Clash Royale spiegato da uno dei più forti Clan al mondo

Clash Royale spiegato da uno dei più forti Clan al mondo

Viaggio all'interno del mondo di Clash Royale, oggi il gioco in assoluto più popolare e remunerativo grazie alla sua aggressiva struttura free-to-play. Per capire meglio questo mondo abbiamo contattato Dennis Schouten e Luca Giglio, due ragazzi del Team Gladiators, ovvero il team italiano più forte in questo momento a Clash Royale. E abbiamo scoperto tante cose, alcune non così facilmente preventivabili...

di pubblicato il nel canale Videogames
SupercellClash Royale
 

Cos'è Clash Royale

Clash Royale è un gioco che ha generato più di un miliardo di dollari in meno di un anno di presenza sul mercato e che ha contribuito all'acquisizione di poco più dell'80% della software house che l'ha creato, la finlandese Supercell, per qualcosa come 8,6 miliardi di dollari. Insomma, in ambito mobile, e più estensivamente nel mondo dei videogiochi in generale, mai prima d'ora si era verificato un successo così dirompente. Da cosa dipende? Cercheremo di scoprire nel corso dell'articolo le ragioni di questo fenomeno.

Clash Royale è un gioco per dispositivi mobile che ha generato più di un miliardo di dollari in meno di un anno
Per farlo ci siamo fatti aiutare da Dennis Schouten e Luca Giglio, due ragazzi di 20 anni che giocano abitualmente Clash Royale e che fanno parte del Team Gladiators. Potete verificare voi stessi dalle classifiche presenti all'interno del gioco, come Gladiators sia il primo team in assoluto per quanto riguarda la classifica locale e uno dei migliori team al mondo nella classifica globale.

Supercell è una società fondata 7 anni fa a Helsinki, in Finlandia, e il suo primo progetto è stato un browser game chiamato Gunshine.net. E' l'unico gioco poco conosciuto del team finlandese, perché poi sono arrivati solo titoli campioni di incassi come Hay Day, Clash of Clans, Boom Beach e appunto Clash Royale. Quest'ultimo, come l'altrettanto famoso Clash of Clans, appartengono allo stesso universo, ormai famosissimo sulla rete e foraggiato dalla stessa Supercell con prodotti collerati come la web serie Clash-A-Rama.

"La Supercell è molto brava a portare innovazione all'interno del panorama dei mobile games. Inoltre il mondo virtuale di Clash ha spinto molti giocatori da Clash of Clans a Clash Royale", dicono infatti Dennis e Luca nella nostra intervista.

Al di là della bravura, anche artistica, di estendere lo scenario di successo già prima instaurato, Clash Royale è un fenomeno da analizzare in termini di tempistiche di gioco, struttura da gamification, progressione e ricompense concesse ai giocatori. All'interno di uno schema di gioco di carte collezionabili bisogna schierare le unità giuste al momento giusto, in modo da contrattaccare rispetto alla strategia del nemico. Se si vince si ottengono vari tipi di ricompense, delle quali la più importante sono le Coppe. Ma, attenzione, perché se si perde il numero di Coppe andrà a scendere.

I giocatori di Clash Royale vivono proprio per le Coppe. La loro esperienza ludica diventa un susseguirsi di momenti di euforia e di rassegnazione in funzione del numero di Coppe, se sale o scende. Ma poi ci sono anche le Arene: si arriva a quelle più prestigiose nel momento in cui si migliorano le carte a disposizione, le si "maxano" dicono i giocatori più impegnati come Dennis e Luca. A scandire tutti questi processi l'apertura dei Bauli, un momento topico dell'esperienza di Clash Royale: ci sono vari tipi di Bauli, ma in ogni caso è un'incognita, non sai mai cosa ti riserverà il Baule successivo.

Clash Royale

Va analizzato come il gioco è impostato per tempistiche di gioco, struttura da gamification, progressione e ricompense concesse ai giocatori
Se la scalata all'inizio dell'esperienza è semplice, mantenere il proprio livello di Coppe e cercare di fare ancora meglio ai ranghi di maggior prestigio diventa alquanto difficoltoso, a meno di spendere ingenti quantità di denaro per "maxare" le carte. Anche se il proprio mazzo è ben configurato, infatti, vincere le sfide diventa difficile, pur in presenza di giocatori abili e molto reattivi. Non solo si rischia di non progredire ulteriormente, ma addirittura di retrocedere di livello. Questi meccanismi favoriscono la ricerca della competizione insita in ogni essere umano, portano alla frustrazione e spingono il giocatore a spendere.

