Valve: azione legale per l'impossibilità di rivendere il software su Steam

Un gruppo di difesa dei consumatori tedeschi minaccia di portare Valve in tribunale.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Luglio 2013, alle 13:31 nel canale VideogamesSteam
Un gruppo di difesa dei consumatori tedeschi minaccia di portare Valve in tribunale.
di Rosario Grasso pubblicata il 23 Luglio 2013, alle 13:31 nel canale Videogames
56 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoDa nessun parte, semplicemente hai semplicisticamente basato la tua posizione sul fatto che nel digitale non c'è usura, e io ho voluto farti notare che il fattore usura non è determinante anche in situazioni differenti da quella del DD, situazioni in cui nessuno neppure si sogna di limitare il mercato dell'usato.
Perchè credi che invece con il DD cerchino di farlo? Semplice, perchè pensano che a loro convenga e il digitale offre loro il modo di farlo. Bella furbata, eh?
Ovvio poi che la situazione sia differente, perchè parliamo di cose differenti. Ma il principio a mio parere è comune.
Per le LEGO, l'esempio presupponeva che confezione e mattoncini fossero conservati come si deve, ovvio che se fossero rovinati allora li il fattore usura si farebbe sentire, ci mancherebbe altro. E in queste condizioni quelle LEGO possono passare per 1000 mani, senza mai perdere valore per l'usura.
[...] se uno è così fesso da comprasi un gioco [...]
Non è questione di essere fessi. Molta gente non ha davvero il tempo per stare dietro a queste cose, e il poco tempo libero preferisce passarlo giocando che scegliendo il gioco.
Magari gli è piaciuto molto il primo capitolo di una saga e decide di prendere il secondo sulla fiducia, e rimane deluso. A quel punto direi che la facoltà di rivenderlo sarebbe sacrosanta.
Comunque avevo capito ciò che intendevi, però non mi sembra un buon motivo per non permettere la rivedibilità di un gioco. Facciano giochi di buona qualità, piuttosto.
Secondo me una cosa del genere è utopica, per tanti motivi (tempo, competenza, capacità di leggere il burocratese...).
Lo si può fare per le cose importanti, ma spese di poche decine di euro come i giochi farlo non ha molto senso. Chi vende lo sa e talvolta ci marcia, mettendo magari pagine di condizioni (la maggior parte delle quali ovvie) in modo da scoraggiare chiunque intenda leggerle.
La legge non ammette ignoranza, ma se la legge è studiata per incenticvare questa ignoranza, allora c'è del dolo.
Tutelare i diritti del consumatore significa anche evitare che cada in trappole simili. Può capitare a tutti perchè nessuno ha la possibilità di leggere le condizioni di tutto quello con cui ha a che fare.
Ricorda infine che le leggi, quelle emesse dagli stati, sono sempre al di sopra di qualsiasi EULA. In un contratto può esserci scritta qualsiasi clausola, ma se viola qualche legge o principio, tale clausola può essere considerata non legittima e stracciata.
Quindi Valve può scrivere quel che vuole, ma se si stabilisce che in quel modo sta ledendo i diritti degli acquirenti, quello che scrive perde ogni valore.
EDIT: vedo che Cfranco ha già specificato alcuni punto riguardo a questo.
Difatti questo è un ottimo modo per "combattere" l'usato. E probabilmente questo fa un po' paura a chi vorrebbe fare i prezzi che vuole al di fuori di ogni legge di mercato.
Perchè, chiariamoci, il mercato dell'usato è per certi versi un concorrente a quello del nuovo, e come ben sai, la presenza di più concorrenti in un mercato è sempre benefico per il consumatore.
Perchè consideri solo gli sconti di Steam come un'occasione per acquistare a buon prezzo? Anche acquistare l'usato lo è.
Grazie al mercato dell'usato le offerte di Steam non saranno più così scontate? Poco male, otterresti lo stesso, e magari di più, dal mercato dell'usato.
