Uso compulsivo dei videogiochi: problema sociale e non psicologico

L'uso compulsivo dei videogiochi affligge un numero sempre più alto di giovani. Secondo l'esperto Keith Bakker è un problema di tipo sociale e non psicologico.
di Rosario Grasso pubblicata il 26 Novembre 2008, alle 11:58 nel canale Videogames
46 Commenti
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Ma perfavore...
Eh si... son questi i problemi della nostra società...
Qualche anno fa ero anche io dipendente, poi ho abbandonato il pc per tutto quello che non era necessario e ora vivo decisamente meglio. Ho riscoperto valori che oggi vengono considerati "vecchi" ma che sono alla base della vita.
Passare 3-4 o piu' ore al giorno a giocare significa passare quasi due mesi di vita all'anno ISOLATI dalla realta'!
ora mi concedo qualche partitina all'anno, ma senza la smania di giocare che avevo prima.
Perchè è un male??
Peccato che la gente quei valori "vecchi" li abbia archiviati già da tempo.
E quindi se si gioca 3 ore al dì si è dipendenti ???
Sostanzialmente sono tutti punti di vista,
conosco gente d'affari straimpegnata e di successo che spesso si concede più di una partita ai videogames senza compromettere quell'immersione nella realtà di cui parli. Infine l'affermazione "isolati dalla realtà" non ha senso.
Ma perfavore...
Eh si... son questi i problemi della nostra società...
Non cominciamo con i flames...
Per far chiudere la discussione ci vuole pochissimo.
Qualche anno fa ero anche io dipendente, poi ho abbandonato il pc per tutto quello che non era necessario e ora vivo decisamente meglio. Ho riscoperto valori che oggi vengono considerati "vecchi" ma che sono alla base della vita.
Passare 3-4 o piu' ore al giorno a giocare significa passare quasi due mesi di vita all'anno ISOLATI dalla realta'!
ora mi concedo qualche partitina all'anno, ma senza la smania di giocare che avevo prima.
Pensa un po' che io, invece, ho riscoperto i "vecchi" valori proprio da quando passo la maggior parte della mia esistenza davanti al pc, anche e non solo a videogiocare.
Questo discorso dovresti farlo a chi invece è affetto da quel "tedium vitae" per cui va in giro a dar fuoco ai barboni, si cala in discoteca, cerca risse e compagnia bella. Quelle sì che sono cose costruttive.
Forse era meglio sparare a qualche zombie, non trovi?
la dipendenza peggiore la crea WoW
qualcosa di osceno
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