Ue: i giochi free-to-play non possono essere considerati gratuiti
Bruxelles chiede normative più severe in materia di pubblicità ai giochi free-to-play: definirli gratuiti è, infatti, fuorviante.
di Rosario Grasso pubblicata il 01 Marzo 2014, alle 08:31 nel canale Videogames
55 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoAnche hearthstone non sembra promettere male per ora, se si è un minimo bravi i soldi si fanno senza troppi problemi
Aggiungerei anche Dota2 e Path of Exile, in generale ci sono alcune software house che usano il f2p in maniera etica, purtroppo sono una minoranza.
Ti faccio un esempio. Team Fortress 2 e Loadout. Entrambi free to play.
In Team Fortress 2 le armi di default già consentono di giocare decentemente. Le altre le trovi con drop casuali ogni 40 - 60 minuti. I doppioni li scambi o li fondi. Potenzialmente spendendo solo 89 cent hai il premium e al max altri 89 cent per lo zaino più grosso.
Se poi uno è ricco/mani bucate, paga le stesse armi che otterrebbe casualmente aspettando.
Non cito i cosmetici perché non modificano di una virgola il game play.
Loadout: inizi ed hai solo 2 armi scrause. Lentamente giocando ottieni pezzi per armi. Gli slot per avere altre armi in inventario (una in più alla volta) costano solid veri superato il quarto slot.
Tra un anno o meno, chi comincerà a giocare si troverà gente con decine di armi sofisticate e se non vorrà finire macellato di continuo dovrà comprare i pezzi per le armi.
In TF2, io ho iniziato a giocare da meno di 8 mesi ed il gioco è fuori da anni: certo le prime volte mi accoppavano ma presaci la mano ova vado bene. E senza spendere più di 2 € tra premium e zaino più grosso.
Certo poi a Natale mi sono regalato qualche cosmetico, ma è un discorso a parte.
Poi però ci si rende conto che se si vuole progredire davvero nel gioco, o si vuole avere un'esperienza di gioco un minimo appagante, secondo gli standard del videogaming, bisogna spendere cifre anche importanti (mi vengono in mente Rift e soprattutto Neverwinter, coi suoi "zen" che costano uno sproposito).
Ben venga una regolamentazione, quindi.
Diciamocela tutta, questo abuso del termine free2play è arrivato con il mobile, su pc ci sono esempi eclatanti di modello free2play (c'è chi lo chiama freemium) che funzionano molto molto bene e si sono rivelati azzeccati tanto per gli sviluppatori quanto per i giocatori.
L'esempio più eclatante è quello di Lord of the Rings Online, il primo vero mmorpg f2p.
Tutto è iniziato nel 2007 con il modello standard ad abbonamento mensile, poi il calo dei giocatori ha fatto temere la chiusura e nel 2010 è diventato f2p, mentenendo l'abbonamento vip per chi vuole giocare senza limitazioni e permettendo a chi vuole divertirsi senza la pressione dell'abbonamento mensile (ho pagato quindi devo giocare) con una formula che permettesse di arrivare al cap con una spesa minima (ai tempi in cui il cap era a livello 65 si era calcolato che con poco più di una trentina di euro si potesse arrivarci).
Poi chiaramente ci sono le espansioni (a pagamento per tutti), ci sono gli extra (outfit, cavalli particolari, bonus per velocizzare il raggiungimento di un obbiettivo) a pagamento, tutte cose carine e divertenti ma non necessarie.
Io dal 2007 ad oggi avrò speso sulle 150 euro, nel mezzo un anno di vip, cinque espansioni, un po' di extra (grazie ai punti accumulati durante il periodo vip) e tutte le aree e le features di gioco sbloccate grazie a deeds completati, punti accumulati, sconti e promozioni, 7 personaggi, due anni di attività intensissima (raid endgame quasi tutte le sere e un calendario di gilda molto fitto di "impegni" e il resto di divertimento senza fretta e senza alcun obbligo.
