The Witcher 4 e Cyberpunk 2: i giochi sono in fasi diverse, l'obiettivo è ridurre il fenomeno del crunch

The Witcher 4 e Cyberpunk 2: i giochi sono in fasi diverse, l'obiettivo è ridurre il fenomeno del crunch

Il portavoce di CD Projekt RED ha fornito alcuni aggiornamenti sull'andamento dei lavori all'interno dell'azienda. Stando alle sue parole, il publisher si sta impegnando per evitare il fenomeno del crunch per cui ha subito numerose critiche negli ultimi anni.

di pubblicata il , alle 10:37 nel canale Videogames
CD Projekt RedThe WitcherCyberpunk 2077
 

In una recente intervista con GamesIndustry, Michal Platkow-Gilewsky, vicepresidente delle pubbliche relazioni e della comunicazione di CD Projekt RED, ha fornito alcuni dettagli sulla riorganizzazione aziendale. In particolare, il responsabile ha chiarito l'andamento dello sviluppo di tutti i progetti, sottolineando che l'obiettivo è evitare il fenomeno del crunch.

Per chi non lo sapesse, il crunch è una pratica che sottopone gli sviluppatori a turni di lavoro anche di 16 ore pur di rispettare le scadenze che spesso provoca implicazioni fisiche e psicologiche. Non sono pochi i casi di lavoratori che hanno scelto di lasciare il settore dei videogiochi a causa di uno stress psicofisico eccessivo.

Il lancio di Cyberpunk 2077 è stato caratterizzo da forti critiche, in parte respinte, anche da questo punto di vista, motivo per cui Platkow-Gilewski ha fornito alcuni aggiornamenti in proposito. In particolare, ha spiegato che The Witcher 4 e il prossimo Cyberpunk si trovano in fasi di sviluppo diverse così da evitare un sovraccarico di lavoro per i dipendenti.

"Innanzitutto, tutti questi progetti si trovano in fasi diverse. Non stiamo facendo tutto insieme e di pari passo perché sarebbe una quantità di lavoro eccessiva. Stiamo pensando a una strategia per gli anni a venire. Ci stanno a cuore le nostre IP, vogliamo svilupparle, vogliamo creare dei giochi con esse. Ma vogliamo essere anche sicuri di rimanere concentrati per tutto il tempo. Stiamo avendo molte discussioni del tipo 'cos'è più importante in questo momento? Dove vogliamo arrivare? Qual è il prossimo obiettivo?'"

I progetti in sviluppo presso CDPR sono davvero tanti, a partire dall'attesa espansione di Cyberpunk 2077, Phantom Liberty. Questa sarà seguita da The Witcher 4 che, però, non dovrebbe arrivare prima del 2025. Gli altri due capitoli della nuova trilogia dedicata ai cacciatori di mostri saranno distribuiti nei sei anni a seguire, una finestra in cui dovrebbe trovare spazio anche il sequel di Cyberpunk 2077.

Il responsabile, però, ha chiarito che quest'ultimo non entrerà in preproduzione quest'anno. Infine, c'è Project Hadar, una nuova IP che pare sia ancora in fase di concept e il cui sviluppo quindi non è iniziato. Insomma, la carne al fuoco è davvero tanta senza considerare il remake del primo The Witcher e un relativo spin-off per ora noto con il nome di Project Sirius. Tuttavia, pare che CDPR si stia impegnando a risollevare la cattiva reputazione costruita negli ultimi anni in termini di condizioni di lavoro.

