Studio: secondo i giovani i videogiochi non sono la causa dei comportamenti violenti

Studio: secondo i giovani i videogiochi non sono la causa dei comportamenti violenti

La prospettiva anti-videoludica è predominante solamente nelle fasce di età più avanzate.

di pubblicata il , alle 11:01 nel canale Videogames
 

Le nuove generazioni sono le meno preoccupate circa gli effetti dei giochi moderni, secondo un nuovo studio perfezionato da YouGov. Quest'ultimo ha interrogato 1.978 persone residenti nel Regno Unito, che sono state divise in fasce d'età. La domanda alla base del sondaggio è stata la seguente: credi che i videogiochi siano una causa della violenza nel mondo reale e dell'aggressività?

Circa il 40% degli intervistati (790 persone) crede che i videogiochi siano alla base dei comportamenti aggressivi. Il 26% delle persone interpellate invece ritiene che sia vero il contrario; ovvero 514 persone pensano che non ci sia alcuna correlazione tra videogiochi violenti e comportamenti aggressivi nella vita reale. Ci sono anche delle risposte intermedie fra i due estremi: il 12% è quasi del tutto sicuro che esiste questa correlazione, mentre il 26% tende a ritenere che c'è. L'11% è quasi sicuro che non esiste e e il 15% tende a pensare che sussiste.

Ma i dati di YouGov sono interessanti perché mostrano che man mano che si scende verso le fasce d'età più basse, la presunta pericolosità dei videogiochi tende a svanire. Mentre un consistente 79% degli intervistati di età superiore ai 60 anni crede che i videogiochi causino aggressività, la percentuale scende al 61% se si prende in esame la fascia d'età con le persone tra 40 e 59 anni.

Per quanto riguarda la fascia d'età tra 25 e 39, la maggior parte degli intervistati, il 52%, non ritiene che ci sia connessione tra gaming violento e aggressività nella vita reale. Nella fascia 18-24, coloro che non vedono connessione sono in numero maggiore, precisamente il 58%.

Il sondaggio di mostra come ci sia un "gap generazionale" nel Regno Unito nel modo di intendere il gaming. Andrew Przybylski, un ricercatore dell'Oxford Internet Institute che si è occupato direttamente dello studio, aggiunge che "le preoccupazioni circa gli effetti dei videogiochi violenti potrebbero svanire come è successo con i timori sulla musica rock o i fumetti violenti, media che oggi hanno un pubblico diffusamente variegato".

La comunità scientifica è ancora divisa sulla connessione tra videogiochi violenti e forme di aggressione nella vita quotidiana. Non ci sono studi che confermano concretamente e inconfutabilmente che esiste tale tipo di connessione. Sappiamo, d'altronde, come le fonti di informazione puntino spesso il dito contro i videogiochi nel caso degli atti di violenza perpetuati da assassini solitari.

21 Commenti
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san80d25 Settembre 2013, 11:07 #1
come in tutte le cose dipende dal grado di maturità delle persone
SchedaVideo25 Settembre 2013, 11:14 #2
Originariamente inviato da: san80d
come in tutte le cose dipende dal grado di maturità delle persone


Quoto

Sapere cosa sia giusto e sbagliato, poi può dipendere benissimo da un gioco da un film da un avvenimento, ma certamente non ne è la causa scatenante.
san80d25 Settembre 2013, 11:18 #3
Originariamente inviato da: SchedaVideo
Quoto

Sapere cosa sia giusto e sbagliato, poi può dipendere benissimo da un gioco da un film da un avvenimento, ma certamente non ne è la causa scatenante.


come quelli che vedono superman e si buttato dal balcone
Bluknigth25 Settembre 2013, 11:20 #4
Prima furono i fumetti, poi la TV, oggi i videogiochi....

Se poi pendo alla TV di quando ero bambino e di cosa andava in tv nelle fasce protette allora e cosa c'è ora.
Un esempio alle 7.30 su una rete privata indirizzata ai giovani c'era Happy Days mentre ora c'è CSI.

Il problema vero è che oggi la realtà supera la fantasia e c'è un sacco di gente violenta in ogni ambito...
Partendo dalle discussioni verbali a tutto il resto...

La realtà è che manca rispetto reciproco e ciò che conta oggi è solo se stesso.....

Quindi di certo un media come quelli citati può far venire delle buone idee a uno squilibrato, ma la causa della violenza è ben altra....
san80d25 Settembre 2013, 11:24 #5
Originariamente inviato da: Bluknigth
Se poi pendo alla TV di quando ero bambino e di cosa andava in tv nelle fasce protette allora e cosa c'è ora.
Un esempio alle 7.30 su una rete privata indirizzata ai giovani c'era Happy Days mentre ora c'è CSI.


e anche vero che quando ero ragazzino in seconda serata su reti generaliste mandavano in onda i film ***** e a quei tempi la seconda serata iniziava poco dopo le 22.30
dtreert25 Settembre 2013, 11:29 #6
che sondaggio poco significativo...

come chiedere a uno che si fa di canne "pensi che le canne abbassino le performance cognitive?". E' ovvio che più scendi con l'età e più trovi giocatori. E più trovi giocatori e più il campione è "di parte"... sinceramente, se volevano capire la correlazione tra videogiochi e comportamenti violenti, un sondaggio è il metodo peggiore per verificarlo.
piererentolo25 Settembre 2013, 11:39 #7
Originariamente inviato da: san80d
e anche vero che quando ero ragazzino in seconda serata su reti generaliste mandavano in onda i film ***** e a quei tempi la seconda serata iniziava poco dopo le 22.30


Quanto mi mancano i film di Edwige Fenech, Carmen Russo, Gloria Guida e Nadia Cassini... è un miracolo che abbia ancora la vista...
Kino8725 Settembre 2013, 11:43 #8
Originariamente inviato da: dtreert
che sondaggio poco significativo...

come chiedere a uno che si fa di canne "pensi che le canne abbassino le performance cognitive?". E' ovvio che più scendi con l'età e più trovi giocatori. E più trovi giocatori e più il campione è "di parte"... sinceramente, se volevano capire la correlazione tra videogiochi e comportamenti violenti, un sondaggio è il metodo peggiore per verificarlo.


Ma non credo proprio che il sondaggio serva a trovare una corelazione quanto piuttosto capire qual'è la percezione della gente... Se così non fosse sarebbe come fare un sondaggio per capire se le persone credono alla teoria creazionista o a quella dell'evoluzione e che il risultato sia considerato il metro di giudizio per considerare la validità della teoria
dtreert25 Settembre 2013, 11:50 #9
Originariamente inviato da: Kino87
Ma non credo proprio che il sondaggio serva a trovare una corelazione quanto piuttosto capire qual'è la percezione della gente... Se così non fosse sarebbe come fare un sondaggio per capire se le persone credono alla teoria creazionista o a quella dell'evoluzione e che il risultato sia considerato il metro di giudizio per considerare la validità della teoria


ma i dati mostrati non servono a niente in quel senso. Differenziare per età va bene ma mica basta...Finchè non distigui "giocatori" da "non giocatori" (che ritengo più importante che differenziare per età avrai comunque dei risultati non usabili.
II ARROWS25 Settembre 2013, 11:52 #10
Ma no, non mi dire!

Esattamente così come erano i vecchi contro i satanisti metallari, o ancora prima con il Rock & Roll anni '50!

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