E perchè mai, scusa? Sono persone che possono dedicare ai giochi un certo budget, e tutto si relativizza a quel budget: se ho un budget molto alto e questo non mi basta, allora si, sono un compratore compulsivo, ma se ho un budget ridotto allora sono un compratore normalissimo.
Con quest'affermazione mi scadi molto però. Permetti che la gente possa decidere cosa li diverte e come gestirsi i propri giochi?
Ci sono persone che comprano un singolo gioco multiplayer e ci giocano per anni, ce ne sono altre a cui piacce provare i giochi, finirli e rivenderli.
Perchè parli di dementi? A me pare una cosa piuttosto offensiva (non nei miei confronti, ma in generale) e sinceramente trovo sia un punto di vista estremamente limitato e "classista".
Questa è un'affermazione molto molto opinabile. Io stesso in passato mi sono trovato in situazioni in cui questo non era affatto vero, situazioni che possono durare anche parecchio tempo.
Se poi uno ha anche altre passioni e il gioco non è quella primaria, di fronte a questo scenario semplicemente smette di giocare, trovando che il gioco non valga la candela.
No, ma manco per il cazzo, qui stiamo DISCUTENDO e non solo di problemi legali, visto che la discussione si è spostata nel tempo anche sulla fattibilità della cosa e sui vantaggi o svantaggi che essa porterebbe agli utenti si steam, quindi se c'è qualcosa di irrilevante è la tua inutile risposta, visto che non aggiunge nulla alla discussione, perché anche se vieni qui a dire irrilevante di qua, sbagliato di la non conti una mazza e finché non ci saranno sentenze definitive e chiarimenti inoppugnabili le tue argomentazioni non hanno alcun valore visto che anche se continui ad ignorare la cosa le leggi di cui ti riempi la bocca non sono così chiare
Ah, ora è diversa? Ma se fino ad un attimo fa non esisteva proprio! Stiamo facendo progressi eh
Se continui a cercare d'arrampicarti sullo specchio finirai per riempirlo di macchie, smettila dai, ammetti che hai sparato un paio di link ad cazzum tanto per spiazzare senza avere le idee chiare e la finiamo qui, smettila di renderti ridicolo.
Anche per le licenze d'uso a tempo determinato si parla pur sempre di licenze d'uso, ma tu hai detto che non esistono, quindi non dovrebbero essere valide neanche quelle no? Ma se sono valide e sono paragonabili a degli affitti allora quelle a tempo indeterminato posso essere considerate degli affitti a tempo indeterminato e quindi sono altrettanto valide così come sono valide le limitazioni che impongono, deciditi una buona volta no?!
No ?
Allora quello che compare a schermo dopo che hai sborsato i soldi non ha validità
Sugli acquisti via internet invece vale la 2
No sul serio, ti stai rendendo sempre più ridicolo, ed il fatto di esporre le tue traballanti argomentazioni con cotanta arroganza non migliora la tua situazione ne ti rende più credibile anzi.....
Allora, partiamo dal fatto che quello che tu stai dicendo si applica a qualunque prodotto software, in tutti il contratto di licenza (si, sempre quella che per te prima non esisteva ed ora invece si ma diversa) lo puoi leggere solo dopo l'acquisto del dvd (cd? ma da che secolo mi stai scrivendo?
Venendo all'esempio da te così intelligentemente posto, sulla custodia del gioco in questione c'è sempre scritto che il gioco richiede steam per il funzionamento, quindi se tu sei già iscritto a steam le condizioni già le conosci, se invece lo devi installare per giocare al gioco in questione PRIMA di installarlo devi accettare, oltre al contratto di licenza del gioco stesso anche quello di steam, quindi, nel caso tu ritenga intollerabili tali condizioni puoi rifiutare il contratto e riportare il tuo bel 45° dal MW e farti restituire i soldini dicendo che non vuoi accettare l'EULA. Quindi come vedi hai detto un'altra boiata spacciandola per verità, complimenti.
