Report: videogiocatori di oggi sempre più social
Un sondaggio realizzato da Latitude evidenzia quali sono le motivazioni che spingono oggi a giocare, l'impatto degli strumenti social e le forme di interazione del futuro.
di Rosario Grasso pubblicata il 24 Agosto 2011, alle 09:42 nel canale VideogamesI videogiocatori di oggi sono più social di quanto si possa pensare. Lo dimostra un report di Latitude che ha somministrato un sondaggio via web a 290 utenti di smartphone che vanno da giocatori casual a giocatori enthusiast. Secondo la ricerca, bisogna aggiornare il profilo del giocatore medio: se in passato era "un petulante e accanito fruitore di contenuti adulti nel seminterrato dei propri genitori", il giocatore di oggi è meno immaturo e anti-sociale, ama la tecnologia e ha degli obiettivi.
I risultati sono evidenziati dalle infografiche che riportiamo in questa pagina. Secondo il sondaggio, l'84% degli intervistati usa i media sociali diverse volte per settimana. Il 95% degli intervistati ha risposto che gioca per divertimento e relax, mentre il 56% per socializzare e fare nuove conoscenze. L'81% delle persone che hanno risposto usano uno smartphone per giocare, mentre l'80% ricorre a una più classica console domestica (premere sull'immagine per vederla ingrandita).
Si parla anche delle nuove forme di interazione per il futuro. Tecnologie come la realtà aumentata o le interfacce di controllo naturali renderanno superato il concetto di controller, che diventerà sempre più invisibile. La maggior parte delle persone si aspetta che i videogiochi interagiscono sempre di più con gli oggetti fisici reali.
Il 71% degli intervistati ha detto che per il futuro intende interagire principalmente con i movimenti del suo corpo e i gesti, e molti si aspettano che gli oggetti con cui si interagisce abbiano un senso anche nel mondo reale. Il 53% delle persone sentite si aspetta che l'ambiente virtuale si sovrapponga a quello reale.
"I videogiocatori di domani non vogliono essere limitati dalla piattaforma o dal luogo in cui giocano. Mentre la tecnologia diventa sempre più integrata con le nostre vite, ciascuno di noi è un videogiocatore, e il mondo che ci circonda diventa esso stesso un campo da gioco", sono le parole di Natalie Stehfest, la ricercatrice che ha diretto lo studio di Latitude. "La tecnologia ci consente di confrontarci e migliorare all'interno delle nostre attività quotidiane. Molte persone potrebbero fare piccoli cambiamenti che hanno un grande impatto sulla società, e questo studio suggerisce che i giocatori sono pronti a salire di livello".
The Future of Gaming: a Portrait of the New Gamers from latddotcom on Vimeo.
Videogiochi quindi destinati a superare i limiti logistici e giocatori impegnati a ricoprire un ruolo nella community ed essere coinvolti in cause sociali. Il 96% degli intervistati sostiene che i giochi del futuro apporteranno cambiamenti positivi nella società nei prossimi cinque o dieci anni, mentre tre persone su quattro vorrebbero conoscere il pensiero dei loro vicini a proposito di relazioni sociali basate sul media videoludico.
L'ultima infografica mostra che le persone intervistate si aspettano una maggiore integrazione dei videogiochi con l'educazione, con il benessere personale e la comunicazione, oltre che con il mondo dell'economia.
9 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoInoltre, se è vero che indirettamente un videogioco non gratuito contribuisce all'economia, ma vorrei proprio conoscere una persona adulta che è convinta veramente che giochi principalmente per fare del bene per la società.
non capisco come uno che gioca ad angry birds possa essere identificato come giocatore, e che possa mai dire di come si evolveranno i videogames
non capisco come uno che gioca ad angry birds possa essere identificato come giocatore, e che possa mai dire di come si evolveranno i videogames
Hai fatto un'ottima osservazione, difatti un report serio dovrebbe esordire spiegando come viene interpretato il significato di "videogiocatore" all'interno della ricerca (oltre a riportare tante altre cose che questo report non scrive).
dipende dai punti di vista...
uno che gioca su un cellulare non è un giocatore, è solo una persona annoiata che se non ha altro da fare si mette a giocare ad angry birds...
e poi un sondaggio con un campione di 290 persone sembra quasi una barzelletta
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