Simulazioni e Serious Games: innovazioni che risalgono al Medioevo

Simulazioni e Serious Games: innovazioni che risalgono al Medioevo

Negli ultimi anni è emerso un nuovo trend sia all’interno della formazione accademica, sia in quella professionale: in entrambe vengono ora infatti utilizzati Serious Games e simulazioni a supporto del cosiddetto apprendimento interattivo.

di pubblicato il nel canale Videogames
 

Ma come si può distinguere un Serious Game da una simulazione?

La differenza più importante tra queste due tecnologie risiede nel concetto che sta alla loro base. Diversamente dai Serious Games che includono elementi sia educativi, sia di intrattenimento, le simulazioni vengono utilizzate solo per scopi educativi e di training. Giocano inoltre un ruolo rilevante la tecnologia necessaria al loro sviluppo e il target di riferimento. Le simulazioni sono infatti generalmente realizzate per specifiche organizzazioni e utilizzate, per esempio, in occasione di corsi di aggiornamento. Il target di riferimento dei Serious Games è invece più ampio e di conseguenza il loro possibile campo di applicazione è più vasto di quello delle simulazioni.

Schermata del Serious Game “ASPIS” realizzato da imaginary

Bisogna poi sottolineare che, di norma, i Serious Games sono implementabili su un qualsiasi computer standard (con eventuali limitazioni basate solo sui requisiti di sistema minimi necessari) e su qualsiasi dispositivo mobile, mentre le simulazioni complesse, nell’ambito dell’aviazione o della chirurgia, per esempio, sono spesso utilizzabili solo tramite supporti speciali o comunque specificatamente sviluppati.

Questo non toglie, comunque, che questi due diversi concetti tecnologici stiano convergendo sempre di più, grazie soprattutto a un incremento della domanda e alla crescente capacità in termini di prestazioni dei personal computer.

Negli anni recenti, poi, la grafica dei Serious Games ha raggiunto un considerevole livello di dettaglio e la complessità dei concetti utilizzabili e utilizzati all’interno dei giochi è incrementata notevolmente, aumentando il valore dell’intrattenimento e rendendosi adattabile a differenti situazioni professionali. E’ così che il livello di qualità dei Serious Games ha raggiunto quello delle simulazioni.

Tra i prodotti sviluppati da Caspian Learning, pluripremiata società inglese che vanta più di dieci anni di esperienza in questo campo, si annoverano esempi di simulazioni e Serious Games realizzati all’interno di un ambiente 3D altamente avanzato. Per citarne alcuni, si ricorda il dispositivo di training virtuale che Caspian ha progettato e realizzato per le forze marittime della NATO, così come una simulazione di vendita per la Siemens e una simulazione per conto dell’Unione Europea.

Ma quali sono i vantaggi che derivano dall’utilizzo di queste nuove tecnologie e come possono migliorare la nostra esperienza di apprendimento?

Visti i pochi studi riguardanti i vantaggi derivanti dall’utilizzo di simulazioni virtuali e Serious Games nell’ambito del training, Caspian Learning ha deciso di condurre una ricerca in via indipendente cercando di dimostrare il successo di questi strumenti passando proprio attraverso il loro utilizzo.

Il Serious Game Rome in Danger, per esempio, sviluppato su iniziativa di Bertelsmann AG per cercare di porre fine ai severi metodi di apprendimento utilizzati in Germania, vinse un contest che premiava le migliori applicazioni multimediali su larga scala. Più di novanta applicazioni furono testate e giudicate secondo tre parametri differenti: motivazione degli utenti, esperienza e risultato dell’apprendimento. Rome in Danger, che fu l’unico gioco in 3D presentato contro una varietà praticamente infinita di Flash games e applicazioni multimediali, ottenne il massimo punteggio in tutte le categorie. E’ in questo modo che vennero dimostrati i vantaggi dell’utilizzo dei Serious Games nell’esperienza dell’apprendimento.

Ma Caspian non si limita alla sola realizzazione di simulazioni e Serious Games. Recentemente l’azienda ha infatti sviluppato un ‘authoring tool’ (uno strumento di creazione) per simulazioni e giochi 3D chiamato ‘Thinking Worlds’ in grado di garantire risultati di alta qualità, a costi contenuti e con un minimo dispendio in termini di tempo. E’ proprio utilizzando questo strumento che l’azienda italiana imaginary ha sviluppato una serie di Serious Games.

