Techland al lavoro sul seguito di Chrome
Techland ha annunciato un nuovo episodio della serie Chrome, interessante sparatutto ad ambientazione fantascientidica rilasciato nel 2003. Chrome 2 sarà, invece, disponibile nel 2007.
di Rosario Grasso pubblicata il 15 Marzo 2006, alle 15:49 nel canale VideogamesTechland ha annunciato di essere al lavoro su un nuovo Chrome. Ricordiamo che il primo episodio della serie fu rilasciato nel 2003, riscuotendo un discreto successo. Due anni dopo, Techland lo espanse con il pacchetto Chrome: Specforce, realizzato con la stessa tecnologia del predecessore.
Chrome 2 (titolo provvisorio), invece, si avvarrà di un motore grafico completamente rivisto e all'altezza delle produzioni di ultima generazione. Il gioco conterrà una campagna single player e un cospicuo supporto per il gioco in multiplayer. In questa modalità sarà possibile giocare fino in 64 contemporaneamente. La struttura di gioco farà riferimento alla suddivisione per squadre.
Pawel Marchewka, CEO di Techland, ha affermato che il nuovo Chrome "rivoluzionerà i giochi di fantascienza, garantendo ai giocatori un'esperienza innovativa grazie ad un gameplay originale.
Nel Chrome originale impersonavamo Logan, un mercenario destinato a compiere azioni di sabotaggio e di spionaggio in un universo controllato militarmente dalle mega-corporazioni.
Il seguito di Chrome sarà rilasciato su PC e sulle console di nuova generazione nel corso del 2007.
9 Commenti
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Chrome.. "L'era del Cromo" mi è piaciuto molto.. non sono riuscito a giocare sul seguito SpecForce però l'ho trovato abbastanza coinvolgente.Devo aggiungere che sono un patito di FPS/tattici o adventure.
Non per niente è il genere maggiormente inflazionato per PC.
A chi non l'ha provato lo consiglio di provare - gfx e sfx sono realizzati decentemente.
Anche lo storyboard non è malvagio.
Speriamo che Chrome2 non deluda le aspettative.. almeno le mie.
Ps) La Techland sforna PC games di tutto rispetto.. anche il gioco di corse non è male (XPand Rally) ora anche "eXtreme", forse non avendo sponsor Ufficiali si perde un po' nella mischia questa software house.. mah.
Sarà perchè ero esaltato dalla mia fiammante 9700pro, ma non ho neppure notato tutti quei difetti che la critica gli ha attribuito.
Quindi SpecForce non è altro che un mero addon... Mi auguro Chrome 2 sia un degno successore, sperando non cada nel vortice dei "giochi consolari".
Bello, non c'è che dire... non sarà DOOM III o HALF LIFE 2, ma cmq è fatto molto bene...
diciamo che non è proprio un ADDON del primo, infatti per giocarci non occore il primo. è un prodotto a sè.
Spero che il 2 posso mantenere quella fluidità anche con l'uso degli ultimi effetti grafici.
Ciao
Bello, non c'è che dire... non sarà DOOM III o HALF LIFE 2, ma cmq è fatto molto bene...
diciamo che non è proprio un ADDON del primo, infatti per giocarci non occore il primo. è un prodotto a sè.
Spero che il 2 posso mantenere quella fluidità anche con l'uso degli ultimi effetti grafici.
Ciao
Quoto.
Beh, dopo 20 anni di storia ludica è difficile inventare nuovi tipologie di gioco... e quindi si va per i sequel o prequel dei giochi...
Agli inizi invece, la possibilità di tirare fuori giochi straordinari riguardo al gameplay era molto maggiore...
Ciao
Il discorso potrebbe avere delle radici profonde..
Agli inizi invece, la possibilità di tirare fuori giochi straordinari riguardo al gameplay era molto maggiore...
Ciao
Non sono d'accordo.. ci sono giochi che ormai sono epici nonostante abbiano quasi 1 lustro sulle spalle, eppure quando li riprendi c'è un feeling particolare che ti assorbe per 4 ore di fila.. senza che te ne accorga!
Poi guardi sul retro della scatola.. la data di uscita del titolo e ti accorgi che è vecchio di parecchi anni; quindi non sono gli orpelli o le innovazioni grafiche che ti trasmettono quel coinvolgimento che "ti rapisce" almeno per 1 paio d'ore.
