Ubisoft: la prossima sarà l'ultima generazione di console

Ubisoft: la prossima sarà l'ultima generazione di console

Se la suggestione proviene da un protagonista interno all'industria e a questo livello di coinvolgimento ovviamente vale molto. Yves Guillemot, co-fondatore di Ubisoft, ha espresso il suo pensiero alla vigilia dell'E3

di pubblicata il , alle 09:01 nel canale Videogames
Ubisoft
 

Secondo il co-fondatore e CEO di Ubisoft, Yves Guillemot, le console di gioco hanno ancora una generazione prima di andare definitivamente in pensione per essere sostituite dalla possibilità di trasmettere i giochi a una moltitudine di dispositivi non legati a una piattaforma specifica, tramite le recenti tecniche di cloud gaming.

"Penso che vedremo ancora una generazione, dopo di che ci saranno sempre meno piattaforme differenti", ha detto Guillemot a Variety. "Con il tempo, immagino che lo streaming diventerà sempre più accessibile e quindi i giocatori non avranno più bisogno di acquistare hardware molto potente".

Yves Guillemot

Yves Guillemot

"Lo streaming aiuterà l'industria dei giochi a crescere più velocemente", ha detto ancora il boss di Ubisoft. "Dobbiamo lavorare sull'accessibilità di questi giochi, per assicurarci che possano essere giocati su qualsiasi dispositivo. Il poter trasmettere i giochi sugli smartphone o le TV, senza per forza dover possedere una console, cambierà di molto l'industria".

Il gioco via cloud è già una realtà nel mondo dei videogiochi: molte aziende, infatti, mettono a disposizione il loro hardware in remoto, il quale è usufruibile dagli utenti grazie alle connessioni a internet sempre più performanti che si trovano nelle case. Se un numero maggiore di sviluppatori utilizzerà questa risorsa il cloud gaming sarà sempre più presente, fino a diventare irrinunciabile per i produttori di videogiochi.

"Molte aziende, come NVIDIA, stanno già lavorando sullo streaming", dice Guillemot. "Sono indizi che ci inducono a pensare che sia una tendenza che continuerà ad evolversi. La tecnologia migliorerà drasticamente, il che ci consentirà di avere esperienze molto fluide a partire dalle grandi città del mondo".

Se le dichiarazioni provengono da un produttore così tanto coinvolto nell'industria hanno sicuramente un peso specifico molto alto. Ubisoft lavora infatti a stretto contatto con i principali produttori di console, Microsoft, Sony e Nintendo. Sembrano lasciare trasparire una sorta di allentamento nel rapporto con queste aziende: per abbracciare, forse un approccio più focalizzato sul PC?

Guillemot ha citato nell'intervista NVIDIA, società con cui Ubisoft collabora ormai da molto tempo, integrando la suite GameWorks e altri servizi all'interno delle versioni PC dei propri giochi. Le sue dichiarazioni, inoltre, si incrociano con le prime indiscrezioni su PlayStation 5 e l'ammissione da parte dei dirigenti PlayStation che PS4 è ormai arrivata nella fase conclusiva del ciclo vitale.

La compagnia che ha fatto più progressi nella direzione di svincolarsi da un hardware specifico di riferimento è certamente Microsoft. Variety a tal proposito ha sentito anche Phil Spencer, executive vice president of gaming di Microsoft, ovvero principale responsabile di Xbox: "Per quanto riguarda la tua domanda sulle generazioni delle console, è proprio questo il motivo per cui mi concentro soprattutto sull'evoluzione dei giochi al di là delle generazioni. Mi piacerebbe continuare a portare avanti l'hardware in maniera trasversale rispetto alle generazioni".

Spencer fa notare come il numero di giocatori su scala globale sia ormai oltre i due miliardi: "La prossima ondata della rivoluzione digitale coinvolge sempre più giocatori e creatori in maniera traversale rispetto alla geografia e alle piattaforme". Giocare vuol dire "poter accedere ai propri giochi preferiti a prescindere dal dispositivo che si possiede".

