ZooMaa, pro player di CoD, costretto al ritiro per infortunio alla mano

Thomas "ZooMa" Paparatto, videogiocatore professionista di 25 anni estremamente popolare sulla scena di Call of Duty, è costretto al ritiro per un infortunio alla mano che gli impedisce di competere ad alto livello.
di Manolo De Agostini pubblicata il 21 Gennaio 2021, alle 08:41 nel canale VideogamesCome negli sport tradizionali, anche il mondo degli eSport deve fare il conto con le defezioni per infortunio. È il caso del 25enne Thomas "ZooMaa" Paparatto, giocatore professionista statunitense di Call of Duty che ha annunciato il suo ritiro - almeno "per il prossimo futuro" - dalla scena (militava nei New York Subliners) a causa di un infortunio al polso e al pollice.
In un lungo post, ZooMaa ha spiegato che qualche anno fa il polso e il pollice hanno iniziato a mostrare debolezza, tanto da richiedere un intervento chirurgico. "Sfortunatamente, l'infortunio è tornato, rendendomi davvero difficile competere ai massimi livelli contro alcuni dei migliori giocatori del mondo. Giocare avvertendo debolezza e dolore alla mano non è più possibile".
Il venir meno della competitività e la possibilità di causare ulteriori danni alla mano hanno quindi indotto il pro player a un passo indietro. "Mi si spezza il cuore ad allontanarmi da un gioco in cui ho messo anima e cuore ogni singolo giorno per otto anni", ha spiegato ZooMa ringraziando tutto il mondo degli eSport.
"Non sono sicuro di cosa mi riservi il futuro ed esplorerò tutte le opzioni perché amo troppo questo gioco per andarmene completamente. La vedo come una porta che si chiude e un'altra che si apre", ha concluso. L'esperienza maturata potrebbe renderlo un ottimo allenatore / mental coach per le future leve del mondo degli eSport, ma i ruoli nel settore potrebbero essere molteplici in un mondo in fortissima espansione.
"I giochi hanno raggiunto un livello davvero entusiasmante nella nostra società. Non sono più visti come un rifugio per emarginati sociali, ora fanno parte del mainstream", ha detto il professor Andrew Przybylski, direttore della ricerca presso l'Internet Institute dell'Università di Oxford a NBC News.
Quanto all'infortunio, i pro player sottopongono a un enorme stress le dita e la mano in generale per diverse ore ogni giorno, come un calciatore sollecita le ginocchia a tal punto da rompere il menisco o i legamenti: senza voler portare sfortunata a nessuno, il mondo degli esport avrà verosimilmente sempre più a che fare con questo tipo di problematiche. Chirurghi e ortopedici sono avvisati.
11 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoLa mia non è una crociata contro questi professionisti, però non riesco ad essere empatico.
A volte si rischia di fare dei drammi quando a mio avviso tutto andrebbe riportato nel giusto contesto.
Non puoi più guadagnare giocando? Beh sei molto giovane, di opportunità ne puoi avere.
Chi si trova a 50 o 60 anni a dover ripartire da zero, credo che si farebbe una risata amara di fronte a queste notizie.
come mi dispiace che un operaio si rompa la schiena, mi dispiace che un calciatore si infortuni e mi dispiace che un professionista esport si rompa una mano
come mi dispiace che un operaio si rompa la schiena, mi dispiace che un calciatore si infortuni e mi dispiace che un professionista esport si rompa una mano
Fa parte dei rischi del proprio lavoro... vedili come danni da usura...
Però spero concorderai che un operaio non arriva a certe cifre e un infortunio può costringerlo seriamente a smettere di lavorare per sempre in qualsiasi ambito.
Un professionista esport che a 25 anni subisce un grave danno ad una mano, penso avrà tantissime altre strade praticabili.
E se ha avuto un minimo di intelligenza di non sperperare tutti i suoi guadagni, potrà mediamente vivere sereno.
A questo mondo esistono persone che non avranno MAI l'opportunità di vivere nell'agiatezza e altre che quando per merito (o fortuna) hanno potuto farlo, poi si lamentano di non poter condurre il medesimo stile a prescindere dal mutare delle condizioni (quasi fosse un diritto acquisito).
Però spero concorderai che un operaio non arriva a certe cifre e un infortunio può costringerlo seriamente a smettere di lavorare per sempre in qualsiasi ambito.
Un professionista esport che a 25 anni subisce un grave danno ad una mano, penso avrà tantissime altre strade praticabili.
E se ha avuto un minimo di intelligenza di non sperperare tutti i suoi guadagni, potrà mediamente vivere sereno.
A questo mondo esistono persone che non avranno MAI l'opportunità di vivere nell'agiatezza e altre che quando per merito (o fortuna) hanno potuto farlo, poi si lamentano di non poter condurre il medesimo stile a prescindere dal mutare delle condizioni (quasi fosse un diritto acquisito).
non penso lo scopo dell'articolo sia piangere per il nefasto destino di questo proplayer ma piuttosto soffermarsi su come un banale infortunio alla mano possa compromettere la carriera di un professionista.
al ragazzo, mai sentito in vita mia, auguro il meglio. già nell'articolo si ipotizza diventi un coach/mental coach
al ragazzo, mai sentito in vita mia, auguro il meglio. già nell'articolo si ipotizza diventi un coach/mental coach
Non è un banale infortunio, perdonami.
Se le mani sono fondamentali per il tuo lavoro, l'impossibilità di usarle al 100% diventa grave.
Un po' come un grave trauma per un calciatore professionista.
Potrà continuare a fare altro, ma quell'ambito specifico gli verrà precluso.
Per quello che riguarda il suo futuro, penso che possa trovare tante strade.
Fossi in lui comunque non cercherei solo di orientarmi sempre sulla stessa già tracciata.
Più che altro perchè quando ti focalizzi solo su un aspetto, rischi di rimanerci talmente invischiato che in caso di cambiamenti ne saresti sopraffatto (oggi gli e-sports stanno andando alla grande... ma chi può dire quanto dureranno? magari altri 5 anni... magari altri 30... io mi terrei qualche via di uscita...
Se le mani sono fondamentali per il tuo lavoro, l'impossibilità di usarle al 100% diventa grave.
Un po' come un grave trauma per un calciatore professionista.
Potrà continuare a fare altro, ma quell'ambito specifico gli verrà precluso.
Per quello che riguarda il suo futuro, penso che possa trovare tante strade.
Fossi in lui comunque non cercherei solo di orientarmi sempre sulla stessa già tracciata.
Più che altro perchè quando ti focalizzi solo su un aspetto, rischi di rimanerci talmente invischiato che in caso di cambiamenti ne saresti sopraffatto (oggi gli e-sports stanno andando alla grande... ma chi può dire quanto dureranno? magari altri 5 anni... magari altri 30... io mi terrei qualche via di uscita...
gli esport mi risulta sia un mercato in continua crescita, se può in qualche modo restarci dentro e guadagnarci personalmente reputo faccia benissimo
https://gaming.hwupgrade.it/news/vi...euro_94583.html
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