"Una pratica molto utilizzata è quella di fornire account maxati a giocatori molto capaci che non hanno disponibilità economica per potenziare il proprio account", ci dicono Dennis e Luca. Approfondiremo meglio più avanti nell'articolo questo, cruciale, aspetto di Clash Royale.

Come dicevamo Supercell era diventata un fenomeno di massa già con Clash of Clans, e ne avevamo già parlato in questo articolo. Non meraviglia, quindi, come il gruppo finlandese nel corso del tempo abbia ricevuto finanziamenti da vari venture capital e compagnie come Accel Partners, GungHo Online Entertainment e SoftBank. Colpisce nettamente di più, invece, l'operazione fatta da Tencent, il colosso cinese che, restando nel mondo dei videogiochi, gestiva già importanti quote in Riot ed Epic Games. L'operazione, diventata pubblica il 21 giugno 2016, ha portato nelle casse di Supercell addirittura 8,6 miliardi di dollari, il che la rende una delle più cospicue nell'intera storia dei videogiochi.

Clash Royale

Anche l'espansione in termini di uffici fa capire la portata di Supercell: la sede principale si trova in quello che una volta era l'edificio di Nokia adibito alla ricerca, che si trova nel distretto Ruoholahti di Helsinki. Ma Supercell ha sedi anche Tokyo, Pechino, San Francisco e Seoul.

Grossa parte del merito va attribuita proprio a Clash Royale: quando si pensava che Supercell avesse trovato la strada definitiva nell'universo mobile con Clash of Clans e che non si potesse fare ancora meglio, ecco che il gruppo finlandese si supera. Per quanto riguarda il 2016, Clash Royale ha portato nelle casse di Supercell un miliardo di dollari quando complessivamente il fatturato dello studio finlandese si attestava sui 2,3 miliardi di dollari. Il grafico, fornito dall'azienda esperta in analisi di mercato SensorTower, fa percepire bene la differenza monetaria fra un gioco comunque di grandissimo successo come Clash of Clans e Clash Royale.

Clash Royale

L'operazione di Tencent nei confronti di Supercell da 8,6 miliardi di dollari una delle più cospicue nell'intera storia dei videogiochi
Nei primi 11 mesi di disponibilità Clash Royale ha incassato per cinque volte rispetto a quanto aveva incassato Clash of Clans nello stesso intervallo di tempo. Clash Royale è rimasta l'app di gioco più remunerativa nel corso del 2016, seppure in quell'anno fosse stato lanciato un certo Pokemon Go, altro gioco capace di generare 1 miliardo di dollari in un anno.

L'acquisizione da parte di Tencent sembra aver cambiato qualcosa in Supercell, perché se fino a ora ha rilasciato pochissimi titoli e ha massimizzato i ricavi per ciascuno di loro, adesso, a solo un anno dall'uscita di Clash Royale, sta per introdurre un nuovo gioco, Brawl Stars. C'è già stato un soft launch in Canada, territorio nel quale Supercell sta testando le nuove funzionalità di gioco e la tenuta della sua infrastruttura server, mentre è atteso a breve il debutto in occidente sia su iOS che su Android.

Brawl Stars propone rapidi match online 3 vs. 3, per un totale quindi di sei giocatori suddivisi in due squadre. Ci sono quattro differenti modalità di gioco, mentre i giocatori possono collezionare brawler sotto forma di carte un po' come succede con Clash Royale. Si tratta di un gioco con ritmi più tipicamente action, visto che lo schema è quello da classico sparatutto, e questo dovrebbe richiedere maggiori abilità e più reattività. Ne parleremo più diffusamente in una prossima occasione.

Uno dei Clan più forti di Clash Royale

Il Team Gladiators domina la classifica locale dei clan di Clash Royale e nel momento in cui scriviamo si trova nella quinta posizione assoluta di quella globale. Si tratta di un team di giocatori italiani, appassionati, nella maggior parte dei casi molto giovani. Come abbiamo appreso da due dei suoi membri, Dennis e Luca, i due principali account del Team Gladiators sono Gianluca89 e GianluNemos. Questi account vengono finanziati con ingenti somme di denaro, fino a circa 10 mila euro, e poi affidati a ragazzi giovani che, per diletto e per dimostrare la propria bravura, giocano e scalano le classifiche approfittando della disponibilità in termini di Bauli e carte ottenuta tramite i finanziamenti.