Se avessi dovuto fare lo stesso con un abbonamento avrei speso quasi 700 euro sfruttando la formula di abbonamento più conveniente (annuale), più di 1000 euro pagando mese per mese...
Questo è un modello di F2P positivo e di successo che dovrebbe essere preso come esempio, generalizzare non serve a nulla
ne ho gia 5 (UMP45,P90,MP5,HK23E,M249SAW e l'M4A1 che ti danno di base)e sono a oltre il livello 25 Master Sergeant e in un clan
penso siano 2 "F2P" veramente molto conosciuti ma il primo è una vera "truffa": su 10 livelli di carri fino al 7 è possibile arrivare giocando normalmente, poco o tanto non fa molta differenza perchè i soldi guadagnati in una partita coprono le spese della partita stessa e comunque rimane qualche spicciolo da parte per effettuare upgrade e procedere...il problema arriva dal livello 8 in più perchè ad ogni partita si PERDONO soldi (ovviamente non quelli reali) e quindi per permettermi una partita con livello alto devo fare tante partite di livello basso (oppure shoppare il premium, cosa a cui loro ti istigano)
a LoL se paghi hai skin per i personaggi oppure compri i personaggi stessi (ma questi sono acquistabili anche con i soldi del gioco)
ergo, i F2P tipo il primo caso andrebbero etichettati come "istigatori all'acquisto"
Se devo/voglio provare un gioco gratis e poi mi tocca pagare, lo mollo all'istante e dirotto i miei risparmi a Giochi con la G maiuscola...
Se poi il problema è principalmente dei ragazzini immaturi che svuotano il portafoglio ai genitori allora la domanda non si pone nemmeno: mi associo con quelli che ritengono che i genitori moderni non sanno fare il loro mestiere
Se paghi l'abbonamento mensile (o trimestrale o con qualsiasi altra formula) per avere accesso a tutti i contenuti e poi per qualsiasi motivo non giochi il tuo abbonamento è perso, hai buttato dei soldi.
Se invece paghi per sbloccare certe features (es zone dove questare) senza limitazioni di tempo puoi prenderti tutto il tempo per fare tutto, con calma e senza alcuna pressione.
Io ad esempio dopo parecchio tempo che non giocavo ho ripreso Lotro con la scusa della nuova espansione, poi anzichè giocare a quella ho creato un nuovo pg usando una classe che non avevo mai sperimentato e sto questando con calma.
Posso metterci 1 anno, posso mettercene 2, posso metterci tutto il tempo che voglio, ma avendo sbloccato tutte le aree del gioco non devo pagare niente, zero! Con un modello classico ad abbonamento come quello che descrivi questo non lo potrei fare.
Come vedi ci sono aspetti positivi anche in un modello F2P, il problema non è il modello in se ma come viene applicato.
Se devo/voglio provare un gioco gratis e poi mi tocca pagare, lo mollo all'istante e dirotto i miei risparmi a Giochi con la G maiuscola...
Se poi il problema è principalmente dei ragazzini immaturi che svuotano il portafoglio ai genitori allora la domanda non si pone nemmeno: mi associo con quelli che ritengono che i genitori moderni non sanno fare il loro mestiere
Non sanno e soprattutto non vogliono. (Non tutti, ovviamente!)
Diciamocela tutta, questo abuso del termine free2play è arrivato con il mobile, su pc ci sono esempi eclatanti di modello free2play (c'è chi lo chiama freemium) che funzionano molto molto bene e si sono rivelati azzeccati tanto per gli sviluppatori quanto per i giocatori.
Il problema secondo me è nel termine, sia free to play che freemium incudono "free", e la cosa è estremamente ingannevole
Wolfeinstein: Enemy territory è free, qualsiasi gioco che contiene un qualsiasi meccanismo di monetizzazione non è "free", e quindi non dovrebbe essere permesso l'utilizzo di tale termine, se hai in app purchases lo chiami "gioco con microtransazioni", se ha pubblicità "gioco con pubblicità" e così via
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