Videogiochi, negli Usa sovvenzionabili come prodotti artistici

Videogiochi, negli Usa sovvenzionabili come prodotti artistici

I videogiochi, al pari di film e musica, da questo momento negli Usa possono ricevere sovvenzioni statali.

di pubblicata il , alle 17:13 nel canale Videogames
 
18 Commenti
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Drakone10 Maggio 2011, 22:05 #11
Originariamente inviato da: tasso79
beh, meglio crysis 2 che i film di ozpetek o nanni moretti!

Lol....

Ma qui in Italia vengono sovvenzionati video e musica?
RcdNeo20610 Maggio 2011, 23:59 #12
I videogiochi SONO una forma d'arte. PUNTO E STOP. Alcuni fatti coi piedi al fine unico di guadagnare, altri sviluppatori (anzi, "artisti" sperimentano e si spingono per cercare l'originalità in ogni aspetto del gioco. E non mi venite a raccontare balle che i videogiochi rovinano le persone. Io non mi reputo un esperto, ne un hardcore gamer, so solo che una sessione di media durata ad un bel RPG con una bella storia fa provare emozioni molto superiori a quelle di film, libri e canzoni. Cito sempre i miei preferiti per storia e colonna sonora: AC, Risen, Gothic e The witcher e se vogliamo anche Mass Effect...Queste citazioni non sono per creare polemiche eh, questi sono i miei gusti XD
Pier220411 Maggio 2011, 00:07 #13
Originariamente inviato da: RcdNeo206
I videogiochi SONO una forma d'arte. PUNTO E STOP.


Si, le attività umane che nascono dal pensiero e si traducono in qualsiasi forma,(Letteratura, Filmografia, Musica, poesia, Videogiochi, scultura, design) sono forme d'arte.

Poi ci sono le forme sovvenzionate da emeriti incompetenti allo scopo di trarne profitto, e invece chi crea per il piacere e la passione di farlo, i benefici sono la conseguenza, non il fine.
sintopatataelettronica11 Maggio 2011, 04:58 #14
Originariamente inviato da: AL
I videogiochi in molti casi hanno un contenuto culturale superiore alla maggior parte dei film e della musica attuale.
Forse Crysis non è l'esempio migliore ma pensiamo soltanto alle avventure grafiche (mia prima passione videoludica) o ai moderni giochi di ruolo....Mass Effect per dirne uno che senz'altro tutti conoscono, non propriamente un GDR ma un ibrido superiore a molte serie TV.


Si vabbè apprezzare i videogiochi, ma non esageriamo dai.
Ogni prodotto è un caso a sè e per un mass effect ci sono uno stramilione di giochi con uno spessore culturale pari a quello di una ciabatta.

Il paragone con le serie tv, poi.. forse il cinema è da tempo in totale crisi di idee, ma in questi anni si sono viste serie tv USA e UK di eccelsa qualità.

Forse avevano - per l'appunto - più spessore culturale i videogiochi del passato, dove c'era ricerca letteraria e narrativa.. se prendi la storia/trama della maggior parte dei titoli recenti.. c'è da piangere!

Inoltre il videogioco é una forma diversa di intrattenimento, é difficile valutarlo con i metri tradizionali: ad esempio un gioco tipo Torchlight è divertentissimo ma se devi trovargli un "valore culturale".. quale sarebbe ?
sintopatataelettronica11 Maggio 2011, 05:27 #15
Originariamente inviato da: RcdNeo206
I videogiochi SONO una forma d'arte. PUNTO E STOP. Alcuni fatti coi piedi al fine unico di guadagnare, altri sviluppatori (anzi, "artisti" sperimentano e si spingono per cercare l'originalità in ogni aspetto del gioco. E non mi venite a raccontare balle che i videogiochi rovinano le persone. Io non mi reputo un esperto, ne un hardcore gamer, so solo che una sessione di media durata ad un bel RPG con una bella storia fa provare emozioni molto superiori a quelle di film, libri e canzoni. Cito sempre i miei preferiti per storia e colonna sonora: AC, Risen, Gothic e The witcher e se vogliamo anche Mass Effect...Queste citazioni non sono per creare polemiche eh, questi sono i miei gusti XD


Qui si esagera sempre più, cos'è è "arte" è oggettivamente e tradizionalmente difficile da definire in senso assoluto; dire "i videogiochi sono una forma d'arte" è come dire "i libri sono una forma d'arte".. è vero ? Ci sono i libri di bruno vespa, ci sono i libri di cucina, ci sono gli harmony.. non tutti i libri sono "arte".

L'affermazione generica che il videogioco è cultura ci può benissimo stare.. (anche se il valore culturale della maggior parte dei videogiochi è quello che è.. ma il concetto di arte è più sfuggente ed ambiguo e non così omnicomprensivo.

Qualche videogioco è arte, come qualche libro, qualche film, qualche quadro.. MA non si può generalizzare con asserzioni come "il videogioco è una forma d'arte".. non vuol dire un bel niente.
Nadim1111 Maggio 2011, 09:20 #16
Ragazzi guardiamo il vantaggio più immediato: avremo più giochi rifiniti, cioè meno videogiochi potenzialmente belli stroncati all'ultimo dalla mancanza di fondi.

Quante volte è capitato di vedere tagli spaventosi dettati solo dalla mancanza di tempo / personale / soldi? Più soldi significa un investimento maggiore in questo senso, e di conseguenza prodotti in media più alti (si spera!).
matmat11 Maggio 2011, 10:08 #17
Originariamente inviato da: Nadim11
Ragazzi guardiamo il vantaggio più immediato: avremo più giochi rifiniti, cioè meno videogiochi potenzialmente belli stroncati all'ultimo dalla mancanza di fondi.

Quante volte è capitato di vedere tagli spaventosi dettati solo dalla mancanza di tempo / personale / soldi? Più soldi significa un investimento maggiore in questo senso, e di conseguenza prodotti in media più alti (si spera!).


guarda che si parla di cifre molto basse rispetto alla produzione odierna di un videogioco, al massimo riuscirebbero solo a coprire costi parziali di prodotti emergenti... certo buttali via...
basta pensare a quanto è costato GTA
Nadim1111 Maggio 2011, 13:58 #18
Originariamente inviato da: matmat
guarda che si parla di cifre molto basse rispetto alla produzione odierna di un videogioco, al massimo riuscirebbero solo a coprire costi parziali di prodotti emergenti... certo buttali via...
basta pensare a quanto è costato GTA


Sì va bene però è la direzione verso la quale si sta andando che conta, secondo me. Gli esiti di una cosa di questo tipo li vedremo tra anni...
Intanto è già positivo molto positivo che al videogioco sia riconosciuto uno statuto di prodotto semi-artistico, e sia trattato come tale, non solo nei discorsi e nei sogni dei giocatori incalliti, ma anche da chi, alla fine, apre il borsellino..

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