Clash Royale Clash Royale

Il Team Gladiators domina la classifica locale dei clan di Clash Royale e nel momento in cui scriviamo si trova nella quinta posizione assoluta di quella globale
Clash Royale prevede scontri di due match in cui vince chi distrugge il castello con il re avversario o, se questo obiettivo non viene raggiunto, chi distrugge il maggior numero di torri. Si tratta di un incrocio tra League of Legends ed Hearthstone, dove schierare l'unità giusta, con le tempistiche giuste a seconda se si attacca o si difende, diventa fondamentale. Ciascuna unità si contraddistingue, infatti, per il tipo di attacco, se ravvicinato o dalla distanza e aereo, per la capacità di assorbire i corpi, per la velocità e per il costo in termini di Elisir.

Abbiamo, innanzitutto, chiesto ai membri del Team Gladiators quali sono le loro carte preferite e secondo quale logica hanno assemblato il loro mazzo. "I nostri mazzi preferiti sono i beatdown, ovvero mazzi che partono con push di giganti o golem e le carte che per noi sono imprescindibili variano a seconda del bilanciamento e metagame attuale", hanno risposto.

Clash Royale Clash Royale

Luca Giglio e Dennis Schouten

I giocatori di Clash Royale usano il termine gergale "metagame" per individuare lo stile di gioco adottato per giungere alla vittoria. I metagame più usati sono tre: Beatdown, Control e Siege. Attaccare, infatti, non porta necessariamente alla vittoria, e molto spesso le tattiche attendiste si rivelano più efficaci. Questa suddivisione è, comunque, una semplificazione piuttosto importante, perché la strategia va declinata sulla base di vari fattori come la conformazione del mazzo nemico, l'Arena e i cambiamenti agli equilibri di gioco apportati da Supercell.

Supercell, inoltre, applica continui cambiamenti agli equilibri di gioco di Clash Royale, anche per variare il metagame, per cui le carte che oggi sono efficaci in certe logiche potrebbero perdere di efficacia in un secondo momento. Per ogni Arena, poi, ci sono equilibri peculiari, carte differenti ed esigenze tattiche proprie. "Il gioco è molto complesso, per cui non posso dare una rispostina e dare soluzioni semplici. Ti possiamo dire le carte che oggi usiamo e poi per cinque mesi le lasciamo da parte, perché questo dipende da tanti fattori e dai continui ribilanciamenti che Supercell introduce periodicamente".

"In questi ultimi giorni, il mazzo che abbiamo usato maggiormente è stato il cosidetto 'Giga-Pekka'. L'idea di base del mazzo è quella di giocare un tank poco costoso come il Gigante supportato da truppe volanti in fase offensiva, e di attaccare i tank avversari con il Pekka".

"La composizione completa del mazzo è la seguente: Gigante, Sgherri, Orda di sgherri, Megasgherro, Pekka, Minatore, Scarica e Veleno".

"La lista di carte scelte nel mazzo si basa sul meta deck chiamato 'gigante doppi sgherri'. Quel mazzo è molto aggressivo, poiché utilizza un tank come il gigante e un mini tank come il minatore, e li supporta con gli sgherri, truppe volanti molto difficili da contestare quando tankate. Il 'gigante doppi sgherri' ha buoni matchup contro i mazzi di 3 moschettieri e contro mazzi 'splash'(basati su carte che fanno danno ad area come drago e bocciatore), ma soffre particolarmente i mazzi con Golem. L'idea che sta alla base del 'Giga Pekka' che presentiamo oggi è quella di rendere positivo il matchup contro il Golem inserendo nella lista di carte il Pekka, suo counter per eccellenza".

"Gigante: Tank principale del deck, viene giocato in questo deck supportato da una delle 3 truppe volanti del mazzo, e in alcune situazioni anche dal minatore e quando necessario la scarica o la veleno. La forza del gigante sta nell'alto rapporto che ha tra punti ferita e costo in elisir. Il suo basso costo di 5 permette counterpush spesso indifendibili".

"Sgherri: Funzionano come principale truppa di supporto al gigante. In early game hanno una ottima utilità in difesa".

