Stallman: il passaggio di Steam a Linux è immorale

Programmi chiusi e protetti da DRM non sono compatibili con una piattaforma aperta come Linux, secondo l'autore del noto sistema operativo Unix-like.
di Rosario Grasso pubblicata il 01 Agosto 2012, alle 17:16 nel canale VideogamesSteam
133 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoCosa intende per libertà? Si, sono favorevole all'open source, ma che vantaggi ci da?
Chi ci dice che magari un software open source rubi i nostri dati? Io penso che se vuoi un software non ci sia nulla di male se lo compri, rispettando la propietà intellettuale degli sviluppatori...
Quello che voglio dire è che se un software è a pagamento non ci vedo nulla di male, e se è free o open source meglio ancora, ma non che facciano guerra per boicottare il software pay!
La libertà del software, secondo me, sta anche in questo: se vuoi vendere software pay per i sistemi open source devi essere libero di farlo, e gli utenti devono essere liberi di scegliere se installarli o no, e devono anche essere liberi di scegliere la piattaforma che vogliono.
leggo un pò di confusione nei commenti,
come già stato detto free è diverso da opensource, stallman non vuole software open, vuole software free ovvero libero, per questo parla di libertà
Un software per essere libero deve essere open/aperto ma non vale il contrario
si può essere in disaccordo con questo, ma è coerente con stallman che vive realmente così come "paladino" della libertà e che, praticamente, non scende mai a compromessi
Perche' dare la possibilita' a linux di espandersi ancora di piu'? Tanto nessuno installerebbe un OS gratuito e facilmente reperibile come Linux (mettiamo Ubuntu per esempio) sul suo pc solo perche' l'ultima cosa che lasciava Linux da parte alla grande massa era appunto la mancanza di supporto per i videogiochi.
Meglio continuare a far scaricare alla gente Windows crackato.
Tornando seri e abbandonando l'ironia, possibile che Stallman sia cosi' idiota? Questo portera' sicuramente anche Nvidia e Ati a sfornare driver migliori per le loro schede video, che al momento, per quanto ne so, la situazione driver ufficiali e' drammatica...
Io a Linux (come tantissime altre persone) passerei volentieri se mi permettesse di fare le stesse cose che faccio con Windows, che uso per il 60% per giocare, 20% per guardare video/film/cartoni e il restante 20% si divide in musica, youtube e posta...
Se quel 60% non me lo garantisce (giochi) allora non mi serve. Se Steam passa a linux, il prossimo pc avra' Ubuntu o un'altra distro.
Vedo che tutti pensano di sapere cose tipo free, open, il pensiero di stallmn, i problemi di windows, MA CAVOLO DOCUMENTATEVI PRIMA DI SPRARE INESATTEZZE, E NON SIETE PRATICI DI CERTE COSE VUOL DIRE CHE NON VI INTERESSANO QUINDI CHE POSTATE A FARE.
"Privilegio"?
Quindi, secondo te "rivendere la versione da me modificata", cioè guadagnare sul lavoro degli altri, è una cosa normale ma donare per lo sviluppo è un "privilegio"?
Sei un troll o cosa?
E comunque, visto che non conosco il campo non me ne farei nulla del codice sorgente.
E ci sono tanti software open source anche su Windows, nel caso non te ne sia accorto...
Ad esempio Open Office...
Già definire il free software come "guadagnare sul lavoro degli altri" la dice lunga...
Tu non conosci il campo e va bene.
Ora, mettiamo che tu (azienda) abbia acquistato un programma diversi anni fa. L'azienda che te l'ha venduto ha fallito e a te serve urgentemente delle modifiche. Se il programma è free software puoi andare da un'altra azienda a fartelo modificare (visto che tu non conosci il campo). Se è closed che alternative avresti?
Senza contare che poter leggere il codice è un modo molto semplice per trovare vulnerabilità da sfruttare.
Piantiamola con la favoletta che il codice aperto renda intrinsecamente più sicuro...
Senza contare che poter leggere il codice è un modo molto semplice per trovare vulnerabilità da [S]sfruttare[/S] correggere. Come vedi, ci sono diversi modi di vederla.
Favoletta? E dimmi, windows è closed od open? e come mai allora vengono trovate tutte queste vulnerabilità? Linux è meno sicuro di windows?
Oltretutto, se su un software closed viene trovato una vulnerabilità è facile che rimanga lì al suo posto per decenni (nessuno può leggere il suo sorgente). Su un software open, prima o poi verrà trovato e subito corretto.
La validità di un software non è data da quante vulnerabilità vengono trovate (o sei sia più facile trovarne), ma da quanto velocemente vengono corrette. Nel mondo open vengono mediamente corrette molto più velocemente che nel mondo closed. Tutto qui.
Perche' dare la possibilita' a linux di espandersi ancora di piu'? Tanto nessuno installerebbe un OS gratuito e facilmente reperibile come Linux (mettiamo Ubuntu per esempio) sul suo pc solo perche' l'ultima cosa che lasciava Linux da parte alla grande massa era appunto la mancanza di supporto per i videogiochi.
Meglio continuare a far scaricare alla gente Windows crackato.
Tornando seri e abbandonando l'ironia, possibile che Stallman sia cosi' idiota? Questo portera' sicuramente anche Nvidia e Ati a sfornare driver migliori per le loro schede video, che al momento, per quanto ne so, la situazione driver ufficiali e' drammatica...