Ancora eh? Se permetti fino a prova contraria è il TUO punto di vista ad essere irrilevante oltre che sbagliato (perché non sono sinonimi eh, una cosa può essere irrilevante ed al contempo corretta).
Continui a dire "la legge, la legge" bene, e allora cita 'ste cazzo di leggi che secondo te ti darebbero ragione e renderebbero le mie argomentazioni irrilevanti perché fin'ora hai solo citato un articolo del fatto quotidiano ed una pagina di wikipedia e visto che sono decenni che nel software si utilizzano le licenze e le condizioni d'uso (tra cui guarda caso può figurare anche il diritto di rivendita che può essere concesso oppure no a discrezione dell'autore o del detentore dei diritti sul software ma anche sugli ebook per dire) direi che sei tu a dover dimostrare di aver ragione, non io.
Perchè credi che invece con il DD cerchino di farlo? Semplice, perchè pensano che a loro convenga e il digitale offre loro il modo di farlo. Bella furbata, eh?
Ovvio poi che la situazione sia differente, perchè parliamo di cose differenti. Ma il principio a mio parere è comune.
Per le LEGO, l'esempio presupponeva che confezione e mattoncini fossero conservati come si deve, ovvio che se fossero rovinati allora li il fattore usura si farebbe sentire, ci mancherebbe altro. E in queste condizioni quelle LEGO possono passare per 1000 mani, senza mai perdere valore per l'usura.
E no scusa, mi pare che tu ancora non abbia ben chiaro il termine "usura", che non è proprio un sinonimo di "usato". Un oggetto può essere usato ma senza segni di usura, che è il caso dell'esempio che hai fatto tu con i lego. Non a caso io quando ho fatto il paragone con le licenze non ho detto "1000 mani" ma "1000 ore", perché l'usura si valuta sopratutto per il tempo di utilizzo; se 'sto benedetto kit lego fosse usato per 1000 ore da un bambino non potrebbe certo mantenere il suo valore intatto.
Per una licenza software è tutta un'altra cosa, è eterna ed immutabile ed il suo valore è legato solo alla sua età, indipendentemente da quanto è stata usata e da chi, quindi le due cose non sono neanche lontanamente paragonabili ed ecco perché sono due pagine che affermo che il tuo paragone è insensato.
Per il discorso del perché lo blocchino non so, ma rimane il fatto che la cosa sarebbe un casino e non porterebbe vantaggi a nessuno, ed anche se te dici che il mio è un ragionamento semplicistico non è così, forse sei tu che non ne vedi le implicazioni (senza offesa eh).
Devi considerare che il DD è una cosa totalmente diversa dal mercato normale, qui la merce è sempre disponibile, proprio perché non è vera merce, non va prodotta e non può mai esaurirsi, quindi le regole che si applicano al resto qui non possono essere applicate, e non parlo solo delle leggi ma anche delle regole che normalmente governano i mercati degli oggetti usati.
Una delle differenze più rilevanti è proprio che ogni licenza venduta è eterna ed immutabile e quindi non perderà ne acquisterà mai valore rispetto alle licenze non ancora vendute. Questa è una differenza enorme che non può essere sottovalutata quando si ragiona su un mercato dell'usato in questo contesto ed è per questo che ci sto battendo sopra da tutto questo tempo.
è inutile parlare di diritti e di leggi, rimane il fatto che un mercato dell'usato per qualcosa che non si può ne consumare, ne usurare ne esaurirsi non ha senso perché verrebbe meno il concetto stesso d'usato che da che mondo è mondo si associa al concetto di "diverso da nuovo".
Magari gli è piaciuto molto il primo capitolo di una saga e decide di prendere il secondo sulla fiducia, e rimane deluso. A quel punto direi che la facoltà di rivenderlo sarebbe sacrosanta.