"Orda di Sgherri: Truppa volante che quando non contestata è capace di distruggere una torre in pochi secondi. Nel deck hanno principalmente utilità difensiva in early game, mentre nelle fasi finali della partita vengono principalmente utilizzati quando l'avversario utilizza i proprio incantesimi su altre truppe del deck, come gli Sgherri".

"MegaSgherro: Importante carta difensiva per questo deck, specialmente quando gli avversari utilizzano il boia o il cucciolo di drago, inoltre funge da supporto del gigante, in alcuni casi funzionando anche meglio delle altre truppe volanti del mazzo".

"Pekka: Carta che rende unico il mazzo. Viene utilizzato in difesa contro i tank avversari, ribaltando i matchup negativi come il golem o particolari mazzi con gigante. Quando difende i tank, spesso si supporta nel counterpush con una truppa volante mentre sulla lane opposta si organizza un push con gigante e un'altra truppa volante, mettendo in questo modo una pressione all'avversario spesso in grado di distruggere entrambe le torri".

"Minatore: Mini Tank che sinergizza molto bene con le 3 truppe volanti del deck. In questo mazzo si utilizza come ulteriore tank in push di gigante, in modo da far prendere valore ulteriore alla truppa volante che accompagna il gigante, il tutto mentre danneggia la torre avversaria. Fondamentale anche per counterare le principesse avversarie".

"Scarica: Utility Spell del deck, ovvia la scelta della scarica sopra al tronco in questo assetto di mazzo per la sua forza contro la torre inferno, che altrimenti countererebbe troppo fortemente questo deck".

"Veleno: Tra gli incantesimi 'pesanti'(da costo in elisir di 4 o più), al momento la veleno è nettamente la più forte del gioco. Dunque la scelta della veleno rispetto a fulmine o fireball è ovvia in questo momento, anche se in meta particolarmente pieni di 3 moschettieri, la fireball può essere sempre una buona scelta".

"Con questo deck abbiamo ottenuto la prima posizione in Italia e la 25esima nel mondo nella giornata di lunedì, dunque vi consigliamo di provarlo".

"Indubbiamente in Clash Royale difendere è più facile e conveniente che attaccare ma nonostante ciò preferiamo adottare uno stile di gioco aggressivo", dicono ancora i ragazzi del Team Gladiators. "All'inizio del gioco un giocatore dovrebbe concentrarsi a migliorare il proprio bagaglio di skill e per farlo dovrebbe guardare partite di giocatori esperti per poter capire meglio i posizionamenti e tecniche di gioco".

Quanti soldi hai speso per poter arrivare a quel livello? "Noi personalmente abbiamo speso poche decine di euro, ma gli account su cui giochiamo ne costano migliaia". I due ragazzi ci hanno detto che una persona finanzia l'account con il quale giocano. Abbiamo chiesto maggiori delucidazioni sulla sua entità e sui suoi reali intenti: "È una persona che ha disponibilità economica e lo fa di buon animo, non ragiona in termini di recupero dell'investimento. In molti si chiedono perché lo faccia, ma nessuno ha una risposta precisa. Noi pensiamo che lo faccia semplicemente per passione e per affetto nei confronti del gioco".

Il finanziamento viene fatto su un paio di account, che quindi possono giocare separatamente, ed entrambi contribuiscono insieme ai progressi dell'intero Team Gladiators. Due o tre giocatori accedono a un account finanziato in questo modo: i finanziamenti, provenienti almeno da un paio di persone, si concentrano negli account GianluNemos e Gianluca89.

Clash Royale

Una pratica molto utilizzata è quella di fornire account maxati a giocatori molto capaci che non hanno disponibilità economica per potenziare il proprio account
"In realtà principalmente gioco io con questo account, anche se ultimamente sto lasciando spazio a un altro ragazzino che si è dimostrato molto bravo", ci ha detto Luca.

Ma voi mi di te allo stesso tempo che questa non è l'unica persona a fare questo tipo di azione, anzi dalle vostre parole sembra una pratica consolidata a livello globale con Clash Royale. "Secondo noi lo fanno per ottenere visibilità internazionale, magari in un primo momento per Clash Royale e poi per lanciarsi su altri giochi usando i team competitivi che sono stati creati in questo modo".

"Noi eravamo molto alti con i nostri profili, anche se con carte di livello basso. Siamo entrati nei Gladiators dopo che loro ci hanno notato perché avevamo le stesse Coppe di alcuni loro account maxati e quindi hanno deciso di farci provare uno dei loro account", dice Dennis.

