Watch Dogs evidenzia il lato negativo delle città intelligenti

Ubisoft ha organizzato una nuova preview session di Watch Dogs in cui ha fornito nuovi dettagli sull'atteso free roaming ambientato in una città intelligente.
di Rosario Grasso pubblicata il 11 Maggio 2013, alle 09:31 nel canale VideogamesUbisoft
La premessa alla base della storia di Watch Dogs è delle più spaventose, anche perché non è così lontana dalla realtà. Un hacker potrebbe entrare nel sistema di sicurezza delle città del futuro e causare un caos permanente. Più le città saranno interconnesse e più facile sarà prenderne il controllo.
Dominic Guay, senior producer del gioco, ha detto in occasione di un preview event a San Francisco che l'obiettivo della sua software house, Ubisoft Montreal, è quello di creare un nuovo franchise che possa essere di interesse per i giocatori di oggi. Il nodo centrale della rete interconnessa, su cui è basato il funzionamento della Chicago di Watch Dogs, si chiama proprio Nexus, per rimancare il concetto di connettività ubiqua. Per raggiungere questi scopi, quindi, gli sviluppatori hanno deciso di mettere al centro della storia le tematiche di sicurezza che oggi interessano da vicino gli utenti di internet e del mondo della tecnologia attuale.
Come un qualunque PR manager di IBM, Guay ha parlato nel suo keynote di tecnologie del futuro e di come potrebbero cambiare il modo di vivere della gente. Le compagnie tecnologiche dovranno ingraziarsi le città in modo da vendere loro i software di sicurezza più recenti.
"C'è un ragazzo nel nostro team il cui padre lavora per una grande città del Canada", ha detto Guay durante la presentazione. "In questa città è stato implementato un sistema che consente di monitare la distribuzione dell'acqua attraverso la città tramite un comune smartphone. Si possono chiudere o aprire le valvole, e fare altre operazioni del genere. Mi ha detto che a un certo punto in città si sono preoccupati perché la maggior parte dei dipendenti usava delle password molto semplici, come '2222' o '1111'. A quel punto anche un bambino di 13 anni avrebbe potuto penetrare nel sistema e bloccare la fornitura di acqua per milioni di persone".
Ubisoft Montreal ha iniziato a lavorare su Watch Dogs oltre 4 anni fa e da quel momento a oggi il confine tra finzione e realtà si è sfumato, grazie proprio al rapido progresso tecnologico a cui stiamo assistendo sul fronte mobile. Lo sviluppatore canadese ha curato anche le serie Assassin's Creed e Far Cry, ma è Watch Dogs il suo progetto principale, che ha portato avanti in prima persona, affinando per l'occorrenza anche la tecnologia a sua disposizione in modo, principalmente, da sfruttare l'hardware di nuova generazione.
A proposito di realtà che si avvicina alla finzione, ad esempio, IBM sta sviluppando un sistema che consentirà di gestire le città in maniera intelligente tramite l'IBM Intelligent Operations Center. Un sistema informatico che il protagonista di Watch Dogs, Aiden Pearce, amerebbe hackare.
"Abbiamo preso ispirazione proprio dalla realtà", prosegue Guay. "Siamo sempre più circondati da computer e smartphone. La tecnologia ha sempre influenzato la nostra vita quotidiana, ma negli ultimi 20 anni ha accelerato enormemente. Secondo la nostra visione stiamo per passare dagli smartphone a intere città intelligenti".
Le moderne città sono dotate di sistemi di controllo per il monitoraggio dei mezzi di trasporto, per la sorveglianza, le metropolitane, i semafori e le reti elettriche. Per Watch Dogs, il team di sviluppo ha quindi preso ispirazione da queste città e ne ha creato una versione futuristica, ma non troppo, di Chicago. Nella realtà, Amsterdam, Il Cairo, Dubai, Edimburgo, Lione, Malaga, Kochi e Stratford sono considerate 'città intelligenti'.
Ma chiaramente in queste condizioni gli incidenti sono sempre più probabili. In occasione del famoso blackout che nel 2003 ha colpito il Nord Est degli Stati Uniti, ad esempio, 11 persone sono morte nel buio e 50 milioni di persone sono rimaste bloccate, con un danno complessivo stimato in 6 miliardi di dollari. Questo problema potrebbe benissimo essere causato da un virus informatico che si diffonde nel sistema di controllo della rete elettrica. A quei tempi, ad esempio, si sospettò che questo tipo di infiltrazione fosse stato promosso dal governo cinese.