Non sono pienamente convinto di questo ragionamento, anzi, proprio perché uno ha poco tempo dovrebbe essere ancor più motivato a comprare e giocare solo titoli che è ragionevolmente sicuro gli piaceranno, meglio investire 10 minuti per leggere un paio di recensioni o alcune ore su un gioco che fa schifo con in più lo sbattimento di doverlo rivendere perdendoci pure? Francamente trovo che la prima soluzione oltre che far risparmiare soldi e delusioni porti anche ad un notevole risparmio di tempo.
Tra l'altro io non voglio certo impedire l'usato in generale, sto solo dicendo che su steam ed affini non avrebbe senso perché porterebbe più svantaggi che vantaggi. (Oltre tutto su steam quando compri un gioco hai sempre sotto gli occhi il punteggio metacritic, i link ad alcune recensioni e video ed immagini di gioco quindi è difficile prendere cantonate tali da dover rivendere il gioco per lo schifo)
Infatti non voleva essere un motivo per impedire l'usato ma solo una constatazione ovvia: se pensi all'usato come scudo contro i giochi di scarsa qualità la sua efficacia non è molto alta visto che un gioco di scarsa qualità verrà rivenduto da molti e acquistato da pochi (finita la foga dei primi giorni), quindi la tanta offerta e la scarsa domanda porterebbero ad un prezzo molto basso ed a un recupero economico limitato.
Lo si può fare per le cose importanti, ma spese di poche decine di euro come i giochi farlo non ha molto senso. Chi vende lo sa e talvolta ci marcia, mettendo magari pagine di condizioni (la maggior parte delle quali ovvie) in modo da scoraggiare chiunque intenda leggerle.
La legge non ammette ignoranza, ma se la legge è studiata per incentivare questa ignoranza, allora c'è del dolo.
Tutelare i diritti del consumatore significa anche evitare che cada in trappole simili. Può capitare a tutti perchè nessuno ha la possibilità di leggere le condizioni di tutto quello con cui ha a che fare.
No, non è utopico, è selezione naturale, se uno non legge un contratto e poi rimane fottuto si attacca, gli sta bene. Se invece lo legge ma ha dei dubbi su alcune parti si fa aiutare o cerca su google ciò che non capisce.
Non hai voglia di perdere 10 minuti a leggere un contratto che influenzerà tutti i tuoi acquisti per anni? Cazzi tuoi, ma poi non osare venire a lamentarti.
Poi attenzione, penso che nessuno legga tutti gli accordi di licenza e le condizione d'uso che gli vengono sottoposte, neanche io, però quando ti iscrivi ad un servizio come steam, su cui farai acquisti, spesso anche per ingenti somme, e che nel bene e nel male influenzerà il tuo modo di giocare per diverso tempo, è tuo dovere ed anche tuo interesse leggere per bene le condizioni d'utilizzo e i limiti che esse pongono, altrimenti, lo ribadisco, sei un coglione e ti meriti di prendere delle fregature.
Certo, ma come puoi notare leggendo la mia risposta all'altro utente, non sono per nulla convinto che l'EULA di steam sia in contrasto con le leggi attuali, ed anche se lo fosse il mio discorso sull'usato nel digitale rimane assolutamente valido; il fatto che una cosa sia scritta in una legge non significa che sia giusta e sensata.
E' qui che ti volevo! Vedi, questo è un ragionamento sbagliato, perché non tiene conto del fatto che i prezzi dell'usato sono stabiliti partendo dal valore del nuovo, qualunque esso sia in quel momento.
Per esempio, se il nuovo costa 10 l'usato lo vendi a 5 (anche se non ce ne sarebbe motivo visto che nel DD nuovo ed usato come già detto sono identici ed indistinguibili ma vabbè
Dipende cosa intendi per budget ridotto, perché comprando giochi non recentissimi e aspettando le offerte giuste si possono comprare 3-4 giochi al mese a 50/60 euro in totale senza problemi; ora, se uno gioca più di 3-4 giochi al mese, significa che li gioca in fretta e furia per finirli il prima possibile senza gustarli minimamente, quindi è un giocatore compulsivo;
se invece spende di più significa che vuole a tutti i costi prendere i giochi appena escono e quindi non può pretendere di spendere poco;
se arriviamo al terzo caso, e cioè che anche 50/60 euro al mese (che possono scendere a soli 15/20 euro limitandosi a 2 giochi al mese) sono troppi significa che la persona in questione ha ben altri problemi che pensare ai videogame, tipo mangiare e pagare le bollette.