In realtà anche i team più forti a livello globale sono organizzati in questo modo. C'è chi crea e finanzia account con decine di migliaia di euro e poi, per mancanza di bravura o di tempo, affida gli account a ragazzini di giovane età. La condivisione degli account fra più persone, e il talento di questi giovani ragazzi, consentono di scalare velocemente le classifiche e di mantenersi ai primi posti, cosa impossibile senza finanziamenti che consentano di disporre delle carte migliori ai livelli più alti.

Clash Royale

La condivisione degli account fra più persone, e il talento di questi giovani ragazzi, consentono di scalare velocemente le classifiche e di mantenersi ai primi posti, cosa impossibile senza finanziamenti che consentano di disporre delle carte migliori ai livelli più alti
Ma tutto questo è tollerato da Supercell? "In realtà di per sé credo sia una pratica illegale, ma Supercell ormai sa che funziona così e non sarebbe facile cambiare le cose improvvisamente. Anche i Nova, che sono il principale Clan a livello internazionale, con i membri che giocano su terminali iOS, usano metodi analoghi".

Ultimamente Supercell ha pubblicato un articolo in cui sponsorizza il buon gioco e chiede garanzie al fine di mantenere l'ambiente più sano possibile. Ma i ragazzi del Team Gladiators ci fanno capire allo stesso tempo che il produttore finlandese sa quali sono gli account maxati con finanziamenti importanti e poi concessi ai giocatori più giovani e più bravi e, quindi, condivisi da più persone.

Sulla rete ci sono siti che vendono Gemme, ovvero la valuta acquistabile con soldi reali interna a Clash Royale che permette di accedere ai bauli di carte migliori. Supercell, finora, si è limitata a suggerire ai suoi giocatori di non comprare le Gemme dai siti di dubbia natura.

Oltre questi tipi di interesse economico intorno a Clash Royale ci sono altre forme di monetizzazione, legate soprattutto a Twitch. Luca e Dennis, infatti, hanno creato un canale chiamato Team BLK Gaming attraverso il quale condividono le loro migliori partite. "La condivisione di contenuti sui social è un modo per farlo ma parallelamente si sta sviluppando una scena competitiva di tornei che possono portare ingenti somme nelle tasche dei giocatori più forti", ci hanno detto i ragazzi del Team Gladiators. "Noi su Twitch mostriamo gameplay a livello competitivo e questo può aiutare i giocatori inesperti a imparare dalle nostre giocate".

"In passato abbiamo dedicato molte ore delle nostre giornate all'allenamento, adesso ci basta avere una chiara idea sul metagame per poter competere in arena. Per diventare giocatori competitivi bisogna essere completi sotto tutti gli aspetti: indubbiamente il più importante è la strategia, detto questo il mazzo che si va a giocare in un preciso momento influisce tanto sulle prestazioni dei giocatori".

Clash Royale si può scaricare da App Store e da Google Play
Qual è in definitiva il segreto per progredire velocemente in Clash Royale? Credete sia indispensabile spendere denaro reale o comunque si può salire con una certa velocità senza comprare i bauli? "La cosa più importante è imparare a giocare bene, il gioco è molto complesso e si può sempre migliorare. Sui nostri account personali in passato competevamo contro persone che avevano speso migliaia di euro mentre noi poche decine. Questa differenza veniva compensata dalla differenza di skill".

Le 5 cose da imparare per iniziare a giocare a Clash Royale

Per chi non avesse ancora iniziato a giocare Clash Royale ecco cinque rapidi consigli da seguire per non perdere nettamente i primissimi match. E' ovvio che andando avanti nella progressione bisogna poi imparare molti altri trucchi e bilanciamenti di gioco, perché i match sono sempre serrati e molto spesso si risolvono sul filo del rasoio.

