THEA500: l'Amiga 500 in versione mini è ora in piena produzione, ecco la data d’uscita
Retro Games annuncia che THEA500 Mini, la rivisitazione con licenza completa dell'amatissimo home computer a 16 bit, è ora entrato in piena produzione e la pubblicazione è prevista per la prima parte del 2022
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Dicembre 2021, alle 15:01 nel canale VideogamesKoch Media
33 Commenti
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Sai non è come nella pirateria dove puoi mettere tutti i giochi che ti pare, qui ti devi mettere d'accordo con i vari detentori dei diritti, e come tutti i giochi lucas ora sono in mano alla Disney.
A dirla tutta nemmeno Alien Breen, in parcolare nel 93 è uscito il porting per MS-DOS e stando a wikipedia sucessivamente è uscito per IOS\Andorid PS3 Playstation Vita
preferisco lasciarlo sugli scaffali
anche perché come soprammobile è fin troppo costoso.
Per il resto è una bella trovata per far soldi, facendo leva sulla nostalgia delle persone per creare un prodotto che dell'originale ha solo la forma e neanche il nome visto che non hanno acquistato neanche i diritti.
Si è esattamente come hai detto tu, ma in fondo se c'è gente felice di comprare prodotti simili beh, buon per loro...
Si c'è il supporto anche alle macchine AGA, non a caso è incluso un pad simile a quello del CD32.
L’ho acceso e ancora funzionava a dovere.
Doppio floppy.
Ho messo dentro Sensible Word of Soccer, so è avviato e ha funzionato alla perfezione. Alla faccia della durata dei CD.
Avevo le lacrime agli occhi ripensando ai pomeriggi passati con gli amici a fare tornei.
Poi l’incanto è svanito quando sono comparsi i miei figli, che mi hanno fatto notare la grafica ridicola e che nel tempo dì caricamento avrei potuto giocare un tempo dì Fifa22…
Ho riposto con cura il tutto nella scatola e ho rimesso tutto dove l’ho trovato.
Tra qualche anno sono sicuro che la nostalgia tornerà e lo riaccenderò ma nel frattempo mi godo quello che c’è oggi.
Preferisco mantenere il ricordo, bello, mitico e indelebile.
preferisco lasciarlo sugli scaffali
anche perchè come soprammobile è fin troppo costoso.
Per il resto è una bella trovata per far soldi, facendo leva sulla nostalgia delle persone per creare un prodotto che dell'originale ha solo la forma e neanche il nome visto che non hanno acquistato neanche i diritti.
Se non avessero i diritti di quella roba rischierebbero grosso.
Per il resto è roba come il NES mini, il SNES mini, ecc.. Roba da collezionisti, più che altro, perché a quei giochi ci abbiamo già giocato all'epoca, quando sono usciti.
Per Amiga c'è una libreria di giochi così vasta, e tanti così belli, che sceglierne soltanto una manciata rimane già una fatica di per sé. Oltre al fatto che ci sarebbe sempre gente scontenta.
Dubito che possano vendere roba senza averne i diritti: incorrerebbero immediatamente in cause (anche se molte software sono fallite, il copyright rimane valido).
Immagino che di molta roba si siano persi anche i sorgenti, per cui ricreare delle repliche sarebbe oggettivamente impossibile (a meno di ingegneria inversa. Ma per roba del genere non ne vale assolutamente la pena).
L’ho acceso e ancora funzionava a dovere.
Doppio floppy.
Ho messo dentro Sensible Word of Soccer, so è avviato e ha funzionato alla perfezione. Alla faccia della durata dei CD.
Avevo le lacrime agli occhi ripensando ai pomeriggi passati con gli amici a fare tornei.
Poi l’incanto è svanito quando sono comparsi i miei figli, che mi hanno fatto notare la grafica ridicola e che nel tempo dì caricamento avrei potuto giocare un tempo dì Fifa22…
Ho riposto con cura il tutto nella scatola e ho rimesso tutto dove l’ho trovato.
Tra qualche anno sono sicuro che la nostalgia tornerà e lo riaccenderò ma nel frattempo mi godo quello che c’è oggi.
Preferisco mantenere il ricordo, bello, mitico e indelebile.
Mi spiace che i tuoi figli non abbiano potuto apprezzare un bellissimo gioco come quello.
I miei per fortuna si comportano diversamente. Forse perché li ho fatti giocare da piccoli con tante vecchie glorie, e hanno imparato la cosa più importante: che il divertimento è senza tempo. Che i giochi vanno contestualizzati e gustati per quello che all'epoca era disponibile.
Un paio di mesi fa li ho portati a una fiera di retrocomputing, e hanno giocato a giochi di tutti i tipi su macchine di qualunque genere: dal Commodore Vic 20 al mio Plus 4 (il mio primo computer!), e così via anche per le console più vecchie a quelle più recenti.
Mi hanno pure sfidato a Pong (quello originale!) e ovviamente stracciato (i miei riflessi non sono più quelli di una volta. E pensare che da ragazzo ho anche macinato record mondiali: adesso sono l'ombra di me stesso :cry.
P.S. In questi giorni si stanno divertendo un casino a giocare a Super Ghouls'n'Ghosts, alternandosi al joypad (poi passiamo al joystick arcade, che per giochi come questi è il più indicato :cool ogni volta che il cavaliere in mutande si trasforma in scheletro.
Questi rifacimenti, tipo "TheC64 Mini" non interessano; l'emulazione ha raggiunto un tale livello di maturità da accontentare sia un pubblico "casual" sia chi è più competente e/o appassionato; per chi, oltre alla passione, ha anche lo spazio e le risorse, esistono ancora le macchine originali.
Io, per motivi di ingombri ho dovuto abbandonare il retrocomputing fisico una decina d'anni fa; ma non ho mai buttato nulla. Ho in casa giusto una A1200 con HDD, ormai quasi trentennale, l'accendo ciclicamente per eseguire prove ... che fino ad oggi hanno dato esito positivo !
Che non abbiano i diritti credo sia fuori da ogni ombra di dubbio, non a caso nei loro prodotti non compare mai il nome ne il logo Commodore, e nemmeno quello Amiga, hanno invece i diritti dei vari giochi anche perché se non ricordo male già li distribuivano tramite le varie Virutal Console Nintendo.
Più che quindi allo snes mini e al nes mini io li paragonerei ai vari "famiclone" non dico tanto quelli cinesi come le "mitiche" polystation, ma roba per appassionati come NT mini della Analogue
però soprattutto nel case come il 64 e Amiga gli emulatori di riferimento VICE e WinUAE, sono prodotti pochi amichevoli con un neofita che senza una guida rischia di perdersi fra i mille menu, questi prodotti invece permettono di giocare subito o quasi appena attaccata la spina alla corrente.
Ora costa la bellezza di 280€ per venti giochi che sono ormai definibili "abandonware"
Anche con l'Amiga 500 ho bei ricordi con gli amici ma per queste "repliche" mi spiace ma non basta la nostalgia a renderle appetibili.
Pura oggettistica da collezionismo, ai tempi dei primi "mini" avevo pensato pure io di prenderli, ma son oggetti solo da mostra messi lì a prender polvere.
L'unico che forse vale la pena prendere è quello del neogeo.
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