I cosiddetti "big data" possono essere analizzati dalle grandi aziende, in modo da offrire ai consumatori proprio ciò che desiderano. Ma il "what if" di Watch Dogs si spinge ancora più in là, visto che i dati vengono utilizzati per capire quello che la gente pensa e ciò in cui crede.
Nella Chicago di Watch Dogs la rete coordinata da supercomputer conosciuta come "ctOS" (Central Operating System) controlla qualsiasi cosa nella città e analizza i dati su tutti i cittadini. Se un criminale sta manifestando delle cattive intenzioni da qualche parte, la polizia può identificare la persona attraverso la banca dati centralizzata e calcolare le probabilità che si verifichi un reato. La polizia può essere quindi assegnata preventivamente nei posti giusti al fine di prevenire i reati. Lo stesso Guay ha citato Minority Report (di Steven Spielberg, basato su un racconto breve di Philip K. Dick) come fonte di ispirazione per questo concetto.
Kevin Short, il lead story designer di Watch Dogs, ha detto che Peirce è caduto in una sorta di dipendenza. È un uomo dal passato discutibile che è capace di entrare dentro le teste delle persone che stanno intorno a lui. E al contempo utilizza l'accesso alla rete di cui gode per proteggere chi vuole, ed è in possesso di una chiave elettronica universale che gli permette di utilizzare qualsiasi veicolo sia presente nella città. Può inserirsi nei telefoni delle persone, ma anche rubare ingenti quantità di denaro dai conti bancari.
"Spiare le persone in ogni aspetto delle loro vite può diventare coinvolgente", ha aggiunto Short. "E se scopri che una donna sta per essere aggredita? Diventa difficile sorvolare, senza far nulla".
Quasi per caso, Peirce diventa così un eroe che vigila sui cittadini di Chicago. Questo non piace alla polizia, che inizia ad utilizzare il ctOS per dargli la caccia. Quando Peirce spara, ad esempio, la polizia può triangolare l'origine del suono per trovare la sua posizione. E oltre alla polizia, c'è anche un'organizzazione corrotta contro la quale Peirce si trova a combattere.
Questo intricato sistema di capacità di intervento spingerà i giocatori a prendere delle decisioni sul piano morale, se intervenire o meno e con chi schierarsi. Un po' come accade nella serie Batman Arkham di Rocksteady Studios.
Nella realtà, così come nel gioco, ci sarà un'app per dispositivi portatili che dialogherà con Watch Dogs. Si può anche entrare in contatto con altri giocatori attraverso una modalità multiplayer, di cui Ubisoft non ha ancora divulgato i dettagli precisi, o usare l'app, ad esempio, come mappa.
In definitiva, il tema utilizzato da Ubisoft Montreal è assolutamente d'attualità, e diverse compagnie come Schneider Electric, Thales Group, IBM, Oracle, Siemens, Living Planit e Invensys Operations Management non esitano a parlare di 'città intelligenti' all'interno delle loro campagne di marketing. Il tema è oggetto di studio presso università come il MIT, oltre che di oggetto di tanti convegni.
Watch Dogs uscirà il 21 novembre 2013 su PC e le console di attuale e di futura generazione.
7 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infodiciamo anche che questo gioco lo hanno pensato e iniziato a realizzare due anni prima dell'inizio delle riprese di person of interest
Il background in cui si colloca, molto cyberpunk, la grafica,... Sembra molto promettente.
Poi ci saranno i soliti che diranno..." È uguale a GTA, o a SleepingDogs".
Da Ubisoft dal punto di vista di storyline, non sono mai stato deluso. Su gameplay e grafica su molti titoli non ha mai superato la concorrenza.
E'vero. Nonostante, mentre leggessi l'articolo, continuassi a pensare "cavoli, come fanno a non citare Person of Interest fra le fonti di ispirazione?", non avevo calcolato che la serie (e di cui, curiosamente, lessi per la prima volta proprio in un giornale a Chicago) fosse iniziata solo nel 2011.
Se riescono nell'impresa di non creare sistemi di controllo orridi, grafiche pesantissime, storyline ripetitive e noiose, potrebbe diventare un titolo interessantissimo, anche se più vicino alla cultura americana che non alla nostra.
Grave che nel video del trailer ci siano indicazioni stradali diverse per il Loop e per Downtown, visto che il Loop di Chicago... è il cuore di downtown, ed a Est sull'I-94 non si va proprio verso nessun Downtown ma al massimo in Indiana. Spero che non siano stati così arronzoni su altre questioni più importanti.
Edit:
Certo che i punti di contatto sono lampanti.
You're being watched... a machine that spies on you every hour of every day.
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