Tra questi va ricordato il gioco in 3D sulla sostenibilità degli spazi pubblici realizzato all’interno del progetto di ricerca internazionale ASPIS - Auditing the Sustainability of Public Spaces con l’obiettivo di aumentare la consapevolezza dei cittadini a proposito e di fornire ai professionisti del settore uno strumento da poter utilizzare con il principio della formazione esperienziale.

Schermata del Serious Game “iSpectrum’ che imaginary ha realizzato per agevolare l’inserimento di persone autistiche negli ambienti lavorativi

Il Serious Game sviluppato da imaginary all’interno del progetto iSpectrum offre un ulteriore esempio delle funzionalità e dei vantaggi offerti da simulazioni e Serious Games. imaginary ha sfruttato gli elementi grafici offerti da Thinking Worlds per sviluppare un Serious Game che ha come scopo l’inserimento di persone autistiche all’interno di svariati contesti lavorativi. Questo permette alle persone interessate di provare, tramite un’esperienza virtuale, alcune situazioni professionali specifiche facilitando in questo modo un eventuale loro ingresso nel mondo del lavoro.

Sia in questi casi, sia in altri, il feedback degli utenti si è rivelato molto positivo: è stato sottolineato infatti come il gioco possa andare al di là del puro intrattenimento.

I giochi per computer con componenti educative trasmettono infatti la sensazione di essere al centro dell’attenzione in una determinata situazione: coinvolgendo l’utente sul piano emozionale, supportano così in modo significativo l’apprendimento pratico.

A questo aggiungiamo poi che un processo di apprendimento innovativo e sostenibile debba in qualche modo basarsi sull’attitudine mentale e il comportamento effettivo. Pensiamo, per esempio, a quanto riflettere sull’inquinamento ambientale e soprattutto sulle sue conseguenze, si possa rivelare un passo importante per iniziare a prendersi cura del pianeta. E’ però indispensabile un cambiamento attivo per integrare così quanto si è appreso attraverso il gioco nella vita di tutti i giorni.

Serious Games e simulazioni offrono l’opportunità di apprendere tramite l’esperienza pratica, stimolando la riflessione, ed eliminano quindi la distanza tra il momento dedicato all’apprendimento e l’applicazione di quanto imparato.

Per concludere, non è quindi del tutto corretto sostenere che Serious Games e simulazioni siano concetti completamente ‘nuovi’: si tratta infatti semplicemente di un ulteriore sviluppo di idee ben rodate. E’ vero anche però che entrambi possono essere considerati come una rivoluzione nel settore dell’educazione e del training, grazie agli enormi vantaggi offerti dai media digitali.

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2 Commenti
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tonyxx22 Dicembre 2012, 12:10 #1
alla domanda come distinguere un serious game da una simulazione suggerisco la grafica da anni 90
a confronto la grafica delle scatolette sembra tecnologia aliena
uforob23 Dicembre 2012, 11:25 #2
Per fare un esempio di simulatore un po' più vicino alle esigenze delle persone comuni esistono anche simulatori di guida per prepararsi alla patente che credo stiano cominciando a diffondersi (avendo già la patente e non conoscendo nessuno che deve farla a breve non frequento le scuole guida...)
http://www.patente.it/attualita/simulatori-di-guida
Quello per le auto qualcuno potrebbe pensare che sia inutile però per i mezzi pesanti qualche simulazione prima di dare un camion gigantesco in mano a qualcuno con il foglio rosa può essere una buona idea, a meno che poi uno a causa della simulazione non si senta troppo sicuro rendendo così la simulazione controproducente (diciamo che bisognerebbe studiare un po' per valutare il rapporto tra benefici e svantaggi).
Per inciso una volta ho letto che il Giappone è il posto dove costa di più fare la patente perché offrono molti servizi tra cui i simulatori e, se non ricordo male, gli esami sono molto difficili quindi quasi sempre si è costretti a farli più volte.
Per tornare a quelli meno vicini alle persone comuni ma usati in ambiti specifici, citare il simulatore di volo e quelli spaziali era facile ma un altro tipo di simulatore interessante che non avete citato è quello per la auto da Formula 1.

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