  • Tipi di unità

    In Clash Royale ci sono unità che attaccano corpo a corpo, altre che attaccano dalla distanza, altre ancora corpo a corpo ma volanti e poi quelle che attaccano dalla distanza e sono volanti. Altre assorbono grandi quantità di colpi, e sono quindi dei "tank", o "wall", come più spesso si usa dire nell'universo del titolo Supercell. Ci sono carte che arrecano grandi quantità di danni ma che sono deboli e vanno protette, altre ancora efficaci ad area. In ogni caso tutte le carte, anche quelle apparentemente più efficaci, hanno una carta che le contrasta. Ad esempio, il Gigante o il Pekka sembrano imbattibili, ma l'Orda di Scheletri fa un ottimo lavoro contro di loro, a meno che il nemico schieri a sua volta un'unità efficace ad area come la Valchiria o lo Stregone. Diversi parametri caratterizzano ogni tipo di truppa come livello di rarità, danno, danni al secondo, punti ferita, velocità colpi, tipo di bersagli, velocità, portata, tempo di schieramento e conteggio di unità all'interno della truppa. Cruciale anche il fattore legato alla velocità: ciascuna unità si sposta sul campo di battaglia con tempistiche proprie.
  • Focus

    Le unità sul campo di battaglia si caratterizzano per una rudimentale intelligenza artificiale. Questo vuol dire che prendono delle decisioni sul nemico da attaccare, ovvero da "focussare" come si dice in gergo in alcuni ambienti di eSport. Schierare un'unità qualche millimetro più in là potrebbe avere ripercussioni sul suo "focus" e, allo stesso tempo, in fase difensiva, si possono usare certe unità per distogliere il nemico, magari solamente allo scopo di rallentarlo. Il Principe, ad esempio, sembra inizialmente imbattibile, ma allo stesso tempo è una delle unità più facilmente distraibili.
  • Sotto Torre

    Clash Royale mutua alcune idee di gioco da League of Legends. Ad esempio, soprattutto se le due carte sono dello stesso livello, è sconveniente attaccare a campo aperto. Meglio aspettare che l'unità avversaria si avvicini alla propria torre, in modo da suddividere il danno arrecato tra le proprie unità schierate e la torre stessa. Non andate sempre e comunque all'attacco: cercate piuttosto di capire i bilanciamenti di gioco e i suoi ritmi.
  • Mazzo

    La configurazione del mazzo è ovviamente l'elemento più cruciale in assoluto. Bisogna stare attenti a poter sempre disporre delle migliori carte sia in ottica offensiva che in ottica difensiva. Il giocatore deve sempre capire in quali momenti di gioco conviene attaccare e in quali, invece, è doveroso difendersi. Clash Royale non rende sempre disponibili le 8 carte facenti parte del mazzo, in quanto i giocatori possono scegliere solamente fra le 4 in quel momento a disposizione. Quando configurano il mazzo, quindi, devono cercare di anticipare il più possibile il fattore casualità, assicurandosi appunto di avere sufficienti contromosse difensive a disposizione per ogni evenienza.
  • Elisir

    Un mazzo bilanciamento è poi quello che tiene conto dell'Elisir. Consumarne troppo è deleterio, anzi i giocatori che vincono più partite in Clash Royale sono quelli che riescono a imbastire le strategie preservando il più possibile questa risorsa, accomunabile al "mana" dei tradizionali giochi di ruolo. Molto spesso vi capiterà di trovare succulente carte ma con un costo importante in termini di Elisir. Le carte che costano 6 o più punti di Elisir possono essere devastanti se giocate secondo le tempistiche opportune, ma se si sbaglia, e il nemico ha le contromisure giuste, si perde moltissimo Elisir e non si riesce a schierare alcuna contromossa efficace. Insomma, solamente i giocatori molto precisi potranno essere in grado di usare carte così onerose sul piano dell'Elisir. Per gli altri, il consiglio che possiamo dare è di configurare il mazzo in modo da avere un consumo medio di Elisir di quattro punti.

Come giocare Clash Royale su PC

Probabilmente il pubblico di Hardware Upgrade gradirà la possibilità di giocare Clash Royale su PC. E' infatti possibile scaricare Clash Royale su PC servendosi di un emulatore, ovvero MEmu. Si tratta di un emulatore di giochi per Android che è appunto in grado di far girare Clash Royale all'interno di Windows. La procedura di emulazione di Clash Royale su PC è molto semplice, basta seguire qualche semplice passaggio per portarla a compimento. Inoltre, l'esperienza di gioco di Clash Royale su PC è fluida e godibile senza complicazioni.

Procedete al download dell'eseguibile di MEmu tramite il link precedente (il download è di circa 320 MB). Una volta terminate il download cliccate sul pulsante "Installa" che è apparso al centro della nuova schermata. Durante l'installazione non mancate di guardare la parte inferiore della schermata, dove potete leggere degli utili suggerimenti su come usare il programma.