E' chi lo crea che ha saputo mettere delle innovazioni in un settore dove solo la fantasia e la creatività sono gli unici limiti (oltre al budget delle software house ) possibili.
Non trovo che sia vero questo discorso, è che fa comodo così.. meglio sfruttare un sequel appunto (meno problemi, maggiori possibilità che piaccia il filone e quindi venda) piuttosto che lanciarsi in mirabolanti visioni videludiche di nuova concezione.
E' così che i padri fondatori del Videogames anni '80 hanno creato,rivoluzionato e stravolto molti generi.
Perchè potevano permetterselo.. perchè erano giochi fatti [U]quasi in casa[/U]
Il problema di fondo è che il business ammazza la creatività... e quindi la possibilità (come se si fosse in un teatro o in una TV sperimentale) di lasciare briglia sciolta ai programmatori creativi.
Il Business è la morte di tutto.. sempre riferito alla creatività e alla sperimentazione, perchè una cosa segue certi dettami e leggi (le leggi del mercato = se non vendi 6 morto -> fallito) - infatti gli affari non vanno d'accordo con altri aspetti che potrebbero portare anche questo settore ad una nuova vita. IMHO.
Non lo so, nonostante siano semplicemente dei videogames.. nel farli sai che ci lavorano staff di 100 o 200 persone per anni, con ingenti investimenti di capitale.. la domanda che ti fai è: ma sono realmente solo più videogiochi?
Potrebbe sembrare un po' buffo ma.. negli anni '80 c'erano i Ragazzi del Computer.. c'era l'Amiga.. lo Spectrum prima e l'odore di plastica e i nastri delle cassette o i floppy in giro pure sotto il letto.. il grande fervore dei Cabinati nelle sale giochi.. poi si è tutto appiattito, ma perchè questo?
Perchè è relegato solo a quell'epoca?
Perchè secondo me la pigrizia mentale ci ha segato a tutti le gambe.
E in primo luogo a chi ha voluto cavalcare un particolare periodo dell'intrattenimento videoludico.. il + bello ed intenso di tutti..
Cazzo!!! Ci si ritrovava tutti a casa di q.uno a giocare e a tirarsi le patatine in testa giocando a Sensible Soccer.. ora vaffanculo a giocare online se ci pensi bene ti senti pure un po' asociale.. tutto astratto.
Quello che prima univa.. ora divide.
Era una bella occasione per trovarsi con gli amici o i compagni esauriti delle superiori.. (I.T.I.S.) che bei tempi..
Vabbè ormai è andata.
Ed anche quel po' di aspetto creativo che ogniuno di noi puo' avere si è assopito del tutto.. ovvio che le persone che lavorano in questo settore danno alla gente quello che la gente vuole.. la gente vuole solo cazzate e numeri altisonanti.
Ma anche il bello di quello che può essere un videogioco nei suoi aspetti più interessanti (stratagemmi, rompicapo) nuove visuali o nuove concezioni di intrattenimento.. mancano.
E' proprio un appiatimento del mercato, secondo me.
Vabbè ho vissuto gli anni '80 e '90 anche con i Videogames.. quel maledetto bambinone che si affascina con l'Amiga ogni tanto viene ancora fuori..
altri tempi..
Dai no... Nostalgia!
Nostalgia nostalgia.. canaglia..
Il problema di fondo è che il business ammazza la creatività... e quindi la possibilità (come se si fosse in un teatro o in una TV sperimentale) di lasciare briglia sciolta ai programmatori creativi.
Il Business è la morte di tutto.. sempre riferito alla creatività e alla sperimentazione, perchè una cosa segue certi dettami e leggi (le leggi del mercato = se non vendi 6 morto -> fallito) - infatti gli affari non vanno d'accordo con altri aspetti che potrebbero portare anche questo settore ad una nuova vita. IMHO.
Non lo so, nonostante siano semplicemente dei videogames.. nel farli sai che ci lavorano staff di 100 o 200 persone per anni, con ingenti investimenti di capitale.. la domanda che ti fai è: ma sono realmente solo più videogiochi?
Potrebbe sembrare un po' buffo ma.. negli anni '80 c'erano i Ragazzi del Computer.. c'era l'Amiga.. lo Spectrum prima e l'odore di plastica e i nastri delle cassette o i floppy in giro pure sotto il letto.. il grande fervore dei Cabinati nelle sale giochi.. poi si è tutto appiattito, ma perchè questo?
Perchè è relegato solo a quell'epoca?