6 Commenti
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Hypergolic28 Giugno 2023, 14:00 #1
Temo che sotto scadenza dovranno correre lo stesso… succede praticamente sempre.
ningen28 Giugno 2023, 14:41 #2
Ai miei occhi questo studio è stato semplicemente più furbo rispetto a molti altri nel costruirsi negli anni la reputazione di sh "onesta" ed alcuni spendevano addirittura le parole "salvatori del mondo videoludico".
Me lo ricordo benissimo, quando spacciavano roba tagliata dai loro giochi e re-inserita successivamente, come dlc gratuiti, tant'è che molti hanno creduto veramente nella loro sincerità. Certo fosse stata Ubisoft o EA si facevano pagare quella roba a parte, ma come dicevo faceva tutto parte dell'immagine che volevano dare di loro che è anche marketing.
Poi le vicende di Cyberpunk hanno mostrato la loro vera faccia.
Onestamente a mio parere son stati sempre molto altalenanti con i loro videogiochi. Il primo The witcher, per quanto limitato sotto certi aspetti, era godibile e lo ricordo sempre con piacere. The Witcher 2 era già ad essere buoni abbastanza mediocre (per me è na mezza ciofega), salvato solo dai personaggi, dalla storia e dalla possibilità di influenzare quest'ultima con alcune scelte. The witcher 3 è senza ombra di dubbio alcuno, il loro gioco più riuscito, sebbene secondo me non rappresenta l'eccellenza dei gdr open world come asserisce qualcuno, mentre con Cyberpunk non sono riusciti a rispettare l'ambizione che avevano e di fatto è un gioco ben lontano dall'essere completamente riuscito.
Se rispettano l'andamento altalenante, il loro prossimo gioco potrebbe essere di nuovo buono, fermo restando che dopo le figuracce fatte con Cyberpunk hanno bisogno di riscattarsi, cosa che Phantom liberty non potrà mai fare visto che forse è uno dei dlc meno attesi della storia, ed ho visto un pò tutti abbastanza tiepidi al riguardo.
Max_R28 Giugno 2023, 14:43 #3
Si dovrebbe non ridurre ma evitare
Si chiamano straordinari perché straordinari dovrebbero rimanere
D'altrocanto però non sono solo loro ma anche gran parte di noi
E un conto è fare quel che piace e avere continui stimoli ma difficilmente è (sempre) così
alethebest9028 Giugno 2023, 16:00 #4
Originariamente inviato da: ningen
Ai miei occhi questo studio è stato semplicemente più furbo rispetto a molti altri nel costruirsi negli anni la reputazione di sh "onesta" ed alcuni spendevano addirittura le parole "salvatori del mondo videoludico".
Me lo ricordo benissimo, quando spacciavano roba tagliata dai loro giochi e re-inserita successivamente, come dlc gratuiti, tant'è che molti hanno creduto veramente nella loro sincerità. Certo fosse stata Ubisoft o EA si facevano pagare quella roba a parte, ma come dicevo faceva tutto parte dell'immagine che volevano dare di loro che è anche marketing.
Poi le vicende di Cyberpunk hanno mostrato la loro vera faccia.
Onestamente a mio parere son stati sempre molto altalenanti con i loro videogiochi. Il primo The witcher, per quanto limitato sotto certi aspetti, era godibile e lo ricordo sempre con piacere. The Witcher 2 era già ad essere buoni abbastanza mediocre (per me è na mezza ciofega), salvato solo dai personaggi, dalla storia e dalla possibilità di influenzare quest'ultima con alcune scelte. The witcher 3 è senza ombra di dubbio alcuno, il loro gioco più riuscito, sebbene secondo me non rappresenta l'eccellenza dei gdr open world come asserisce qualcuno, mentre con Cyberpunk non sono riusciti a rispettare l'ambizione che avevano e di fatto è un gioco ben lontano dall'essere completamente riuscito.
Se rispettano l'andamento altalenante, il loro prossimo gioco potrebbe essere di nuovo buono, fermo restando che dopo le figuracce fatte con Cyberpunk hanno bisogno di riscattarsi, cosa che Phantom liberty non potrà mai fare visto che forse è uno dei dlc meno attesi della storia, ed ho visto un pò tutti abbastanza tiepidi al riguardo.


un po come windows...quindi si probabile sarà ottimo
Ale55andr028 Giugno 2023, 16:19 #5
Originariamente inviato da: ningen
Poi le vicende di Cyberpunk hanno mostrato la loro vera faccia.


no ha mostrato la vera faccia degli azionisti. Ogni volta che una azienda diventa una spa finisce in letame. Gli sviluppatori non hanno colpe, ma quei quattro bacucchi che detengono potere decisionale e soldi
ningen28 Giugno 2023, 20:03 #6
Originariamente inviato da: Ale55andr0
no ha mostrato la vera faccia degli azionisti. Ogni volta che una azienda diventa una spa finisce in letame. Gli sviluppatori non hanno colpe, ma quei quattro bacucchi che detengono potere decisionale e soldi


E' ovvio che intendevo chi ha preso le decisioni determinanti (che siano di design o di marketing poco importa), non gli sviluppatori che hanno fatto il loro lavoro sotto comando dei primi.

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