Io a Linux (come tantissime altre persone) passerei volentieri se mi permettesse di fare le stesse cose che faccio con Windows, che uso per il 60% per giocare, 20% per guardare video/film/cartoni e il restante 20% si divide in musica, youtube e posta...
Se quel 60% non me lo garantisce (giochi) allora non mi serve. Se Steam passa a linux, il prossimo pc avra' Ubuntu o un'altra distro.
hai letto i miei commenti precedenti? Stallman dice che questa lesione della libertà ha si aspetti negativi, ma i positivi lo sono molto di più e quindi è una soluzione accettabile anche se non perfetta perchè non aumenta direttamente le conoscenze della gente sulla libertà, ma può comunque spingere la massa a abbandonare piano piano microsoft
Questa storia della liberta' sull'OS ha superato il ridicolo... L'eccesso non va bene ne' da un lato ne' dall'altro.
Certo che lo e' quando e' espressamente previsto dal contratto di licenza.
Perche' credi che gli sviluppatori si preoccupino di comeentare e documentare il codice, o fornire gli strumenti per adattare il codice?
Si vuole che il codice venga sfruttato da altri e mantenuto vivo, ed e' naturale che gli sviluppatori si facciano pagare per lavorare.
Capisco ma c'e' altra gente: preferisco fare una donazione per un progetto che mi lascia il codice e quindi sono sicuro di poterlo usar in futuro quando magari l'attuale sviluppatore si sara' stancato, o ci potra' essre un fork perche a questo scoppia la tesa litiga col mondo e decide di far tirare il progetto da una parte che agli utenti non interessa. O qualcun altro ne fa una versione migliore.
Ma dai...
Secondo te uno puo' scrivere qualunque porcheria e inserirla dentro i sorgenti altrui? Credi che nessuno controlli? Come avvengono le modifiche e i controlli secondo te?
C'e' un patch che gira e tutti possono visionarla e controllare come interagisce con il resto del codice: centiania di occhi. Poi ci sono piu' mantainers che fanno i controlli finali.
Se il codice e' chiuso e solo il proprietario puo' visionarlo invece chi ti assicura che non ci abbiano messo dentro dei troiani, raccolgano dati per indagini di mercato, passino i dati a enti governativi? Nel contratto di licenza d'uso in genere c'e' scritto che ti danno solo il permesso di usarlo cosi' come e' fatto senza poterti lamentare o aspettarti che serva a uno scopo particolare.
[qute]Piantiamola con la favoletta che il codice aperto renda intrinsecamente più sicuro...[/QUOTE]
Non e' certo una favoletta, openssh e openssl sono le tecnlogie di sicurezza piu' usate al mondo e sono open. Mi sa che il troll sei tu qua.
L'autore del software detiene i diritti d'autore che sono inalienabili e puo' decidere le modalite in cui vene passato / ceduto agli utenti. Ovvio che nessuno ti obbliga a usare una licenza open o a rilasciare il tuo codice.
Vuoi avvalerti di migliaia di righe di codice scritte da altri introducendo pochi cambiamenti? Allora ci sta che anche tu rilasci i tuoi miglioramenti (questa e' una semplificazione).
Se invece i tuoi cambiamenti sono autonomi puoi COMUNQUE usare il codice libero e tenere CHIUSO il tuo codice rilasciandolo come ti pare.
Se e' ad uso privato (non redistribuito nell'ecosistema originale) puoi modificarlo, venderlo a un cliente e NON RILASCIARE il sorgente.
Veramente, ma state a trollare o veramente non sapete come funzionao licenze che sono in giro da 30 anni?
Quindi, secondo te "rivendere la versione da me modificata", cioè guadagnare sul lavoro degli altri, è una cosa normale ma donare per lo sviluppo è un "privilegio"?
Sei un troll o cosa?
E comunque, visto che non conosco il campo non me ne farei nulla del codice sorgente. [...]
Secondo me con questa risposta hai dimostrato di non aver capito una virgola di quello che ha detto!
Ho idea che tu non conosca bene ciò di cui stai parlando, ma nel dubbio ti invito a rileggerti il discorso di cui fa parte il passaggio che hai citato sopra, perchè credo che tu abbia proprio frainteso.
[...]
L'utente non vuole di certo correggere i bug altrui (specie se questo significa spulciarsi una code-base intera da 0), quando capiremo questo staremo già un passo avanti.
Certo che è tuo diritto, e in questo caso non stai adottando una filosofia Open (il che, chiariamoci, è sacrosanto), il che ovviamente significa rinunciare ai suoi vantaggi e non subire i suoi svantaggi.
Qui non si tratta di "correggere i bug altrui". Tu stai utilizzando un codice libero anzichè dover riscrivere completamente il tuo codice.
Non stai correggendo bug al codice di altri, ma al codice che tu stesso usi e a cui tu contribuisci.
Sicuro che in questo caso correggere eventuali bug sia una perdita di tempo? O è forse un enorme guadagno di tempo rispetto al dover rifare tutto il lavoro?
Guardiamo in faccia alla realtà: se non ci fosse il codice libero, non ci sarebbe il lavoro di tantissime grandi e piccole aziende che si basano su di esso. Fare anche piccole cose significherebbe un investimento in tempo e risorse senza senso.
Se come dici lavori nel campo, immagino che ogni giorno anche tu vedrai come l'utilizzo di codice libero permetta la nascita di piccoli e grandi progetti altrimenti impossibili da realizzare con quelle risorse.
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