Thimbleweed Park: su Kickstarter il vero seguito spirituale di Maniac Mansion e Monkey Island
Il gioco è progettato da Ron Gilbert e Gary Winnick, i due autori di Maniac Mansion e di Monkey Island, ed è dedicato ai veri appassionati di avventure grafiche punta e clicca.
di Rosario Grasso pubblicata il 19 Novembre 2014, alle 12:01 nel canale VideogamesRon Gilbert e Gary Winnick hanno dato il via a una nuova campagna su Kickstarter per Thimbleweed Park, un'avventura grafica punta e clicca vecchio stile che ricorda Maniac Mansion e Monkey Island. L'obiettivo dei due è di raccogliere 375 mila dollari, e nel momento in cui scriviamo hanno ottenuto oltre 100 mila dollari e annoverano circa 3 mila "backer".
"25 anni fa, Ron Gilbert e Gary Winnick hanno creato il gioco che ha dato il via al successo delle avventure grafiche 2D punta e clicca" si legge su Kickstarter. "Maniac Mansion ha stravolto il gaming PC con la sua storia avvincente, enigmi complessi, un affascinante umorismo e un gameplay coinvolgente, e ha dato a un'intera generazione l'idea di come dovesse essere un gioco di avventura".
"E adesso quei due tornano insieme con una nuova avventura 2D punta e clicca! Ron è di nuovo magro e Gary ha ancora quello sguardo temerario - e sono qui per creare (finalmente) il vero seguito spirituale di Maniac Mansion e di Monkey Island!"
Thimbleweed Park è la curiosa storia di due detective chiamati a indagare su un cadavere trovato in un fiume appena fuori dalla città. I giocatori controllano cinque diversi personaggi e sono chiamati a scoprire il mondo oscuro, satirico e bizzarro di Thimbleweed Park.
Collocata a ridosso dell'autostrada, la città di Thimbleweed Park prima ospitava un sontuoso hotel, un enorme quartiere commerciale e la più grande fabbrica di cuscini dello stato. Ma ora è pressoché dimenticata e continua ad andare avanti senza un vero e proprio motivo. "È una città che ti fa venire la pelle d'oca, dove nessuno sembra alla ricerca, ma dove tutti trovano qualcosa", leggiamo ancora su Kickstarter.
La nuova avventura sarà basata sulla classica intefaccia con i verbi e offrirà una modalità semplificata per i novizi che vogliono subito procedere verso la fine. Ci saranno centinaia di location da esplorare, in un mondo, secondo le promesse, vasto e profondo. E non mancheranno certo i tipici grossi pixelloni!
16 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoSpero inoltre che non sia troppo retro come design. Alcune delle innovazioni del genere negli anni 90/2000 sono state positive, mica solo negative.
Va bene essere nostalgici, ma cerchiamo di non vedere tutto con gli "occhiali rosa"
Secondo un'intervista a Tim Schafer, il budget di MI1 era di 100.000 dollari, e quello di Day of the Tentacle era di 600.000 dollari. Aggiustali per l'inflazione, e quei numeri quasi raddoppiano. Non esattamente qualche spicciolo...
Però è vero che case europee come la Daedalic riescono a fare avventure grafiche per meno soldi di molti altri sviluppatori. D'altra parte, penso che negli USA i salari dei programmatori siano più alti.
Quello lo sta sviluppando la Double Fine di Tim Schafer. Questo invece è un progetto separato di Ron Gilbert (che ha lasciato la Double Fine l'anno scorso) e Gary Winnick.
ty per le info credevo che il progetto di BA fosse rimasto a Ron G.
Per il resto una grafica retrò mi piace assai ..un po di nostalgia non guasta mai ..
ty per le info credevo che il progetto di BA fosse rimasto a Ron G.
Per il resto una grafica retrò mi piace assai ..un po di nostalgia non guasta mai ..
Beh, sarei anche d'accordo, ma oggi il mercato indie è strapieno di giochi con grafica retro. A questo punto non mi fa più nemmeno nostalgia, perchè la vedo troppo spesso a giro.
Comunque è strano che menzionino spessissimo Maniac Mansion e Monkey Island, e quasi mai Zak McKracken.
Con quel genere di soldi si fanno quasi giochi come "Divinity: Original Sin" che ha una filosofia classica ma all'avanguardia con i tempi!
BASTA BASTA BASTA, proponeteci qualcosa di nuovo e fresco e tecnologicamente adeguato come molte realtà "indie" fanno!
Grazie.
E non solo nei giochi, basta guardare in giro nel web e financo nei nuovi OS.
Spero inoltre che non sia troppo retro come design. Alcune delle innovazioni del genere negli anni 90/2000 sono state positive, mica solo negative.
Va bene essere nostalgici, ma cerchiamo di non vedere tutto con gli "occhiali rosa"
Secondo un'intervista a Tim Schafer, il budget di MI1 era di 100.000 dollari, e quello di Day of the Tentacle era di 600.000 dollari. Aggiustali per l'inflazione, e quei numeri quasi raddoppiano. Non esattamente qualche spicciolo...
Però è vero che case europee come la Daedalic riescono a fare avventure grafiche per meno soldi di molti altri sviluppatori. D'altra parte, penso che negli USA i salari dei programmatori siano più alti.
Quello lo sta sviluppando la Double Fine di Tim Schafer. Questo invece è un progetto separato di Ron Gilbert (che ha lasciato la Double Fine l'anno scorso) e Gary Winnick.
Considera che a quel tempo la tecnologia era un tantino indietro rispetto adesso. Per scrivere ogni qualsiasi fesseria si doveva ricorrere all'assembly e per fare un porting occorreva un casino di tempo.
Non esistevano engine come adesso a portata di tutti che per questo tipo di giochi vanno più che bene e costano una miseria.
375.000 per fare un giochino del genere sono un furto a meno che non metta della grafica in alta risoluzione e paghi un team di disegnatori di un certo livello.
La grafica pixellosa andava bene sui monitor 320*240 al giorno d'oggi sui monitor hd mi sembra un emerita porcata ed il bello è che alcuni mettono vari filtri tipo quelli del mame. Inutile stare a discutere, è solo un pretesto per risparmiare. Ormai siamo arrivati ad un punto in cui se un gioco indie ha la grafica dell'atari 2600 è un punto a favore.
Sono fuori di melone ! .
Ormai anche gli indie possono vantare un' ottima grafica e i titoli li sviluppano con 2 soldi e stiamo parlando di amatori, a volte anche un singolo.
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