The Sandbox: come creare videogiochi e guadagnare tramite le criptovalute

The Sandbox: come creare videogiochi e guadagnare tramite le criptovalute

The Sandbox è un progetto con diverse caratteristiche innovative: non solo permette di creare delle esperienze di gioco con strumenti online che non richiedono capacità di programmare, ma costruisce una vera e propria nuova economia basata sui videogame

di pubblicata il , alle 15:01 nel canale Videogames
 

The Sandbox è un progetto molto innovativo di Animoca Brands con cui si punta a mettere a disposizione un universo online che permette di realizzare mondi virtuali 3D ed esperienze di gioco di varia natura, ma anche di monetizzare. Ciascuna di queste attività di intrattenimento, infatti, può essere messa in vendita dietro il pagamento di un prezzo. The Sandbox si basa infatti su una criptovaluta chiamata $SAND, che si può convertire negli appositi mercati, con cui è possibile acquistare non solo appezzamenti di terra virtuale, la cosiddetta LAND, in cui edificare il proprio mondo, ma anche personaggi, oggetti digitali e costruzioni di diverso tipo.

The Sandbox: i videogiochi incontrano la blockchain

Tutti questi elementi vengono venduti sotto forma di NFT, Non Fungible Token, ovvero oggetti digitali la cui autenticità e proprietà, oltre che sicurezza nelle transazioni, è garantita dalla blockchain. Per utilizzare Game Maker, ovvero il software tramite il quale creare le esperienze di gioco, è necessario disporre di un wallet Ethereum, un portafogli virtuale legato alla blockchain. In questo modo, la logica alla base di The Sandbox assicura che le proprietà del mondo virtuale appartengano in maniera univoca a un preciso proprietario.

The Sandbox

Tramite la blockhain, infatti, The Sandbox garantisce la proprietà di ogni oggetto, personaggio, costruzione o videogame, tanto quanto la compravendita ad altri utenti o ad aziende, che avverrà utilizzando la valuta digitale $SAND. Anche gli appezzamenti di terra del metaverse, definiti in lotti di LAND (ciascuno corrispondente a uno spazio di 96x96x128 metri, vale a dire 3072x3072x4096 voxel, ovvero pixel volumetrici) sono oggetto di una compravendita.

Tutto questo darà luogo a un vero e proprio mercato di videogame ed esperienze, in cui chi detiene pezzi di questo metaverse potrà costruirci sopra i propri giochi e far pagare il biglietto a chi vuole provarli o acquistarli, oppure affittare la terra digitale a chi ha creato un gioco e ha bisogno dell’ambiente in cui ospitarlo. Questo meccanismo, secondo quanto fa sapere Animoca Brands, ha già generato oltre 20 milioni di dollari.

Chi ha un’idea per un gioco potrà anche sottoporla a The Sandbox, che ha creato su gamefund.sandbox.game un fondo ad hoc da 2 milioni di dollari per finanziare, con cifre comprese tra 4mila a 30mila dollari, le 100 proposte più innovative e avvincenti, e fornirà consulenza durante le fasi di sviluppo, oltre a promuovere la pubblicazione degli stessi videogame sulla piattaforma.

Si viene a creare così un meccanismo virtuoso attraverso il quale chi vuole mettersi alla prova nella realizzazione di un videogame, si tratti di un singolo utente, un gruppo di appassionati o un minuscolo sviluppatore, può usare il software a costo zero e testare il risultato dei propri sforzi pubblicando o vendendo direttamente il gioco. Tutto questo permetterà di costruire una vera e propria nuova economia basata sui videogame in cui i giocatori stessi smetteranno di scaricare gratis un gioco per poi pagare contenuti speciali o aggiuntivi, potranno monetizzare la propria esperienza di gioco, con la raccolta di manufatti digitali che avranno un valore economico, e se vorranno diventeranno veri e propri imprenditori in grado di lanciare il proprio videogame per vedere come viene accolto dal mercato.

2 Commenti
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Saturn14 Giugno 2021, 15:23 #1
Una volta si che si creavano videogiochi per davvero. Adesso...mah, lasciamo perdere, salvo rarissime eccezioni. Non basta il fotorealismo per avere il vero divertimento e coinvolgimento.

...comunque detto questo, visto che ormai le criptovalute le troveremo anche nelle scatole delle merendine, io spero che tra qualche mese (neanche anno) il mondo non si riempia improvvisamente di una camionata di cripto-poveri seduti sul marciapiede a chiedere l'elemosina con la ciotola.

Per qualcuno sono il futuro, io prudentemente aspetto, perchè tutta questa faccenda ancora non mi convince per niente.
al13514 Giugno 2021, 16:23 #2
Originariamente inviato da: Saturn
Una volta si che si creavano videogiochi per davvero. Adesso...mah, lasciamo perdere, salvo rarissime eccezioni. Non basta il fotorealismo per avere il vero divertimento e coinvolgimento.

...comunque detto questo, visto che ormai le criptovalute le troveremo anche nelle scatole delle merendine, io spero che tra qualche mese (neanche anno) il mondo non si riempia improvvisamente di una camionata di cripto-poveri seduti sul marciapiede a chiedere l'elemosina con la ciotola.

Per qualcuno sono il futuro, io prudentemente aspetto, perchè tutta questa faccenda ancora non mi convince per niente.


io l'ho provato cosi per cazzeggiare, in realtà serve piu per creare delle parti , dei personaggi etc... oggetti da riutilizzare in un qualsiasi progetto/game ma anche tanto altro. i videogiochi seri le fanno ancora le case serie per fortuna

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