MEmu

Per far funzionare MEmu come prima cosa occorre associare l’emulatore Android al proprio account Google Play. Cliccate quindi sull'icona di Google Play nella schermata principale di MEmu. A questo punto bisogna decidere se usare un account esistente o usarne uno nuovo. Considerate che se non volete perdere i progressi fatti in Clash Royale su Android dovete comunque usare lo stesso account, e condividere così la progressione.

MEmu

Dopo la procedura di accesso a Google Play, l'emulatore chiederà se si vogliono inserire i dati di pagamento. Come abbiamo visto nel corso dell'articolo, Clash Royale è un gioco free-to-play che può spingere anche a spendere ingenti quantità di denaro. Ma si può allo stesso tempo giocare tranquillamente per quanto si vuole senza spendere alcunché, per cui ti consiglio di non inserire i dati di fatturazione. Si può anche decidere se effettuare il backup dei dati associati all'account Google Play sul PC, ma non è strettamente necessario per giocare Clash Royale.

MEmu

Nella parte sinistra della schermata del programma trovate un'icona con un ingranaggio, attraverso la quale potete accedere alle impostazioni. Potete decidere quali risorse del vostro sistema assegnare all'emulatore, la risoluzione di funzionamento e il driver di rendering grafico. Tramite l'etichetta "Avanzate", invece, potete scegliere il dispositivo da emulare, ovvero su quale smartphone virtuale deve girare la vostra copia di Clash Royale. Assicuratevi di scegliere uno dei dispositivi Android più popolari in Italia come Samsung Galaxy S6.

A questo punto avrete un clone preciso di Google Play sul vostro PC: andate nella casella di ricerca e digitate Clash Royale per iniziare il download dell'app. Alla fine del processo di scaricamento basta cliccare su Apri per accedere al gioco. Se la procedura è andata a buon fine sarà quindi possibile giocare su Windows esattamente come si gioca sullo smartphone, anzi forse con qualche leggero vantaggio competitivo.

MEmu

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29 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - info
turcone19 Luglio 2017, 16:09 #1
cioè da quello che ho capito da questo articolo : per essere tra i primi in classifica bisogna pagare na botta di soldi per farti il deck buono
maxsy19 Luglio 2017, 16:31 #2
genere del gioco?
ais00119 Luglio 2017, 20:22 #3
... da considerare che scrivono un deck che quei giocatori NON stanno usando... e non scrivono a che lv di carte bisogna usare il deck (visto che ogni deck ha la sua forza a determinali livelli di carte singole)

- GianluNemos usa un deck col domatore
- Gianluca89 usa un deck con fuorilegge e moschettieri


...
Uakko19 Luglio 2017, 20:26 #4
Originariamente inviato da: maxsy
genere del gioco?


Gioco di carte
maxsy19 Luglio 2017, 20:27 #5
Originariamente inviato da: Uakko
Gioco di carte


kk. grazie
leoben19 Luglio 2017, 20:40 #6
Originariamente inviato da: turcone
cioè da quello che ho capito da questo articolo : per essere tra i primi in classifica bisogna pagare na botta di soldi per farti il deck buono


Diciamo pure da metà classifica in su...
Fino a 3500-4000 trofei ci puoi arrivare senza spendere e con un minimo di abilità.
Da lì in poi, o paghi o rimani fermo a quel livello. Non solo perchè trovi avversari più forti, ma perchè la scelta dell'avversario di turno non è mai casuale: con uno vinci facile facile e col successivo vieni massacrato. Praticamente fai pari fra le partite vinte e quelle perse.
All'inizio il gioco prende moltissimo, poi pian piano diventa frustrante...
E come tutti i giochi online, c'è chi usa trucchetti vari per avvantaggiarsi illegalmente, senza che la cosa possa esser segnalata. Basta dare un occhio alle recensioni sul Play Store
*Pegasus-DVD*19 Luglio 2017, 21:27 #7
omg
Abalfor19 Luglio 2017, 22:11 #8
prove tecniche di estinzione?
Micene.119 Luglio 2017, 22:36 #9
è na droga sto gioco
ais00120 Luglio 2017, 01:15 #10
@ maxsy

Banalmente

Clash Royale è un videogioco di strategia in tempo reale dove i giocatori collezionano e potenziano carte da gioco, molte delle quali basate sui personaggi dell'universo di Clash of Clans e non solo per duellarsi...

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