Sotto indagine in USA il legame videogames-violenza

Sotto indagine in USA il legame videogames-violenza

Sempre più dibattuto negli USA il controverso binomio videogames-violenza, tanto da essere divenuto ormai un tema ricorrente anche nei programmi politici

di pubblicata il , alle 17:48 nel canale Videogames
 
71 Commenti
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VIKKO VIKKO31 Marzo 2006, 21:05 #21
intanto gli omicidi da parte dei minori vanno diminuendo..
DVD200531 Marzo 2006, 21:05 #22
Penso che un VG possa scatenare violenza, aggressività ed indifferenza alla morte altrui, ma solo in soggetti predisposti.
Ognuno di noi ha, per dirlo alla Lucas, un lato oscuro, la maggior parte di noi lo tiene sotto controllo o, al limite, lo sfoga nella propria fantasia (credo che più o meno tutti abbiamo immaginato con gioia di far secco qualcuno che ci ha fatto un torto), poi c'è chi è meno equilibrato e allora una dose supplementare di violenza (giocare è anche estremamente immersivo) può fargli perdere la misura.
optijet98031 Marzo 2006, 21:46 #23
La solita solfa. La realtà è molto semplice, nessun politico americano ha le palle per tirar fuori una legge e bannare la vendita di armi da fuoco, perchè le "pistole sono americane tanto quanto le torte di mele"... allora invece di risolvere il vero problema, ovvero la mostruosa facilità con la quale un ragazzino può impossessarsi di un'arma da fuoco, girano intorno al problema e puntano il dito un pò ovunque: adesso è il turno dei videogiochi, domani sarà il turno di qualcos'altro.

La maggior differenza tra l'europa e gli USA, ad esempio, è che qui una lite -anche furiosa- la maggior parte delle volte finisce con qualcuno pieno di lividi e magari un occhio nero. Negli USA invece, data la maggior disponibilità di armi, molto spesso ci scappa il morto per situazioni futili. Io frequento vari forum americani di "politica e società", e proprio in questi giorni un utente ha postato una discussione in cui chiedeva agli altri utenti che pistole possedessero. Ne è uscita fuori una lista con tanto di foto allegate che farebbe impallidire l'armamentario di un esercito, con la maggior parte di quegli utenti con più di una pistola, una per la casa, e una da passeggio. In Italia ad esempio se esco in discoteca e ho una lite con dei ragazzi, la maggior parte delle volte finisce solo con lividi e occhi neri. Immaginate adesso la stessa situazione negli USA, dove molta gente esce con la pistola nel taschino...

Piuttosto questi merdosi politicanti americani dovrebbero preoccuparsi di cose più serie, ad esempio smetterla di drogare i bambini col Rittalin perchè "troppo vivaci"... ma dove mai si è vista nella storia dell'umanità una società che droga i bambini con psicofarmaci perchè "troppo vivaci" ? mi preoccuperei il giorno in cui i bambini smettessero di essere "vivaci"...

Morale della storia: molto facile prendersela col "pesce piccolo" (i videogiochi), perchè altrimenti bisognerebbe attaccare il "pesce grosso", ovvero l'Industria delle Armi da Fuoco, che guarda caso finanzia anche le campagne elettorali dei futuri presidenti... come dire, quelli che sono contro difficilmente arriveranno alla casa bianca (o altrove) senza l'appoggio finanziario di tali industrie.
cekvim31 Marzo 2006, 21:47 #24
io sono convinto che i videogiochi violenti non fanno male. Ma sicuramente, insieme ai media e a tutte le violenze viste e proposte alla tv, contribuiscono al alzare il livello qualitativo della instabile mente umana. Ragazzi, la mente è fuorviante. Noi non possiamo sapere ne quando ne perchè un videogioco, come anche un bel film, possa contribuire o meno a cambiare il nostro modo di essere. Vi posso solo dire che dopo aver visto matrix, c'è stata gente che ossevava oggetti, con la convinzione reale di poterli spostare. Io dopo aver visto "il pianista", mi ha fatto piangere, e ho 25 anni e ogni giorno, lavorando in un centro commerciale, sto in contatto con migliaia di persone. Quel film mi ha fatto sentire diverso; subito dopo ero triste, perchè non riuscivo a credere che tutto quello che avevo visto, in realtà è successo davvero. Non riuscivo a capire perchè siamo così malvagi, così cattivi, così figli del male.
Sono sicuro che il male ormai ci gira attorno, e noi ne siamo i suoi schiavi.
Avete presente quella famiglia stroncata in sicilia? Io ancora adesso sto male. Qualche volta, provateci, pensate e immedesimatevi nelle loro vite, ma sopratutto nelle vite di quelle persone che li hanno conosciuti.


