblico (Caino, appunto). Kane non dà risposte. Ma non smentisce e continua a pianificare la conquista del mondo. Costi quel che costi.
Leader.
22. THE BOSS
Nella saga di Metal Gear, The Boss è semplicemente un mito. Nata nel 1922, essendo figlia di uno dei membri del Comitato dei Saggi, cresce conoscendo ogni segreto di questo gruppo di potenti (formatosi all’indomani della Grande Guerra), vero governo – occulto e trans-nazionale – del mondo. The Boss, inizialmente conosciuta come The Joy, è addestrata per diventare il soldato perfetto. Sotto questa veste, svolge numerose missioni decisive per il successo alleato nella Seconda Guerra mondiale. A causa del proprio enorme carisma, The Boss fonda una vera e propria unità speciale alle dipendenze dei Governi alleati (la Cobra Unit), formata da super-soldati che riconoscono in The Boss l’unica bandiera per cui combattere. The Boss svilupperà anche una storia d’amore con uno dei propri sottoposti (The Sorrow, un russo), da cui avrà un figlio (Ocelot!).
Attiva anche durante la guerra fredda, The Boss parteciperà a esperimenti nucleari e sarà addirittura il primo essere umano a viaggiare nello spazio. Queste attività estreme, però, presenteranno un prezzo molto alto da pagare: The Boss sarà vittima di numerosi incidenti. Proprio durante la riabilitazione, dopo il brusco atterraggio dal suo viaggio spaziale, la soldatessa conoscerà Jack (il futuro Naked Snake, cioè Big Boss). Tra i due nascerà qualcosa e lo stesso Jack diverrà l’allievo prediletto di The Boss.
L’attività di The Boss agli ordini degli Usa, tuttavia, non finisce: negli anni ’60 è chiamata a completare numerose missioni. Su tutte va ricordata quella che la porterà a uccidere il proprio ex – amante (The Sorrow), passato al soldo dell’Urss.
Nonostante tutto, il Governo Usa arriva a temere le capacità, le conoscenze e il carisma di The Boss – a ragione stimata come la madre di tutte le forze speciali del mondo -. Per questo, viene fatta infiltrare in una missione suicida in territorio sovietico. In più, accusata di tradimento dallo stesso Governo statunitense, viene inseguita da un sicario: il suo pupillo Naked Snake.
Lo scontro tra Naked Snake e The Boss, che ha luogo in MGS 3, è qualcosa di memorabile. L’allievo affronta un maestro che venera e, in qualche modo ama. Progressivamente, Snake viene informato sulla verità dei fatti e dell'innocenza di The Boss. Ma è troppo tardi: La guerriera sa che, per evitare un conflitto nucleare, è necessario che lei muoia e che Naked continui la propria missione. In uno scontro dove, man mano che i minuti passano, la bella soldatessa si rende conto dei progressi del proprio protetto, arriveremo all’istante finale, in cui Naked sparerà il colpo di pistola fatale al proprio maestro. Una volta caduta The Boss, avremo solo il tempo di scorgere in lontananza il suo cavallo e il suo spirito che, in una toccante visione, si allontanerà assieme a quello dell’amato The Sorrow. Intanto è nato Big Boss.
Carismatica.
21. LE LOCUSTE
“Oltre al fatto che vogliano distruggere ogni essere uomo, donna o bambino là fuori, non sappiamo nulla al loro riguardo. Le abbiamo chiamate Locuste, perché una devastazione di questo tipo si è vista soltanto in tempo di Piaghe bibliche. Hanno origine sottoterra, questo è ovvio. Ma a parte questo, temo che non si possa dire molto altro”.
Queste sono le parole di uno scienziato umano del pianeta Sera (nell'universo di Gears of War) che ammette tutto l’imbarazzo della comunità scientifica, incapace di dare risposte circa origini e motivazioni del più grande nemico che l’uomo abbia mai conosciuto. E proprio questo rende le Locuste terribili: questi esseri umanoidi, dotati – nella maggioranza dei casi - di intelligenza limitata ma straordinaria forza fisica e crudeltà estrema, sono un’orda che – obbedendo ciecamente agli esemplari più forti e sviluppati – si è palesata dalle viscere del pianeta Sera e ha cominciato a travolgere ogni forma di vita umana, in una caccia che sembra si possa concludere solo con l’estinzione di una delle due specie. L’unica spiegazione che – dopo anni di guerra – sembra essere filtrata, è che le stesse Locuste siano state spinte in superficie da un nemico ancora più temibile. Per cui la loro invasione delle terre umane, sarebbe legata alla loro stessa sopravvivenza.
Un nemico che può vantare numeri impressionanti, armamenti rubati o biologici devastanti, una fede cieca nei propri leader e una sete di sangue infinita. Decisamente un osso duro anche per il Gear meglio addestrato. E un pericolo per l’umanità tutta.
Orda spietata.