Ricerca Limelight Networks: gaming più importante di lavoro, amici e amore per molti giocatori

Ricerca Limelight Networks: gaming più importante di lavoro, amici e amore per molti giocatori

Sono le generazioni più giovani ad apprezzare maggiormente il gaming online e ad aspirare a una carriera nel mondo degli e-Sport

di pubblicata il , alle 12:41 nel canale Videogames
Limelight Networks
 

Limelight Networks è un'azienda leader nella fornitura di servizi in cloud di tipo Content Delivery, Edge Cloud, Cloud Security e altro ancora. Ha commissionato una ricerca per misurare la crescita del gaming online e nello specifico quanto tempo i giocatori dedicano alla loro passione.

I giocatori in tutto il mondo giocano più di sette ore alla settimana, un aumento pari a quasi il 20% nell'ultimo anno. I giovani adulti si posizionano in testa alla classifica dei giocatori online, con gamer di età compresa tra i 26 e i 35 anni che giocano otto ore e 13 minuti alla settimana, un aumento pari al 25% rispetto all'anno scorso.

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L’8,2% dei giocatori italiani dice di aver saltato il lavoro per giocare ai videogiochi e ben il 41%, sempre degli italiani, ha rinunciato a uscire con gli amici o andare a un appuntamento per continuare a giocare. Quasi la metà (42,6%) dei giocatori italiani riferiscono di aver perso ore di sonno, mentre il 17,4% dichiara di non essersi fatto la doccia e il 20,6% di aver saltato i pasti. E c’è un dato che riguarda anche il lavoro: il 12,7% degli italiani dichiara di giocare al lavoro almeno una volta al mese, dei quali il 4,1% su base giornaliera.

A livello globale, quasi il 60% dei giocatori guarda altre persone giocare online ogni settimana, con il 10% che assiste ai match per più di sette ore. I gamer più giovani preferiscono guardare altri giocare online piuttosto che seguire sport tradizionali in TV, in particolare i giocatori di età compresa tra 18 e 25 anni trascorrono quasi quattro ore alla settimana a guardare videogiochi online, il 77% in più rispetto al tempo che trascorrono guardando trasmissioni sportive tradizionali.

Il mobile gaming è molto popolare tra i "casual gamer", che rappresentano più della metà (57%) del mercato dei giochi. Giochi Casual Single-Player come Candy Crush e Angry Birds rappresentano i contenuti di gioco più apprezzati a livello globale, mentre i giocatori più giovani (tra i 18 e i 25 anni) preferiscono generi First-Person Shooter e Battle Royale come Fortnite.

La ricerca fornisce dati interessanti anche nel confronto tra le abitudini dei giocatori italiani rispetto ai giocatori che risiedono nelle altre nazioni. In Italia i giocatori che spendono più di 20 ore alla settimana a giocare sono il 6,6%, percentuale che sale all'11% nel caso del Giappone e all'11,6% nei casi di Germania e Stati Uniti.

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L'Italia ha una percentuale molto alta di giocatori che si definiscono "esperti", pari al 29,8%, inferiore solo all'India, che è prima in questa categoria con il 30,6%. Ma, come è altamente prevedibile, sono i giocatori della Corea del Sud che tendono maggiormente a specializzarsi in senso professionale. Quasi il 10% dei giocatori coreani, infatti, aspira a diventare un professionista, percentuale che scende al 3% nel caso dell'Italia.

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La tabella seguente, invece, riassume come vengono usati i dispositivi nelle varie nazioni su una scala da 0 a 4 dove 0 indica che il dispositivo non viene mai usato mentre 4 indica che il dispositivo è in assoluto il più usato. Ebbene, gli italiani sono fra i maggiori utilizzatori di Computer (laptop o desktop), secondi ancora una volta solo all'India. Per quanto riguarda, invece, l'uso delle console da gioco, non ci sono grandi differenze fra le varie nazioni, se non per Corea del Sud e Singapore dove le console sono meno diffuse.

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A livello globale, l'85% dei giocatori trova frustrante il processo di download dei videogiochi. I download lenti sono il principale punto dolente per il 34% dei giocatori di tutto il mondo e lo scontento è maggiore negli Stati Uniti (39%). Quando si parla di sicurezza, più della metà (54%) dei giocatori indica che non continuerebbe a utilizzare una piattaforma di gioco che abbia subito una violazione in precedenza. Le preoccupazioni in termini di sicurezza sono maggiori in Germania (62%), Giappone (63%), Corea del Sud (66%) e in Italia (56%).

"La crescita del gaming online, sia in termini di gioco vero e proprio, sia in termini di visione dei contenuti di gaming online, ha aumentato le aspettative di prestazioni online veloci", ha dichiarato Michael Milligan, Senior Director di Limelight Networks. "Sia che si tratti di scaricare aggiornamenti di gioco, di unirsi alla propria squadra online per affrontare una competizione o di imparare nuove tecniche dal live streamer preferito, i giocatori di tutto il mondo non tollerano latenza e interruzioni di download che li possano rallentare".

Il rapporto State of online gaming si basa sulle risposte di 4.500 utenti in Francia, Germania, India, Italia, Giappone, Singapore, Corea del Sud, Regno Unito e Stati Uniti di età pari o superiore ai 18 anni che giocano ai videogiochi almeno una volta alla settimana. Il rapporto completo è disponibile qui.

3 Commenti
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coschizza26 Marzo 2019, 13:09 #1
io rispetto a una volta gioco molto ma molto di meno eppure nella tabella non rientro nemmeno nell'ultima colonna cioè più di 20 ore a settimana perché ne faccio mediamente il doppio.
Nei tempi migliori 20 ora le facevo si ma nel fine settimana solamente.
Goofy Goober27 Marzo 2019, 06:09 #2
Originariamente inviato da: coschizza
io rispetto a una volta gioco molto ma molto di meno eppure nella tabella non rientro nemmeno nell'ultima colonna cioè più di 20 ore a settimana perché ne faccio mediamente il doppio.
Nei tempi migliori 20 ora le facevo si ma nel fine settimana solamente.


e meno male che giochi molto meno adesso

cmq ricadi proprio nell'ultima colonna,che indica qualunque quantitativo di ore giocate sopra le 20.

posso usare la tua stessa affermazione, "rispetto a una volta" anche io gioco poco adesso, e questo si traduce si e no in nemmeno 10 ore a settimana.
anzi, ci sono settimane in cui è già tanto farne 1 ora.

se poi penso a quando avevo 12-13 anni, allora si che potevo avvicinarmi anche io a fare 20 ore nel weekend
frankbald27 Marzo 2019, 11:49 #3
beati voi cavolo, io ora a settimana se riesco a farmi 3 o 4 ore sono felice

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