Vivendi cede la sua partecipazione in Ubisoft per 2 miliardi di euro

Vivendi cede la sua partecipazione in Ubisoft per 2 miliardi di euro

Dal tentativo di scalata al definitivo disimpegno: la rinuncia di Vivendi apre le porte di Ubisoft alla cinese Tencent

di pubblicata il , alle 13:21 nel canale Videogames
Ubisoft
 

Fino a meno di due anni fa Vivendi tentava la scalata ostile nei confronti di Ubisoft, e adesso si disimpegna completamente dal mondo dei videogiochi dopo, oltretutto aver venduto le quote che possedeva in Activision Blizzard. La notizia arriva con un comunicato stampa diramato da Ubisoft, con cui si annuncia la cessione da parte di Vivendi delle oltre 30 milioni di azioni Ubisoft in suo possesso.

Il 27,27% di Ubisoft era in mano di Vivendi, un patrimonio dal valore di oltre 2 miliardi di euro. Di questa partecipazione l'8,1% tornerà nelle mani di Ubisoft, che acquisterà progressivamente le quote nel periodo dal 2019 al 2021. Guillemot Brothers SE, il gruppo che rappresenta la famiglia Guillemot fondatrice di Ubisoft, acquisirà il il 2,7% delle azioni Vivendi, portando la sua partecipazione azionaria nel gruppo al 15,6%.

Ubisoft

Ubisoft accoglie poi nel suo pacchetto azionario Ontario Teachers’ Pension Plan, un'organizzazione indipendente che in Canada amministra gli interessi pensionistici di circa 318 mila insegnanti. Ma il vero deus ex machina dell'operazione è la cinese Tencent, che adesso possiede il 5% del pacchetto azionario complessivo di Ubisoft.

Tencent è un colosso del mondo dei videogiochi, con partecipazioni in Riot Games (League of Legends), Epic (Unreal Engine) e Supercell (Clash Royale). Recentemente ha raggiunto un accordo anche con PUBG Corp. per la distribuzione di PUBG in Cina. Il suo investimento in Ubisoft sembra però soggetto a una serie di limitazioni: non avrà alcun membro nel consiglio di amministrazione e non potrà accrescere il suo investimento in azioni Ubisoft.

Ma rimane una forte collaborazione strategica tra Ubisoft e Tencent, con quest'ultima che distribuirà e promuoverà i giochi della prima su territorio cinese.

Il restante 8% delle azioni di Vivendi sarà venduto a investitori qualificati attraverso un bookbuild accelerato. Se ci sarà un interesse significativo, la dimensione di questa offerta potrebbe aumentare fino a 1,5 milioni di azioni, il che ridurrebbe di conseguenza il numero di azioni che Ubisoft deve riacquistare.

Vivendi è entrata nel capitale di Ubisoft nel 2015, investendo in tre anni 794 milioni di euro. Quindi la plusvalenza è superiore ai 1,2 miliardi.

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