ET Quake Wars: id Software ritorna al multiplayer
A pochi giorni dal rilascio definitivo del gioco, facciamo il punto della situazione sulle varie caratteristiche di Enemy Territory: Quake Wars. id Software torna con un progetto ambizioso, seppure non sviluppato internamente, in ambito multiplayer, sfidando gli attuali leader del settore Battlefield e Unreal Tournament.
di Rosario Grasso pubblicato il 14 Settembre 2007 nel canale VideogamesBattlefield
Le classi
Vi sono cinque classi tra le forze del GDF e altre cinque tra quelle degli Strogg. Tra una fazione e l'altra, le classi possono avere delle caratteristiche leggermente dissimili, tanto che il giocatore deve individuare i punti di forza della propria fazione e fare perno su quelli. Queste differenze possono essere date dagli attrezzi in dotazione dei membri delle varie classi e, soprattutto, dalle caratteristiche delle armi. Ad esempio, gli umani dispongono perlopiù di armi convenzionali, mentre l'arsenale degli Strogg risulta essere più aggressivo, con diverse armi mutuate da Quake IV.
Le classi del GDF sono: Soldier, Medic, Engineer, Field Ops e Covert Ops. Nella prima classe troviamo i cosiddetti soldati semplici, ma è possibile anche propendere per il lancia razzi, divenendo dunque una minaccia per i mezzi corazzati. I medici sono fondamentali per rimettere in azione un soldato caduto sul campo di battaglia e per dispensare medikit. L'importanza di questa classe risulta ancora più evidente se si prende in considerazione il sistema di respawn e le caratteristiche degli attacchi, dei quali abbiamo parlato nella scorsa pagina.
Gli Engineer sono in grado di riparare veicoli, di installare postazioni difensive (in luoghi della mappa pre-determinati), di agire su determinati dispositivi, di piantare mine. Ovviamente, dispongono anche di armi di discreta efficacia, per cui possono essere utili anche negli scontri a fuoco. Chi fa parte della classe Field Ops, invece, è chiamato a rifornire i compagni di munizioni e, soprattutto, di pianificare attacchi dalla lunga distanza. Infatti, si può chiedere il supporto dell'artiglieria in specifiche parti della mappa. Anche questa classe è utile negli scontri per via di una sufficiente potenza di fuoco.
Infine, abbiamo la classe delle Covert Ops, intuitivamente associabile agli immancabili cecchini. Le dimensioni delle mappe di ET Quake Wars sono elevate, ma la frenesia delle partite spesso relega in una posizione secondaria i cecchini. Insomma, la gran parte dei combattimenti si svolge comunque in spazi ravvicinati, il che invalida in una certa misura il ruolo di questa classe. Ad ogni modo, chi fa parte della classe Covert Ops può piazzare delle videocamere per spiare i movimenti dei nemici, può procedere all'hack di dispositivi con il relativo tool, può usare granate fumogene e bloccare i veicoli avversari. Inoltre, i membri della classe Covert Ops possono camuffarsi da soldati nemici: l'effetto ha durata fino a quando non si usano le armi.
Passando agli Strogg, bisogna parlare di Aggressor, Constructor, Infiltrator, Oppressor, Technician. Dicevamo che le caratteristiche delle varie classi non sono perfettamente simmetriche tra una fazione e l'altra, ma ovviamente vi sono delle somiglianze evidenti. Aggressor è una classe quasi del tutto equivalente a Soldier. Possono, comunque, distruggere degli obiettivi con delle cariche esplosive al Plasma. Constructor equivale, invece, ad Engineer: chi ne fa parte può riparare veicoli, installare postazioni difensive, disinnescare cariche esplosive, piantare mine.
Gli Infiltrator hanno a disposizione tool per l'hacking di dispositivi, droni volanti per spiare il nemico, il teletrasporto per raggiungere istantaneamente i posti migliori per il cecchinaggio. Gli Oppressor possono richiamare attacchi dalle lunghe distanze, fornire munizioni, installare scudi tattici sulla mappa. Infine, Technician è la classe equivalente dei Medic. Possono disporre uno "spawn host" sui corpi degli avversari allo scopo di monitorarne i movimenti.
La struttura a classi di ET Quake Wars è evidente anche durante le partite vere e proprie, in virtù delle tanti armi presenti sul campo di battaglia e dei molteplici effetti visivi scaturiti da esse. Droni, videocamere, mine, medikit e tanti altri oggetti rendono variegate, anche per ciò che concerne l'aspetto visivo, le battaglie.
Durante la stessa partita i giocatori sono in grado di passare da una classe all'altra, anzi operazioni di questo tipo sono caldamente consigliate. Una volta morti, infatti, accederemo al cosiddetto "limbo menu" e, da qui, potremo selezionare una nuova classe. Se, ad esempio, dobbiamo conquistare l'accesso ad un dispositivo e, quindi, disattivarlo, può essere conveniente avere inizialmente tanti Soldier/Aggressor in modo da conquistare la zona adiacente al dispositivo; in seguito, uno dei soldati morti potrebbe propendere per la classe Engineer/Constructor e agire con i propri strumenti sul dispositivo stesso.