64 Commenti
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Gyammy8509 Giugno 2018, 09:33 #1
Certo, d'altronde per far girare quei prodigi di programmazione che girano bene solo sull'hardware nvidia con le dx11 del 2012 non c'è mica bisogno delle nuove console, né di nuovi pc, se il principale amico/partner/finanziatore nvidia ti darà il fantastico servizio di streaming solo per connessioni dai 100 gigga in su, a soli 100 euro annui o poco più, giochi esclusi.
Everything is fine here
calabar09 Giugno 2018, 10:32 #2
Anche io non gradisco particolarmente questo passaggio allo streaming. Avendo una certa età so bene cosa significhi ogni tanto avere voglia di riprendere un gioco acquistato decenni fa per farsi una partitina, e questo modello lo impedirebbe. Voglio dei giochi che posso sempre giocare, anche vent'anni dopo averlo acquistato, fosse solo per una partita nostalgia con i vecchia amici.
Se è un gioco che richiede un server, dovrebbe essere data la possibilità di creare il server dedicato ed utilizzarlo, come si faceva un tempo. E se non fosse possibile subito, dovrebbe essere rilasciato il software alla chiusura dei server di gioco.

Piuttosto non mi è ben chiaro Guillemot chi voglia suggestionare e come...
ettore.b09 Giugno 2018, 10:49 #3
nel luuungo termine può darsi abbia ragione, ma ad oggi lo streaming dà ancora problemi a livello casalingo (steam o Nvidia) credo ci vorrà un bel po' per farlo funzionare su scala geografica, soprattutto considerando che ad oggi la copertura FTTH (l'unica soluzione che possa fornire le bande necessarie) è ancora risibile e limitata ai centri cittadini
Non so USA e paesi orientali, ma altri paesi europei hanno coperture paragonabili alla nostra


Credo ci sia spazio anche per una PS6 prima di questa svolta
icoborg09 Giugno 2018, 11:28 #4
ehhh bastavano 640k
icoborg09 Giugno 2018, 11:29 #5
Originariamente inviato da: ettore.b
nel luuungo termine può darsi abbia ragione, ma ad oggi lo streaming dà ancora problemi a livello casalingo (steam o Nvidia) credo ci vorrà un bel po' per farlo funzionare su scala geografica, soprattutto considerando che ad oggi la copertura FTTH (l'unica soluzione che possa fornire le bande necessarie) è ancora risibile e limitata ai centri cittadini
Non so USA e paesi orientali, ma altri paesi europei hanno coperture paragonabili alla nostra


Credo ci sia spazio anche per una PS6 prima di questa svolta


negli USA stanno messi malissimi...specialmente dopo aver perso la netneutrality.
domthewizard09 Giugno 2018, 11:50 #6
già mi immagino un freeze improvviso che ti fa morire in uno sparatutto
h4xor 170109 Giugno 2018, 11:58 #7
Originariamente inviato da: chaosblade
A me questa idea non piace al punto che abbandonerò completamente il gaming. Ci sarebbero una miriade di motivazioni, nel tempo sono diventato un consolaro e ho abbandonato il pc ma già immagino l'amarezza di chi piace assemblare un pc da gaming tamarro che lo ritenevo più divertente che giocare ad un videogioco e nel prossimo futuro basterà una tv... Tanto già immagino che i prezzi dei videogiochi resteranno tali, l’usato non esisterà più. Questo andazzo di togliere proprietà e rendere la massa preda solo di servizi mi fa molto riflettere


QUOTO totalmente
l'unica cosa che possiamo (e dobbiamo) fare è opporci in massa a queste vaccate, devono iniziare a capire che il mercato lo fanno gli acquirenti altrimenti non è un mercato libero
Vul09 Giugno 2018, 12:18 #8
Lo dico da sviluppatore: con le connessioni sempre più stabili e veloci è inevitabile il game streaming diventi una realtà.

Questo non implica che non si potrà giocare in maniera classica, ma avremo sicuramente un passaggio sempre più numeroso allo streaming di videogiochi in stile netflix.

Alla fine decideranno i consumatori.
davi9209 Giugno 2018, 12:34 #9
Il cloud gaming sarà utile solo in caso di un desktop completo, dove posso installare eseguire quello che voglio (tipo LiquidSky).
Se invece uno deve sorbirsi una catalogo dettato dall'alto dove un gioco si trova su un servizio, ma non su un'altro, in pieno stile diritti tv, allora e meglio che nemmeno cominciano con sti servizi.
29Leonardo09 Giugno 2018, 12:34 #10
aria fritta

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