Perchè secondo me la pigrizia mentale ci ha segato a tutti le gambe.
E in primo luogo a chi ha voluto cavalcare un particolare periodo dell'intrattenimento videoludico.. il + bello ed intenso di tutti..
Cazzo!!! Ci si ritrovava tutti a casa di q.uno a giocare e a tirarsi le patatine in testa giocando a Sensible Soccer.. ora vaffanculo a giocare online se ci pensi bene ti senti pure un po' asociale.. tutto astratto.
Quello che prima univa.. ora divide.
Era una bella occasione per trovarsi con gli amici o i compagni esauriti delle superiori.. (I.T.I.S.) che bei tempi..
Vabbè ormai è andata.
Ed anche quel po' di aspetto creativo che ogniuno di noi puo' avere si è assopito del tutto.. ovvio che le persone che lavorano in questo settore danno alla gente quello che la gente vuole.. la gente vuole solo cazzate e numeri altisonanti.
Ma anche il bello di quello che può essere un videogioco nei suoi aspetti più interessanti (stratagemmi, rompicapo) nuove visuali o nuove concezioni di intrattenimento.. mancano.
E' proprio un appiatimento del mercato, secondo me.
Vabbè ho vissuto gli anni '80 e '90 anche con i Videogames.. quel maledetto bambinone che si affascina con l'Amiga ogni tanto viene ancora fuori..
altri tempi..
Dai no... Nostalgia!
Nostalgia nostalgia.. canaglia..
Azz.... discorso che non fa una piega!!!!
mi hai fatto cambiare opinione....
Ciao
Il problema di fondo è che il business ammazza la creatività... e quindi la possibilità (come se si fosse in un teatro o in una TV sperimentale) di lasciare briglia sciolta ai programmatori creativi.
Il Business è la morte di tutto.. sempre riferito alla creatività e alla sperimentazione, perchè una cosa segue certi dettami e leggi (le leggi del mercato = se non vendi 6 morto -> fallito) - infatti gli affari non vanno d'accordo con altri aspetti che potrebbero portare anche questo settore ad una nuova vita. IMHO.
Non lo so, nonostante siano semplicemente dei videogames.. nel farli sai che ci lavorano staff di 100 o 200 persone per anni, con ingenti investimenti di capitale.. la domanda che ti fai è: ma sono realmente solo più videogiochi?
Potrebbe sembrare un po' buffo ma.. negli anni '80 c'erano i Ragazzi del Computer.. c'era l'Amiga.. lo Spectrum prima e l'odore di plastica e i nastri delle cassette o i floppy in giro pure sotto il letto.. il grande fervore dei Cabinati nelle sale giochi.. poi si è tutto appiattito, ma perchè questo?
Perchè è relegato solo a quell'epoca?
Perchè secondo me la pigrizia mentale ci ha segato a tutti le gambe.
E in primo luogo a chi ha voluto cavalcare un particolare periodo dell'intrattenimento videoludico.. il + bello ed intenso di tutti..
Cazzo!!! Ci si ritrovava tutti a casa di q.uno a giocare e a tirarsi le patatine in testa giocando a Sensible Soccer.. ora vaffanculo a giocare online se ci pensi bene ti senti pure un po' asociale.. tutto astratto.
Quello che prima univa.. ora divide.
Era una bella occasione per trovarsi con gli amici o i compagni esauriti delle superiori.. (I.T.I.S.) che bei tempi..
Vabbè ormai è andata.
Ed anche quel po' di aspetto creativo che ogniuno di noi puo' avere si è assopito del tutto.. ovvio che le persone che lavorano in questo settore danno alla gente quello che la gente vuole.. la gente vuole solo cazzate e numeri altisonanti.
Ma anche il bello di quello che può essere un videogioco nei suoi aspetti più interessanti (stratagemmi, rompicapo) nuove visuali o nuove concezioni di intrattenimento.. mancano.
E' proprio un appiatimento del mercato, secondo me.
Vabbè ho vissuto gli anni '80 e '90 anche con i Videogames.. quel maledetto bambinone che si affascina con l'Amiga ogni tanto viene ancora fuori..
altri tempi..
Dai no... Nostalgia!
Nostalgia nostalgia.. canaglia..
Pienamente d'accordo. Ed è anche uno dei motivi per cui non amo i giochi online. Sparare in faccia a uno governato da un PC o da una persona che nemmeno conosco e so che esista non mi entusiasma piu' di tanto.
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