Ci sono persone che comprano un singolo gioco multiplayer e ci giocano per anni, ce ne sono altre a cui piacce provare i giochi, finirli e rivenderli.
Perchè parli di dementi? A me pare una cosa piuttosto offensiva (non nei miei confronti, ma in generale) e sinceramente trovo sia un punto di vista estremamente limitato e "classista".
Beh, mi dispiace essere scaduto ai tuoi occhi, ma io sono solito dire ciò che penso senza troppi giri di parole.
Ci sono alcune persone che comprano ogni fottuto gioco in uscita, praticamente sempre al day one o addirittura preordinandolo, e dopo 2-3 giorni (anche dopo un solo giorno nei casi più gravi) sono già a rivenderlo perdendoci magari 20-30 euro a botta (soprattutto i consolari al gamestop) per poi sputtanare altri 60 in un'altro gioco che finiranno nuovamente in 5 ore senza neanche ricordarsi il nome del protagonista ne la trama.
Io il comportamento che ho appena descritto lo chiamo un comportamento da demente, o idiota, o stupido, o coglione, o cretino o qualunque altro epiteto che denoti una profonda mancanza d'intelletto, perché oltre a sprecare un'enorme quantità di denaro tali soggetti non gustano minimamente i giochi che acquistano, perché è IMPOSSIBILE apprezzare i videogame giocandoli in questo modo.
Se uno acquista, "gioca" e rivende 20 giochi in 30 giorni non può essere considerato un videogiocatore, così come un alcolista non è un'estimatore di vini.
Ti faccio un esempio: se uno comprasse 30 film al mense, li vedesse UNA volta e poi li rivendesse lo chiameresti appassionato di film? Se uno comprasse 10 romanzi al mese e li rivendesse tutti dopo averli letti UNA volta lo chiameresti appassionato di letteratura? Perché invece con i videogame dovrebbe essere diverso? Per me non lo è, ed ecco perché penso che chiunque apprezzi i videogame non possa comportarsi così.
Se poi uno ha anche altre passioni e il gioco non è quella primaria, di fronte a questo scenario semplicemente smette di giocare, trovando che il gioco non valga la candela.
Ripeto, se uno può permettersi un pc da gioco non è francamente credibile che non possa dedicare anche solo 20 euro al mese per comprare un gioco o due, se invece non vuole perché preferisce spendere quei 20 euro in altro modo ok, però allora dire che è per colpa della mancanza dell'usato che non ci si può permettere di giocare è dire una stronzata, piuttosto sarebbe meglio dire che non si vuole giocare perché si preferisce spendere per qualche altra cosa.
Per esempio, se il nuovo costa 10 l'usato lo vendi a 5 (anche se non ce ne sarebbe motivo visto che nel DD nuovo ed usato come già detto sono identici ed indistinguibili ma vabbè
Ti rispondo solo a questo, sugli altri argomenti sarebbe solo un ripetersi, credo di aver già detto quanto necessario per farmi capire.
Il problema è che tu non tieni conto che esiste un mercato con le sue regole. I produttori di giochi possono aumentare il prezzo quanto vogliono, ma poi la gente non compra.
E dovranno anche scontrarsi con il mercato interno dell'usato.
E se anche i giochi arrivassero a costare di più e qualcuno li comprasse, l'usato darebbe comunque la possibilità di acquistarli a meno, non condizionati dalle politiche di vendita dei grandi distributori.
Senza contare che quella dei mancati guadagni a causa dell'usato è una storia tutta da dimostrare, perchè non è semplice valutare l'apporto positivo che il circolo di beni crea in un mercato. A mio parere non c'è alcun mancato guadagno.
