Steam Cloud Play: anche Valve sperimenta con il cloud gaming

Steam Cloud Play: anche Valve sperimenta con il cloud gaming

Valve inizia a mettere a disposizione degli sviluppatori il suo servizio di cloud gaming in versione Beta. Per il momento funziona solo tramite GeForce Now

di pubblicata il , alle 16:21 nel canale Videogames
ValveSteam
 

Anche Valve vede un futuro roseo per il cloud gaming, e inizia la predisposizione per rendere compatibili con l'elaborazione da remoto i giochi del catalogo di Steam. Per il momento Steam Cloud Play funziona solo tramite GeForce Now ma sembra trattarsi di un supporto aurorale destinato a espandersi con il tempo, se si presenteranno le condizioni e il mercato lo accoglierà nel modo giusto.

Steam Cloud Play

Steam Cloud Play è disponibile in versione Beta per quegli sviluppatori che volessero rendere i propri titoli disponibili al cloud gaming tramite GeForce Now. Il comunicato di Valve non è chiarissimo: il suo supporto sembra essere una porta di ingresso con i giochi che vengono ancora elaborati sui datacenter NVIDIA. Allo stesso tempo si legge "Al momento accettiamo solo un certo numero di giochi nel servizio, mentre continuiamo a sviluppare funzionalità e una capacità di server adeguata per gli utenti" fra la documentazione di Steamworks.

Sicuramente Steam Cloud Play non rimarrà compatibile con il solo GeForce Now e in futuro si interfaccerà con i servizi di cloud gaming degli altri produttori di videogiochi. Ma allo stesso tempo è altamente probabile che non si limiterà a essere una semplice porta di ingresso e che Valve metterà a disposizione sempre più risorse di calcolo da remoto.

6 Commenti
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aldo87mi29 Maggio 2020, 16:42 #1
Io lo dico sempre, il cloud gaming è la soluzione alla piaga della pirateria informatica. Anche se negli ultimi mesi Denuvo ha in parte già raggiunto l'obiettivo, quest'ultima soluzione va a penalizzare i giocatori onesti che comprano il gioco, compromettendo il framerate e anche la durata di vita dell'Ssd. Il cloud gaming invece è una soluzione perfetta, inespugnabile, se implementata bene con sistemi proprietari come quelli di Diablo 3 o Red Dead Redemption 2. Vedo con piacere che sempre più piattaforme gaming hanno capito la lezione. La notizia che viene da Steam è molto positiva, speriamo possa essere estesa a tutti i giochi in futuro. Per combattere la pirateria i giochi scaricabili devono scomparire completamente in futuro e il cloud gaming dovrà essere l'unica opzione per giocare. Pensate a quanti fondi in più avrebbero gli sviluppatori per investire in giochi AAA sempre più belli, coinvolgenti e graficamente curati se si sconfiggesse la pirateria
nickname8829 Maggio 2020, 17:03 #2
Ma un servizio dello stesso tipo di GamePass ma con catalogo Steam no eh ?
29Leonardo29 Maggio 2020, 18:17 #3
Originariamente inviato da: aldo87mi
Io lo dico sempre, il cloud gaming è la soluzione alla piaga della pirateria informatica. Anche se negli ultimi mesi Denuvo ha in parte già raggiunto l'obiettivo, quest'ultima soluzione va a penalizzare i giocatori onesti che comprano il gioco, compromettendo il framerate e anche la durata di vita dell'Ssd. Il cloud gaming invece è una soluzione perfetta, inespugnabile, se implementata bene con sistemi proprietari come quelli di Diablo 3 o Red Dead Redemption 2. Vedo con piacere che sempre più piattaforme gaming hanno capito la lezione. La notizia che viene da Steam è molto positiva, speriamo possa essere estesa a tutti i giochi in futuro. Per combattere la pirateria i giochi scaricabili devono scomparire completamente in futuro e il cloud gaming dovrà essere l'unica opzione per giocare. Pensate a quanti fondi in più avrebbero gli sviluppatori per investire in giochi AAA sempre più belli, coinvolgenti e graficamente curati se si sconfiggesse la pirateria



Witcher 3 non aveva nessuna protezione, per questo ha venduto malissimo...già
forza7229 Maggio 2020, 18:46 #4
Ma funziona? E come?
Hiei360030 Maggio 2020, 13:23 #5
Non credo che questo cloud gaming faccia felice tutte le aziende...se diventasse "la norma"(fra molti anni ipoteticamente) la gente non avrebbe più bisogno di schede video di fascia media o alta (almeno per il gaming) - questo comporterebbe la perdita di una certa fetta di mercato da parte di compagnie tipo nVidia / AMD (non che me ne vengano in mente altre).

D'altro canto questo comporterebbe un aumento di vendite di schede video alle compagnie che si occupano del cloud gaming...quindi non saprai alla fine se ci guadagnano tanto con questa mossa.

Sta di fatto che le schede video di fascia medio/alta non servono solo per gaming, ma anche per editing video, cosa che però è 1 / 100 dell'utenza rispetto all'utenza "gamer" generica.

Considerando che nVidia stessa ha lanciato il suo servizio di cloud gaming, immagino si siano fatto 2 conti...
nickname8830 Maggio 2020, 13:44 #6
Originariamente inviato da: Hiei3600
Non credo che questo cloud gaming faccia felice tutte le aziende...se diventasse "la norma"(fra molti anni ipoteticamente) la gente non avrebbe più bisogno di schede video di fascia media o alta (almeno per il gaming) - questo comporterebbe la perdita di una certa fetta di mercato da parte di compagnie tipo nVidia / AMD (non che me ne vengano in mente altre).

No perchè le schede che non finiranno nei PC del giocatore finiranno all'interno dei datacenter dedicati a questi servizi e per giunta con buona probabilità sottoforma di prodotti Enterprise con format differenti.

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