E3 2009: tutte le novità presentate

Dragon Age: Origins è il gioco di ruolo ad ambientazione fantasy che sta sviluppando BioWare e che prima era orientato esclusivamente al PC ma che ultimamente ha aperto anche al mondo console. All'E3, per la prima volta è stato mostrato in versione XBox 360. Il giocatore impersona Grey Warden, che è il leader della resistenza degli uomini contro un'orda di creature chiamata Blight che intende invadere il mondo. Il gioco si basa sui party composti da un massimo di quattro personaggi e ognuno di questi può utilizzare attacchi ravvicinati, attacchi dalla distanza e magia, a seconda della classe di appartenenza. Il giocatore può scegliere quale personaggio impersonare, e affidare gli altri tre momentaneamente all'intelligenza artificiale. I dragoni costituiscono un elemento cardine del gameplay, visto che possono essere cavalcati e sfruttati nei combattimenti. Può capitare di dover combattere contro dragoni e di vedere combattimenti tra dragoni.

Dragon Age: Origins

Il sistema di combattimento ricorderà quello di Baldur's Gate, ovviamente con le naturali evoluzioni. Rispetto all'indimenticabile capolavoro degli anni '90 rimane la possibilità di impartire una serie di ordini ai personaggi che compongono il party mentre il gioco è in pausa, in modo che tali ordini vengano eseguiti a catena non appena si ritorna in gioco. Enormi mostri ostacoleranno il cammino del giocatore. Quest'ultimo sarà, tuttavia, in grado di districarsi fra le loro zampe o montare sulla loro schiena in modo da scovare i punti deboli delle infernali creature. Inoltre, Dragon Age non comprenderà il supporto Dungeons & Dragons, ma BioWare sembra essere intenzionata a seguire da vicino lo schema delle regole e delle classi del popolare gioco da tavolo. Il sistema dei dialoghi sarà mutuato da Mass Effect.

Il gioco è basato sulla nuova tecnologia Eclipse Engine, evoluzione dell'Electron Engine che muove Neverwinter Nights 2 e The Witcher. Il nuovo motore supporta le librerie DirectX 10 ed è pensato per gestire enormi spazi aperti e un numero elevato di modelli poligonali. Il rilascio è previsto il prossimo 20 ottobre nei formati PC, PlayStation 3 e XBox 360.

L'obiettivo principale di Codemasters con Operation Flashpoint: Dragon Rising è coniugare due esigenze differenti: da una parte creare un simulatore militare rigoroso, come Armed Assault per intenderci, dall'altra rendere questo gioco fruibile alla fetta di pubblico più ampia possibile. Da quanto si è visto all'E3, Dragon Rising è un gioco che richiede un alto livello di concentrazione e un approccio differente rispetto a quello dei tradizionali sparatutto in prima persona.

Operation Flashpoint: Dragon Rising

Il giocatore ha la possibilità di impartire dei comandi ai membri del suo team d'attacco e lo fa attraverso un menu sensibile al contesto. Risulta fondamentale mimetizzarsi nel verde e agire senza farsi vedere dal nemico: chi fa fuoco per primo, infatti, solitamente ha la meglio. Ma ci sono tanti elementi arcade, che in un gioco come Armed Assault, ad esempio, non vedremo mai. Per esempio, gli sviluppatori hanno disseminato nei livelli di gioco i classici barili esplosivi che, se colpiti, generano distruzione nelle vicinanze. La gestione delle energie vitali è affidata a un sistema diviso in otto parti: nel momento in cui riceviamo un colpo letale una o più parti possono essere consumate. Fasciando le ferite, inoltre, si può bloccare la perdita di energie vitali. Nella versione definitiva del gioco, ci saranno circa 30 veicoli che possono essere utilizzati direttamente o tramite ordine agli altri membri della squadra d'assalto.

Il mondo di gioco di Dragon Rising è ampio circa 225 chilometri quadrati. La vastità del mondo di gioco non ha consentito di avere un dettaglio poligonale molto elevato, ma il motore grafico di Dragon Rising è comunque di impatto proprio per gli enormi spazi aperti che riesce a gestire (30 chilometri quadrati è la distanza massima che riesce a visualizzare). Dragon Rising è realizzato internamente da Codemasters e si avvale della piattaforma tecnologica EGO Game Technology Engine, che abbiamo visto anche in Race Driver Grid. Ulteriori informazioni su Operation Flashpoint: Drising e sulla sua tecnologia si trovano qui.

Infine, un gioco molto curioso è Brutal Legend. Si tratta di un originale action/adventure pensato per le console da Tim Schafer, il brillante ideatore di Day of the Tentacle, Full Throttle e Grim Fandango e del più recente, ma altrettanto originale, Psychonauts. Il protagonista è Eddie Riggs, personaggio che ha il volto, la voce e le movenze dell'attore comico Jack Black. Riggs ha a disposizione animali e veicoli con i quali si muove all'interno di un mondo le cui caratteristiche sono un tributo al rock, a partire dalla colonna sonora in cui figurano, tra gli altri, Lemmy Kilmister, Rob Halford, Ozzy Osbourne e Lita Ford.

Brutal Legend

Il mondo di gioco di Brutal Legend è grande 64 chilometri quadrati. Eddie, inoltre, è dotato di tre strumenti che usa nei combattimenti: un'ascia che chiama The Separater, la chitarra Clementine e la spranga The Deuce. Degli aggiornamenti a questi strumenti si trovano nei livelli di gioco e consentono a Eggie di eseguire nuove mosse e di sfruttare nuove abilità. Le armi possono essere combinate: ad esempio, con la chitarra si possono immobilizzare i nemici e poi è possibile finirli con l'ascia. Brutal Legend si costituisce di 23 missioni principali e di 30 secondarie, e durante il gioco si possono collezionare delle canzoni che poi possono essere riascoltate. Brutal Legend conterrà anche una modalità multiplayer in cui i giocatori si affronteranno con le asce. Il rilascio del gioco è previsto per il prossimo 16 ottobre nei formati XBox 360 e PlayStation 3.