Sparare a zero quello che ci passa per la testa non è mai una buona cosa.
Lo ha fatto di recente un senatore della repubblica dando dell'orango ad un ministro di colore, e non ha certo dato bello spettacolo, ha solo dimostrato di essere cafone ed incivile.
Il modo in cui argomenti mi fa pensare che tu sia molto giovane, e abbia ancora tanto da imparare riguardo al modo di rapportarsi con gli altri.
Questo al di la delle tue opinioni e della bontà delle argomentazioni.
Dei tuoi problemi a me non interessa nulla, per tutto il resto è ovvio che non sai di cosa stai parlando, non sai niente di leggi, non sai niente di contratti e non sai niente di cosa dice la giurisprudenza, quindi è inutile discutere.
Un po' comodo per te eh.........
Hai detto quanto necessario per farti capire o non sai come ribattere alle mie argomentazioni perché ti sei accorto che i tuoi esempi ed i tuoi ragionamenti erano erronei?
E' cosa molto comune non voler ammettere di essersi sbagliati anche quando qualcuno te lo fa notare e a me sembra di aver portato esempi e ragionamenti incontrovertibili, almeno su alcuni aspetti della discussione ed infatti guarda caso hai commentato l'unico in cui la mia posizione è più debole e c'è ancora spazio di manovra
Dopo tutti 'sti messaggi non mi dispiacerebbe che almeno ammettessi che quel cacchio di esempio sui lego non c'entrava una mazza
E dovranno anche scontrarsi con il mercato interno dell'usato.
Scusa eh, ma qui c'è un piccolo paradosso di fondo. Se la gente non compra non può neanche rivendere no? Quindi niente usato! Se invece alcuni comprassero lo stesso, com'è ovvio, il prezzo maggiore dei giochi compenserebbe la minor quantità di licenze vendute portando allo stesso guadagno per i publisher.
In pratica, si tratta di vendere tanto a poco o poco a tanto, ma alla fine i soldi in tasca gli entrerebbero lo stesso.
Certo, c'è un limite all'aumento dei prezzi oltre il quale le vendite calerebbero così drasticamente da non permettere di mantenere i guadagni inalterati ma è difficile stabilire la cifra esatta, quello che sappiamo per certo è che fino a 70 euro ci si possono spingere senza problemi e francamente l'idea di questi prezzi su pc non mi aggrada particolarmente.
Anche qui non ti rendi conto che stai dicendo una cosa assurda, tra l'altro te l'avevo già spiegato prima che questo tuo ragionamento è sbagliato eppure me lo riproponi tale e quale........
L'usato è SEMPRE condizionato dalle politiche di vendita dei distributori, perché è su quella base che il prezzo dell'usato è stabilito, è così ovvio che non riesco a capire come tu possa continuare ad ignorare questo fatto basilare. Se il gioco di base costasse 1000 euro, lo stesso gioco usato si troverebbe a 900, mica a 30 come ora, come cacchio fai a dire che il prezzo di vendita del nuovo non condiziona l'usato non riesco proprio a capirlo..........
Ma scusa eh, hai iniziato dicendo che i produttori nel caso di un aumento dei prezzi dovranno scontrarsi con il mercato dell'usato ed ora sostieni che l'usato non crea perdite ai produttori, non ti pare di essere un tantino in contraddizione?
In realtà è abbastanza palese che l'usato causi dei mancati profitti per i publisher, una copia usata a loro non genera alcun guadagno.
Poi, se parli del fatto che con i soldi recuperati si possano comprare altri giochi, è un discorso poco sensato, perché chi acquista la copia usata se non ci fosse stata quella possibilità avrebbe dovuto rivolgersi sicuramente al nuovo ergo soldi per i publisher, mentre anche se chi vende i soldi li reinvestisse tutti in videogame sarebbe comunque solo una parte del prezzo d'acquisto dell'usato (e quindi potenziale guadagno per i publisher in assenza di esso) perché una fetta se la prendono gli intermediari (ed in alcuni casi è una fetta consistente), ed è proprio questa fetta che causa le perdite maggiori per i produttori di giochi.
