Vampire Survivors: l'indie italiano vince il premio come miglior gioco ai BAFTA, batte God of War ed Elden Ring
Vampire Survivors è riuscito ad aggiudicarsi il premio come miglior gioco dell'anno ai BAFTA a scapito di capolavori come God of War Ragnarök e Elden Ring. Il piccolo indie italiano, inoltre, continuerà ad essere sviluppato e introdurrà nuovi contenuti.
di Vittorio Rienzo pubblicata il 31 Marzo 2023, alle 16:36 nel canale VideogamesAi British Academy of Film and Television Arts (BAFTA) Vampire Survivors ha vinto il premio come miglior gioco dell'anno scavalcando produzioni del calibro di God of War: Ragnarök e Elden Ring. Il gioco gotico con elementi rogue-lite è stato sviluppato da Poncle, uno studio italiano fondato solo nel 2018.
"È tutto molto strano. È un piccolo gioco così bizzarro ed il team ci mette davvero la passione in quello che fa, ha messo l'anima e il cuore all'interno. Credo che questo venga fuori quando vedi la reazione delle persone (quando giocano, ndr) e da come molte di queste si divertono e dall'impegno che investiamo per renderlo un gioco migliore" ha dichiarato Geo Morgan dello studio.
Per chi non lo conoscesse, Vampire Survivors è un titolo ispirato da Castlevania del quale trattiene – ma solo in parte – l'atmosfera. Il titolo è una commistione di horror e ironia, condito da una dose abbondante di italianità che strappa un sorriso ad ogni partita, senza mai prendersi troppo sul serio.
Di recente, Poncle ha anche rilasciato un DLC per il titolo, Legacy of the Moonship, che introduce "un nuovo livello, nuovi personaggi, nuovi mostri e nuove armi con cui massacrarli". Insomma, un titolo che non intende confrontarsi con le produzioni AAA, ma capace di garantire ore e ore di divertimento.
In occasione della premiazione, Shuhei Yoshida, ex presidente di SIE (Sony Interactive Entertainment), ha sottolineato l'importanza degli indie per l'intera industria. Non a caso Yoshida ha scelto di passare il testimone a Hermen Hulst nel 2019 per dedicarsi alla sua passione per questo tipo di giochi.
"Ci sono oltre 100 giochi indie disponibili su PS Plus per gli utenti con un abbonamento Extra o Premium" ha detto Yoshida. "Soprattutto l'anno scorso, Stray è diventato un tale fenomeno. Ma pensiamo che l'abbonamento possa portare una nuova vita ai giochi già rilasciati. Ci piace che gli editori e gli sviluppatori indipendenti utilizzino il servizio in abbonamento PS Plus per la gestione del ciclo di vita…così da mostrare il gioco al maggior numero di nuovi utenti" ha poi continuato nella dichiarazione a Eurogamer.
14 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoforse perché lo sviluppatore unico del gioco (Poncle -> Luca Galante) è italiano?
(ma l'hai provato il gioco? Hai visto i continui rimandi ai nomi e alla "cultura" italiana?)
Italiantià
Dovreste vedere i nomi dei personaggi che puoi scenglierehttps://www.youtube.com/watch?v=kDk8D4VbrFw
In tutto. Giocalo.
Per non parlare delle armi tipo "gatti amari", "peachone", "Phiera Der Tuphello", ecc. o del Molise.
(ma l'hai provato il gioco? Hai visto i continui rimandi ai nomi e alla "cultura" italiana?)
Edit: ho visto i post degli altri. Rimane la mia obiezione, per un motivo semplice, ma a mio avviso inoppugnabile: io gioco con la lingua inglese, dove queste cose non ci sono, e credo che siano un po' più le persone come me che non chi gioca in italiano, quindi non penso che questa "italianità" sia stata presa in considerazione ai BAFTA, o da chiunque altro.
Visto che l'hai giocato, ti sarai sicuramente accorto che all'interno del gioco ci sono numero riferimenti a persone o località italiane. Questo ovviamente è singolare visto che nel 99,9% dei casi nei videogiochi si fanno riferimenti alla cultura anglofona (sia essa UK o US) oppure giapponese, a seconda di dove viene sviluppato il gioco.
Ma sicuramente lo sapevi e lo avevi visto e quindi non mi spiego la tua domanda...
Edit: ho visto i post degli altri. Rimane la mia obiezione, per un motivo semplice, ma a mio avviso inoppugnabile: io gioco con la lingua inglese, dove queste cose non ci sono, e credo che siano un po' più le persone come me che non chi gioca in italiano, quindi non penso che questa "italianità" sia stata presa in considerazione ai BAFTA, o da chiunque altro.
In versione ENG cambiano i nomi delle armi o dei livelli? Non ci ho guardato...
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