StarCraft II: intervista esclusiva al vice presidente di Blizzard

In occasione della nostra visita agli uffici di Blizzard, a Irvine, in California, abbiamo avuto modo di intervistare Rob Pardo, vice presidente e game designer della software house americana.
di Rosario Grasso pubblicata il 03 Luglio 2009, alle 16:57 nel canale VideogamesBlizzard
74 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoVi sembra normale che senza lan dobbiamo connetterci in 4 a battle.net sulla stessa linea per giocare, con latenze allucinanti, quando stiamo a mezzo metro di distanza l'uno dall'alltro ?
I tornei poi sarebbero pressochè impossibili.
dipende da quante volte ci vai, avendo la seconda casa in montagna e frequentando lo stesso paesino da più di 25 anni non la vedo poi così strano calcolando che ci passo quasi tutti i weekend in cui non lavoro
INVERVISTA!!
L'università è ancora quel luogo che frequentavo fino a qualche anno fa, e in cui si va per studiare?
Non solo, ci sono anche studenti che nell'università ci vivono e magari di sera vogliono giocare a Starcraft. Pensa a tutti gli studenti dei college statunitensi...
Inoltre in questo modo ti obbligano a comprare più copie originali anche se vuoi farti solo ogni tanto una sfida in rete con tuo fratello, è assurdo con la crisi che c'è in giro! Capisco per giocare su battle.net, ma per le partite in lan per esempio io e mio fratello abbiamo sempre usato lo stesso disco di warcraft 3: lo fai partire su un pc, e poi sull'altro... si può fare.
Non capisco proprio la politica cmq! avrebbero potuto ottenere lo stesso risultato anche solo obbligando l'utente a loggarsi a battle.net anche per le partite lan, senza togliere del tutto la funzionalità: assurdo.
Ma Blizzard non era la software house che non sbagliava mai un colpo?! Mah... vedremo... cmq spero che ci ripensino da qui all'uscita del gioco, sotto pressioni dei fan magari.
Infatti ho scritto solamente università, non college :P
Senza andare in America, anche io a Milano vivevo in college (beh, visto che era in Italia e non in America, si chiamava studentato o collegio)...
E ricordo le limitazioni di rete... quando al IV anno è arrivata per la PRIMA VOLTA la rete (parlo di circa 5 anni fa, non del medioevo), ad esempio Emule con id alto te lo scordavi.
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