Anche quest'anno si ripropone la storica sfida: Fifa VS Pes
Il 2010 sarà l'anno del Mondiale in Sudafrica ma è anche terreno per l'ormai eterna sfida tra i due simulatori calcistici re del mercato, Fifa e Pes. Chi vince quest'anno?
di Stefano Carnevali pubblicato il 11 Dicembre 2009 nel canale VideogamesTiro, colpo di testa e parate
TIRO
Il sale del calcio. Lo strumento finale, per vincere le partite. Punto.
FIFA: Funzionano a meraviglia. Con tutte le esaltanti alternative offerte. Tiri forti e tesi, piazzati e morbidi, diabolici pallonetti. Tutto estremamente controllabile e ancor più deliziosamente direzionabile. Basta un po' di pratica per non comportarsi come i noob che, nelle partite online, non sanno eseguire altro che abusati pallonetti o vigliacchi retropassaggi atti a favorire una conclusione a porta vuota. La soddisfazione di piazzare tiri belli e realistici non ha davvero paragone. Un appunto? La fisica del pallone sui tiri della distanza, per quando ampiamente migliorata rispetto a Fifa 09, è ancora un po' approssimativa: il pallone non sempre va via bello teso come dovrebbe… VOTO: 8
PES: Obsoleto, sorpassato. Questo il sistema di tiri in Pes. Poche alternative, pochissima possibilità e precisione nel direzionare. Statisticamente, niente di drammatico: davanti al portiere si segna con buona regolarità. Ma c’è l’impressione che sia proprio una questione di routine numerica: di rado, infatti, si assiste a tiri precisi o imparabili. Molto meglio sui tiri dalla distanza, da sempre marchio di fabbrica della saga di Pes. Questi restituiscono la giusta ‘violenza’ che una bordata da 30 metri deve dare. VOTO: 5.5
COLPO DI TESTA
Dominare i cieli, nel calcio come in guerra (!), è sempre fondamentale. Di testa si cominciano le azioni (dopo il rilancio lungo dei portieri), si fanno torri per i compagni, si tira in porta e ci si difende alla disperata…
FIFA: Tutto realizzato molto bene: i movimenti preparatori, la possibilità di stoppare di petto, il gioco di pesi e ‘sportellate’, lo stacco. I problemi nascono all'impatto con il pallone: se è tutto sotto controllo quando si tratta di effettuare torri, sponde e spazzate, altrettanto non si può dire del tiro in porta di testa. In questi frangenti tempismo e soprattutto direzione diventano fin troppo fondamentali. Il collo degli attaccanti, infatti, compie torsioni mostruose al minimo accenno di direzione del tiro. Ecco allora che, cercando anche solo di angolare minimamente il tiro, si ottengono conclusioni abbondantemente a lato. Segnare di testa a Fifa può rappresentare un problema eccessivo. VOTO 6.5
PES: Tutto sotto controllo. Anche se senza slanci. Più tradizionale: meno spazio a soluzioni ‘alternative’ perché il controllo di un pallone alto risulta meno intuitivo ed efficace. Meno realismo anche nei momenti preparatori, dove il ‘fisico’ conta meno, dove il piazzamento non fa la differenza quanto dovrebbe. C’è, però, una sensazione di maggior coerenza per quanto riguarda la conclusione in porta, che va quasi sempre come dovrebbe e nella direzione desiderata. VOTO: 6.5
PARATE
Una squadra può esprimere un gran gioco, segnare molto. Ma se ha alle spalle un portiere non all’altezza, tutto risulta irrimediabilmente compromesso.
FIFA: Abbiamo le spalle coperte a sufficienza. Gli estremi difensori sono una presenza attenta e sicura: escono bene, con rapidità e sui tiri dalla distanza sono spesso superlativi. Nell'uno contro uno subiscono il giusto. Forse qualcosa di troppo se hanno a che fare con un pallonetto. Bene le uscite alte su cross e corner. VOTO 7.5
PES: Sicuri, ma non impeccabili. Capita, anche se di rado, di assistere a respinte del tutto improbabili, quasi che il portiere sia stato del tutto sorpreso dalla conclusione. Nell'uno contro uno possono subire gol evitabili ma, come già accennato, dipende più che altro dalla scarsa qualità delle conclusioni. Bene sui tiri da lontano. Buona reattività sulle palle alte e sui pallonetti. VOTO 7