Terminati i lavori su Dreamfall: The Longest Journey
L'atteso seguito di una delle migliori avventure grafiche degli ultimi anni è entrato in masterizzazione. L'uscita negli Stati Uniti è prevista per il prossimo 17 aprile.
di Rosario Grasso pubblicata il 29 Marzo 2006, alle 15:20 nel canale VideogamesFuncom e il produttore Aspyr Media hanno annunciato la fine dei lavori su Dreamfall: The Longest Journey, il seguito di una delle avventure grafiche maggiormente acclamate negli ultimi anni. L'uscita negli Stati Uniti è prevista per il prossimo 17 aprile nelle versioni PC e Xbox.
Mentre il predecessore era basato sulla classica impostazione punta e clicca con fondi pre-renderizzati in due dimensioni, Dreamfall vanterà la presenza di un motore grafico completamente in tre dimensioni. Il giocatore sarà libero di scegliere la strategia più opportuna per risolvere gli enigmi e di seguire percorsi differenti.
Per quanto riguarda i personaggi che il giocatore controllerà, annoveriamo il ritorno della April Ryan che era stata protagonista nel predecessore e che adesso ha subìto una profonda trasformazione; Zoë Castillo, la nuova protagonista femminile apparentemente sulle stesse tracce di April; un personaggio misterioso, stavolta maschile, chiamato Kian.
Ognuno dei tre personaggi avrà delle abilità ben precise, le quali richiederanno un approccio di gioco, di volta in volta, differente. Inoltre, ognuno di essi sarà contestualizzato in un mondo a sé stante, in modo da rendere anche questo secondo episodio estremamente vario dal punto di vista delle ambientazioni.
12 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoTutti gridano che è un capolavoro assoluto, ma io me lo sono perso....
E' un gioco lungo e lento, ma molto molto bello.
Una delle migliori avventure grafiche di sempre, speriamo che non sia stata rovinata.
Veramente la piu' bella avventura che abbia mai provato
Spero solo che il fattore arcade che hanno inserito non rovinino il gioco.
Tutti gridano che è un capolavoro assoluto, ma io me lo sono perso....
Mi conforta che non sono l'unico.
tristezza.
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