Rinnovato il sistema di classificazione PEGI

Il sistema si adatta alle nuove esigenze del mercato e viene adottato per la prima volta nel Regno Unito.
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Giugno 2009, alle 08:34 nel canale VideogamesIl sistema si adatta alle nuove esigenze del mercato e viene adottato per la prima volta nel Regno Unito.
di Rosario Grasso pubblicata il 18 Giugno 2009, alle 08:34 nel canale Videogames
27 Commenti
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a 16 anni una pistola non la compri a 18 si
a 16 anni una pistola non la compri a 18 si
stiamo parlando di videogiochi, non credo che vendono GTA in bundle con la beretta 90
ogni tanto si prendono a schiaffi i sim
O anche, al centro commerciale si vedono postazioni dimostrative di xbox360 o ps3 che fanno girare giochi 18+ e bambini abbandonati ad esse dai genitori mentre si fanno tranquillamente un giro nel reparto hifi.
La normativa esiste, va solo compresa e rispettata.
Beh, non è che automaticamente se guardi un horror a 10 anni, poi da adulto te ne vai a tirare mannaie ai vicini. I tuoi genitori non sono stati comunque molto accorti. I contenuti violenti che hai subito da piccolo si possono manifestare in mille modi, anche in maniera subdola e poco evidente. La mente umana non è solo bianca o nera, esistono molte sfumature che certe volte nemmeno noi comprendiamo.
Commento pacato che condivido.
Non ha senso fare gli isterici che mettono i paraocchi ai bambini e ragazzi e poi non seguirli ed aiutarli a crescere con sicurezza in sé stessi. Odiosi poi quei politici raccattavoti che straparlano di tutela della famiglia e vogliono censurare tutto (soprattutto quello che fa comodo a loro: sempre a parlare di sbattere il pedoporno fuori da internet e poi gli unici siti che hanno cercato di rendere inaccessibili sono quelli dei giochi e delle scommesse on-line che facevano concorrenza ai monopolisti italiani...).
Detto questo NON è vero che qualsiasi stimolo audiovisivo che dai a una persona, soprattutto un giovanissimo, NON abbia un effetto.
Fosse vero non ci sarebbe una sola pubblicità efficace nel mondo. Purtroppo molti effetti non sono palesi, ma esistono e il buon senso e l'attenzione ai giovani sono essenziali.
Chi di noi da ragazzo non ha fatto cose che, col senno di poi, abbiamo riconosciuto essere "caxxate" finite per fortuna bene? Non eravamo criminali, non abbiamo ucciso nessuno, ma... è andata bene.
Non facciamo i faciloni, foderandoci gli occhi: se il buon senso è una etichetta con un numero e delle indicazioni, ragioniamo. Io ai miei figli non ho avuto problemi a dar loro Civilization (gioco strategico) quotato 12+ anche se più giovani, perché giocando con loro ho ben spiegato la differenza tra sterminare un'armata di pixel e un campo di battaglia vero.
Un gioco di zombie horror da prendere a colpi di scure facendo schizzare sangue in giro? Possono tranquillamente aspettare e giocarci fra qualche anno.
a 16 anni una pistola non la compri a 18 si
Ti sbagli, a 16 anni si può usare il calibro .22 ;P
O anche, al centro commerciale si vedono postazioni dimostrative di xbox360 o ps3 che fanno girare giochi 18+ e bambini abbandonati ad esse dai genitori mentre si fanno tranquillamente un giro nel reparto hifi.
La normativa esiste, va solo compresa e rispettata.
Beh, non è che automaticamente se guardi un horror a 10 anni, poi da adulto te ne vai a tirare mannaie ai vicini. I tuoi genitori non sono stati comunque molto accorti. I contenuti violenti che hai subito da piccolo si possono manifestare in mille modi, anche in maniera subdola e poco evidente. La mente umana non è solo bianca o nera, esistono molte sfumature che certe volte nemmeno noi comprendiamo.
Quoto, bambini alti la metà del televisore ultra panoramico, joypad in mano, con una cut scene di gta4 sottotitolata "brutta put... succ... il ...", penso che il marmocchio cmq non ci capisse un granchè... però che immagine indegna e squallida di assoluta e generale mancanza di responsabilità
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