Sotto indagine in USA il legame videogames-violenza
Sempre più dibattuto negli USA il controverso binomio videogames-violenza, tanto da essere divenuto ormai un tema ricorrente anche nei programmi politici
di Alessandro Bordin pubblicata il 31 Marzo 2006, alle 17:48 nel canale VideogamesIl controverso ed ipotetico legame videogames-violenza è un tema molto dibattuto ultimamente nell'ambiente politico statunitense, tando da divenire oggetto di reiterati dibattiti che si protraggono ormai da anni. E' inoltre di questi giorni la richiesta di ulteriori approfondimenti da parte del Senato, volti a fare il punto della situazione basandosi su più dati possibili per prendere, eventualmente, provvedimenti di carattere legislativo.
Sono in molti infatti a ritenere che videogiochi particolarmente violenti possano in qualche modo condizionare il comportamento delle persone ancora prima dell'età adolescenziale. Se è vero infatti che la maggior parte delle persone prendono il gioco per quello che in realtà è, non sono mancati in passato episodi che hanno fatto riflettere più di uno psicologo circa la reale influenza che il PC può avere sulla psiche, specie se utilizzato a scopi videoludici.
La paura di molti è quella di una "assuefazione" alla violenza, in una società che sotto questo punto di vista ha già i suoi problemi da tempo, specie con individui minorenni. Difficile sapere come e con quali mezzi si porteranno avanti gli studi, ma quel che è certo è che il settore sarà da oggi sempre più un "sorvegliato speciale".
Fonte: Dailytech
71 Commenti
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io giocavo a Mario bross, 007 Golden Eye, Medieval Total War. Gioco a DoD, Il2 e Campo Minato, ma non mi è mai venuto in mente di prendere a martellate qualcuno. Non mi è mai venuto in mente di essere James Bond. Non mi è mai venuto in mente di attaccare i Bizantini preventivamente. Non mi è mai venuto in mente di ammazzare un americano, o di difendere la bandiera nazista. E per ultimo, a differenza di altri paesi, non mi è mai venuto in mente di minare o sminare, campi e trincee.Finiamola con queste idiozie. Se c'è un idiota che impazzisce dopo 24 ore filate di GTA, è un problema SOGGETTIVO, la causa scatenante poteva essere anche la torta di mele della zia Patty.
Indegnato! ! ! ! ! ! !
.........MA DAI!!!!
Ormai tutti giocano a tutto, a nulla serve il MATURE 17+ riportato sulla scatola, quando poi ti vedi un dodicenne che gioca a Mafia o a un altro gioco della miriade di quelli violenti.
Purtroppo anche io ho da sempre giocato a qualsiasi cosa, ma ho ricevuto un'educazione adeguata, e quando ad esempio i miei mi beccavano fare qualcosa che non andava fatto le prendevo e basta. Fine della storia, la classica frase "l'ho fatto per il tuo bene" ha funzionato a dovere.
Invece oggi non è piu' così. I ragazzini vengono lasciati allo sbando la maggior parte delle volte, dovresti vedere qui dove lavoro io al centro commerciale la gente che ti passa davanti, genitori con i figli che si insultano con parolacce anche grosse con il figlio che ascolta tutto quanto, ormai non c'e' piu' educazione. La severità quando ci vuole non esiste piu', ed è per questo che in un mondo già di per se troppo violento e noncurante di niente i giochi violenti non sono altro che un'altra "ciliegina" sulla torta che - se potesse essere indirizzata SOLO al pubblico adatto - sicuramente gioverebbe a un miglioramento.
Invece non è proprio così.
Bye
Dei videogiochi?
Invece di tenere sotto controllo i videogiochi, non si dovrebbe tenere sotto controllo:
-I GENITORI: che si presume debbano essere maggiormente maturi per passare al setaccio ciò con cui nostro figlio entra in contatto?
è vero che tale setaccio risulta maggiormente complicato da effettuare nell'era dell'informatica, ma proprio per questo dovrebbe essere un motivo di spronamento dei genitori a maturare loro stessi.
Qui si sta usando troppo la scusa "sono più grande di te, quindi ne so più di te" perchè è totalmente FALSA. I figli di 12 anni sanno usare meglio il pc di uno che ne ha 40 ed hanno accesso ad una mole di informazioni estremamente elevata.
è compito del genitore non rimanere indietro e guidare il proprio figlio nell'universo dell'informazione, insegnandogli a distinguere il bene dal male.
Rispetto a 100 anni fa non è cambiato nulla.
è solo più difficile farlo.
Ergo, invece di trovare soluzioni "comode" tipo "è colpa dei videogiochi violenti", diciamo le cose come stanno, ovvero: "i genitori scazzati si diano una mossa, se vostro figlio si comporta così è solo ed unicamente colpa vostra"
Però, senza andare troppo ot, dovrebbero controllare anche film, tv e canzoni, perchè di violenza, seppur passiva e non interattiva, ne sono pieni pure gli altri media.
Ciao
Poi al limite si fa come con gli alcolici che li vendono pure ai ragazzini... saran cazzi dei negozianti.
Ma quantomeno la smettono di sfavare con queste stupide storie, e mettere altrettanto stupidi limiti. Non se ne può più di queste pisciate fuori dalla tazza!!!
Io voglio i giochi violenti, violentissimi. Litri di sangue e violenza gratuita su tutto e tutti.
Quando vai in palestra tiri su 20kg di pesi con i nervi a fior di pelle, pedali per 30km con le gambe che sembra si debbano lacerare da un momento all'altro, sfondi il saccone da boxe a martellate... giocare è lo stesso, è una valvola di sfogo, anzi dare due ficconi (trad. pugni al muso) virtuali a tekken che non a qualcun'altro..
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