Tencent ha aiutato la polizia cinese ad arrestare 120 cheater di PUBG
Tencent si è assicurata i diritti di distribuzione del fortunatissimo titolo multiplayer per la Cina nello scorso mese di novembre
di Rosario Grasso pubblicata il 17 Gennaio 2018, alle 19:21 nel canale VideogamesPUBG
74 Commenti
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un sistema anticheat era troppo mainstream? troppo "buonista"?
C'è ed hanno bannato + di 1.000.000 di account pari al 6% dei giocatori
Mah, io non voglio giustiziare nessuno invece. Anche perchè i politici sono lo specchio degli italiani. E chi vuol capire, capisca !
Ecco cosa intendevo nel mio intervento. Fare troppo moralisimo diventa un'arma a doppio taglio.
Se dall'altra parte non c'è la volontà di perseguire, gli interventi si rapportano di conseguenza.
Un MP3 è un formato compresso, quindi non paragonabile ai formati venduti o destinati alla fetta di mercato realmente interessata agli album, senza contare che i singoli ( tutti ) li puoi ascoltare tutti su youtube, giusto per veder vanificata ogni esclusività. Diventa grave quando si comincia a scaricare i FLAC o altri formati loseless, ma che infatti in rete si trovano difficilmente o solamente per titoli datati.
Stesso discorso per i formati mkv o Divx.
Idem per le SH che lasciano correre riguardo le vendite delle chiavi ESD, se volessero perseguire e controllare lo farebbero, ma non c'è.
Un MP3 è un formato compresso, quindi non paragonabile ai formati venduti o destinati alla fetta di mercato realmente interessata, senza contare che i singoli ( tutti ) li puoi ascoltare tutti su youtube, giusto per veder vanificata ogni esclusività. Diventa reato più grave quando si comincia a scaricare i FLAC o altri formati loseless.
Stesso discorso per i formati mkv o Divx.
Idem per le SH che lasciano correre riguardo le vendite delle chiavi ESD, se volessero perseguire e controllare lo farebbero, ma non c'è.
Dai che ci siamo capiti...
E' giusto che gente così vada in galera !
[B][COLOR="Red"]E assieme a loro dovrebbero andare pure tutti quelli che li usano.[/COLOR][/B]
Quindi tutti i programmatori che lavorano per Cheathappens meritano la galera?
Per fortuna non tutti la pensano come te, data lo sviluppo di quello (e altri) servizi per il cheating negli anni.
E allora che bisogno c'è di arrivare a far arrestare delle persone.
Per fortuna non tutti la pensano come te, data lo sviluppo di quello (e altri) servizi per il cheating negli anni.
E allora che bisogno c'è di arrivare a far arrestare delle persone.
Si.
Una partita è formata da 100 giocatori (a quanto leggo) e trovarsi con 6 che usano cheat in ogni singola partita è una cosa che può far allontanare giocatori onesti e creano sicuramente un danno all'azienda produttrice del gioco.
Per fortuna non tutti la pensano come te, data lo sviluppo di quello (e altri) servizi per il cheating negli anni.
Per me possono anche trovarsi un lavoro diverso
sarò solo io che mi ricordo gli anni d'oro di riviste intere dedicate solo ai trucchi (bibbie dei codici anyone?) e dell'action replay, xploder, gameshark e similari, che peraltro ancora continuano ad esistere oggi sul mercato per varie piattaforme (action replay per nintendo, xploder per sony etc etc).
come al solito il problema è la gente e l'uso improprio che fa di questi strumenti...
se una volta era tutto offline a nessuno importava, oggi se non c'è abbastanza intelletto da non usare questi strumenti online, allora devono morire tutte le figure che si occupano ancora di sviluppare strumenti per il cheating nei videogiochi.
amen, ognuno la pensa a suo modo...
Per fortuna non tutti la pensano come te, data lo sviluppo di quello (e altri) servizi per il cheating negli anni.
E allora che bisogno c'è di arrivare a far arrestare delle persone.
Non so cosa sia Cheathappens ( non mi intendo di hacking e cheat nei giochi ) ma se li usano ingame allora sì.
E per giunta se non sbaglio l'articolo parla di arresti effettuati in Cina, luogo in cui provengono molti cheaters e si spera che nelle carceri cinesi ( non come le nostre italiane che sono alberghi ).
sarò solo io che mi ricordo gli anni d'oro di riviste intere dedicate solo ai trucchi (bibbie dei codici anyone?)
Gli anni d'oro dei trucchi per console erano un altra cosa.
In primis riguardava solo il single player ( visto che in quegli anni internet a mala pena esisteva ) e ognuno poteva fare quel che voleva senza danneggiare nessuno.
E in secondis non si trattava di hacking visto che le sequenze di tasti esistevano già e anche se non noti erano messi a disposizione dai produttori e non c'era alcun altro applicativo di terzi o algoritmo.
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