i videogiochi non fanno male
ma i concetti non fanno bene
è il solito discorso di chi va in guerra. perchè io dovrei uccire un mio simile? perchè la mia patria non è la sua?
io vi dico che un giorno questa guerra finirà, perchè tutta la violenza del nostro mondo non è giusta.
Chilea31 Marzo 2006, 22:04 #25
Non sono d'accordo.
Io sono un papa' piuttosto intransigente. Sono convinto che, quando ci vuole, il genitore debba anche far volare uno sculaccione. E' il segnale che una determinata soglia è stata superata. Ci piaccia o no la vita e la società sono pregne di regole da rispettare. Ovviamente è soprattutto una questione di misura.
Cio' non di meno lascio il mio piccolo (8 anni) giocare a Doom 3, Medal of honor Half Life II, ecc.
Il più delle volte desidera il mio coinvolgimento e quando è solo si stanca presto (non è un problema di abilità con il pc perchè è incredibile la capacità di apprendimento dei bimbi). Posso dire che complessivamente mostra una discreta quota di disinteresse. Io, dal canto mio, non mi stanco di ricordargli che "è un gioco e che la vita "vera" è un'altra cosa".
Ecco, credo che se glielo avessi proibito sarebbe potuto subentrare una curiosità financo morbosa.
Credo che i giochi violenti per PC possano rappresentare un rischio solo per una minoranza di soggetti "predisposti" ovvero vulnerabili psicologicamente e non certo per la generalità dei ragazzi.

Per quanto riguarda gli Stati Uniti, lì problemi ce ne sono ma non credo proprio derivino dalla diffusione dei giochi violenti per PC. Credo che gli USA abbiano un retroterra culturale da "paese di frontiera".
Io dico sempre che la tolleranza è come un buon gelato: un'ottima cosa ma se si eccede fa male. Ecco, forse per gli americani il concetto è capovolto.
A mio avviso fra i punti di forza della cultura americana vanno annoverati risolutezza ed intransigenza. Ma anche queste, quando elargite in misura massiccia, certamente bene non fanno.
brivido31 Marzo 2006, 23:05 #26
Penso che un videogioco violento, non abbia alcun effetto su un soggetto maturo, anzi mezzoretta di "sana violenza" può essere un modo come un altro per scaricarsi un pò, mentre può avere effetti negativi, anche se non subito visibili, su soggetti molto giovani o su adulti con qualche problema.
Poi, come già qualcuno faceva notare, se si tratta di un adulto con problemi, probabilmente non sarà il videogioco a fare la differenza.
Per i bambini invece sono d'accordo con chi è a favore del no. A mio nipote di 4 anni evito di far vedere giochi violenti e se vede per caso qualche immagine in tv, provvedo sempre a spiegare perchè non travisi... fra qualche anno magari, giocheremo insieme a qualche fps in multiplayer, ma ora no.

Quanto agli americani, trovo che, in generale, siano il popolo più ipocrita della terra. Fanno le crociate contro i videogiochi e vendono le armi come cioccolatini, parlano di civiltà e inquinano da pazzi, fai un viaggio in america e quando arrivi ti fanno firmare un documento dove dichiari di non essere un terrorista... e l'elenco sarebbe ancora lungo...
MCMXC31 Marzo 2006, 23:11 #27
...mah...

Buona parte di noi e' cresciuta con le serie Nagaiane e con Ken il Guerriero...e siamo diventati persone "mediamente normali" credo...

Le nuove generazioni crescono con Pokemon, Let's & Go e Wrestling e poi si legge quello che si legge sui giornali...
DVD200531 Marzo 2006, 23:30 #28
Originariamente inviato da: brivido
Quanto agli americani, trovo che, in generale, siano il popolo più ipocrita della terra. Fanno le crociate contro i videogiochi e vendono le armi come cioccolatini, parlano di civiltà e inquinano da pazzi, fai un viaggio in america e quando arrivi ti fanno firmare un documento dove dichiari di non essere un terrorista... e l'elenco sarebbe ancora lungo...


quoto, l'elenco da te riportato è più dannoso dei videogiochi.
JohnPetrucci31 Marzo 2006, 23:40 #29
Il solito tormentone che torna alla ribalta ogni anno, io non condivido affatto questo allarmismo rivolto solo ed esclusivamente a carico dei videogiochi violenti, seppur ammetto che delle coscienze deboli o deviate possano essere influenzate da questo fenomeno, così come dai film violenti, i tg che raccontano di violenze quotidiane, le cattive compagnie etc.
Insomma dovremmo vedere il problema più nella sua interezza e non con la criminalizzazione di un solo indiziato.
brivido31 Marzo 2006, 23:46 #30
Originariamente inviato da: JohnPetrucci
Il solito tormentone che torna alla ribalta ogni anno, io non condivido affatto questo allarmismo rivolto solo ed esclusivamente a carico dei videogiochi violenti, seppur ammetto che delle coscienze deboli o deviate possano essere influenzate da questo fenomeno, così come dai film violenti, i tg che raccontano di violenze quotidiane, le cattive compagnie etc.
Insomma dovremmo vedere il problema più nella sua interezza e non con la criminalizzazione di un solo indiziato.


Infatti!

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