Quindi dire che la storia dell'usato che fa perdere soldi ai produttori è una bufala è una vaccata (insomma una vaccata di bufala
Poi non sto cercando di dire che i publisher siano delle povere vittime, anzi, sono dei dannati cancri che hanno avvelenato e corrotto i videogame, quindi non è che ci pianga sopra se perdono soldi, però è innegabile che li perdano con l'usato.
Lo ha fatto di recente un senatore della repubblica dando dell'orango ad un ministro di colore, e non ha certo dato bello spettacolo, ha solo dimostrato di essere cafone ed incivile.
Francamente mi sto trattenendo parecchio per non risponderti in maniera "cafona ed incivile" per questo tuo paragone a dir poco insultate; come ti sei permesso di paragonarmi a quell'essere indegno d'esistere di calderoli?
Trovo che paragonare qualcuno a calderoli sia ben peggio che insultarlo e basta, quindi non ti permettere mai più!
Comunque, nonostante il paragone MOLTO stupido ed offensivo che hai fatto, io non sono certo un rappresentante del popolo quindi non sono tenuto ad essere politicamente corretto ed in più ho argomentato molto approfonditamente il perché tali epiteti siano meritati, mentre nel caso da te proposto si tratta solamente di un epiteto razzista e senza senso (gli oranghi oltre a non essere scuri non vivono neanche in Africa), quindi invece di venire a dire a me di pensare a quello che dico faresti meglio a riflettere su quello che scrivi prima di scriverlo, perché il fatto che io dica (o scriva) quello che penso senza nascondermi dietro al patetico scudo dell'essere civile non significa che non rifletta bene prima di esprimermi, anzi, rifletto molto più di quanto sia sano e consigliabile fare.
Questo al di la delle tue opinioni e della bontà delle argomentazioni.
A si? Quindi tu, se una persona non è ipocrita e falsa ma dice ciò che realmente pensa la consideri un ragazzino? Interessante, in effetti è vero che i bambini tendono a dire ciò che pensano senza preoccuparsi degli effetti sull'opinione che gli altri hanno di loro, ma non è detto che questa qualità, e sottolineo qualità, vada per forza persa con la crescita.
Personalmente dico sempre quello che penso di una persona e del suo modo di comportarsi, anche in faccia alla persona stessa.
Non nego che ciò spesso mi provochi dei problemi, ma comportarmi in modo falso ed uscirmene sempre con frasette fatte di comodo che non vogliono dire un cazzo non è nelle mie corde.
Se poi questo comportamento mi fa apparire immaturo agli occhi degli altri non è certo un problema anzi, lo considero un pregio, visto che le persone che normalmente vengono definite "mature" nella stragrande maggioranza dei casi sono solo dei poveri mediocri incapaci di qualunque pensiero proprio.
Mantenere un comportamento fanciullesco anche da adulti è una delle cose migliori a cui aspirare, si rimane curiosi, mentalmente elastici e non per ultimo sinceri, tutte qualità notevoli ed apprezzabili, se tutti fossero come me, tanto per fare un esempio e chiudere il cerchio, una persona come calderoli sarebbe nella migliore delle ipotesi a chiedere l'elemosina in stazione, non certo al senato della repubblica.........
Purtroppo non è sempre facile, anzi, è molto più difficile che uniformarsi, ma io mi aggrappo forte al mio fanciullo interiore
Sei entrato di prepotenza in una discussione già avviata da un pezzo pensando di zittire tutti con un paio di link e ora che ti sei accorto che la cosa non ha funzionato batti i piedi e sbraiti come un poppante, sembri uno di quei perdenti che accortosi di essere stato battuto fanno cadere la scacchiera una mossa prima del matto per non doverlo ammettere...... l'ho già detto patetico?
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