Recensione Super Mario Bros. Wonder: un meraviglioso ritorno che tutti aspettavano!
Nintendo rispolvera il classico platform a cui ci aveva abituati in passato ma ne prende le basi, lo rivede, lo rivoluziona e crea un qualcosa che di certo non potrà che soddisfare tutte le aspettative dei fan ma anche di chi si vuole appassionare ad una piattaforma unica come quella di Nintendo Switch.
di Bruno Mucciarelli pubblicata il 26 Ottobre 2023, alle 14:17 nel canale VideogamesNintendoNintendo SwitchSuper Mario
Super Mario Bros. Wonder è un platform incredibile! Sì, iniziamo così la nostra recensione del nuovo capitolo dell'ormai famoso idraulico di Nintendo perché quello che abbiamo visto nelle ore di gioco su Switch è un'avventura che tutti i fan si aspettavano da anni ma soprattutto di cui tutti ne rimarranno pienamente soddisfatti. È un viaggio 2D classico che riprende sostanzialmente le tematiche ma anche le movenze di gioco del passato ma che la casa di Kyoto è riuscita a portare al passo con i tempi (di Nintendo, si intende) dando sfogo ad una versatilità che da anni non trovavamo su questa line-up di Super Mario Bros.
Vi sorprenderanno i cambi repentini di percorso, vi faranno sorridere i fiori che parleranno mentre passerete davanti nell'immenso Regno dei Fiori dove troverete sfavillanti personaggi che tenteranno di colpirvi, animali più o meno gentili ma anche e soprattutto situazioni che vi sorprenderanno così tanto da rendere più o meno difficile sventare il solito cattivo piano di Bowser.
Super Mario Bros. Wonder è un'esperienza che Nintendo ha realizzato nei minimi dettagli cercando di incarnare una nuova faccia a quel classico platform a cui ci aveva abituati, riuscendoci e realizzando ancora una volta un titolo ''gioiello'' capace di arricchire la serie di Super Mario Bros. su Nintendo Switch. E quello che vi potrà stupire di Wonder sarà il fatto di poter impersonare il vostro personaggio preferito per un'avventura che non avrete mai voglia di smettere di giocare. La grandezza di Super Mario Bros. Wonder starà anche in queste piccole cose.
Un mondo capace di sorprendere sempre
L'ultimo vero Super Mario Bros. inedito era uscito 11 anni fa. Sì, perché ci sono stati tantissimi episodi che hanno riguardato il Kart, il Tennis, il Golf o il Party ma a guardare bene nessun gioco bidimensionale ha mai ripreso quel filone di undici anni fa. Il ''New'' Super Mario degli anni passati è ormai un'era terminata (o almeno speriamo) per Nintendo e questo Wonder in qualche modo ce lo fa capire in tutto e per tutto. E non ci stupiamo se già dal logo, Nintendo, ci fa capire a cosa il giocatore andrà incontro - anche se ci saranno cose su cui stupirsi. Questo perché la parte di''Super Mario Bros.'' non è altro che lineare e identica a quella del passato storico, con la novità di Wonder che cambia completamente nel font e nella grafica riprendendo, come vedremo, quello che effettivamente sarà il gioco.
A farla da padrona in Super Mario Bros. Wonder c'è il Regno dei Fiori e non più il Regno dei Funghi. Una scelta che permette di cambiare le carte in tavola per il giocatore trovando un mondo completamente nuovo a cui però Nintendo rimanda al passato con moltissimi aspetti. C'è come sempre Bowser che, sin dai primi minuti, è pronto a prendere la scena e intavolare la sua solita fama di autorità creando caos anche in questo reame. È l'inizio della nuova eroica avventura di Super Mario che viene ingaggiato dal sovrano del Regno dei Fiori per riportare l'ordine nel suo pacifico regno.
E come ogni Super Mario Bros. che si rispetti ecco che anche in Wonder l'idraulico viene trasportato con il sovrano nel nuovo Regno dei Fiori dove il giocatore dovrà vedersela con le solite corse frenetiche cercando di schivare o di uccidere improbabili nemici pronti a interrompere l'azione di salvataggio di Mario. Se i vari livelli, tantissimi, che incontrerà l'idraulico eroe saranno tutti nel classico 2D, Nintendo ha deciso di proporre la mappa del Regno Dei Fiori in 3D e per certi versi aperta, non dovendo seguire forzatamente un percorso unico. Tutto questo ci ricorda un po' Super Mario Galaxy, i nostalgici della Wii sicuramente lo avranno bene a mente, con dei livelli che per certi aspetti si rifanno a quella pietra miliare di Nintendo anche se qui vengono riproposti in una versione chiaramente diversa tale da rendere ancora più memorabile ogni singolo livello del gioco.
In Wonder il giocatore potrebbe partire prevenuto e pensare che tutto ciò che gli accadrà in un determinato livello è palese e predeterminato. Ma non è così perché Nintendo l'ha pensata bene e i Fiori Meraviglia che Mario dovrà cercare durante il percorso trasformeranno in un attimo il livello stesso: il risultato sarà quello di non sapere più cosa starà per accadere. Insomma, i Fiori Meraviglia origineranno un qualcosa di inusuale e anche un po' surreale rispetto alla struttura di gioco tradizionale.
C'è la solita bontà del level design e i classici canoni idraulici di Super Mario che rendono ancora una volta inappuntabile il sistema di controllo, con la fisica che governa l'inerzia del salto giusto. Di fatto, però, dopo un inizio più 'tradizionale' ecco che Wonder decide di rivelare la sua vera natura innovatrice facendo apparire nemici mai visti prima, così come nuove situazioni con un'evoluzione sempre più crescente che quasi non da il tempo al giocatore di accorgersi di quanto effettivamente il gioco stia crescendo in difficoltà ma anche in novità. Ci sono personaggi con Koopa mascherati, Goomba con i baffi ma anche Kiocciole che strisciano e ancora Rotopoppo e Biceratopi. Più si procede con i livelli e i mondi nascosti e più questi strani e buffi personaggi aumentano a dismisura.
Il nuovo mondo di Super Mario Bros. Wonder permette di avere una buona libertà di movimento pur considerando che alcuni livelli sono più o meno obbligatori, ma considerando anche che tanti sono i livelli completamente facoltativi a cui si può tornare successivamente. Ci si può concentrare su un'ambientazione specifica o spaziare tra mondi differenti: l'approccio giusto per terminare il gioco è molto personale, grazie ad una dinamica creata da Nintendo che permette di equipaggiare il proprio personaggio con potenti spille - che, nella sostanza, non sono altro che poteri magici per saltare, schivare oggetti, potenziare le proprie armi e fare anche molto altro.
Se ve lo state chiedendo, sappiate che per ogni livello viene segnalata la sua difficoltà con un'anteprima dove vengono indicate le stelle (da un minimo di una ad un massimo di cinque) anche se, ad essere sinceri, forse la differenza tra quelli da 2 e da 3 stelle non l'abbiamo poi tanto percepita, mentre c'è molta più differenza con i livelli da 4 e 5 stelle - soprattutto quest'ultimo che ci è risultato decisamente impegnativo. Per ogni livello ci sono anche delle monete viola da raccogliere: solitamente sono 3 per ogni livello anche se abbiamo appurato che al primo percorso difficilmente potranno essere raccolte tutte. Queste ci serviranno per acquistare oggetti negli empori dei Poplin, ossia gli abitanti del Regno dei Fiori.
I super poteri di Mario
In Super Mario Bros. Wonder ci sono tre 'super poteri' che l'idraulico o chi per lui può sfruttare per progredire nella storia. Parliamo del Frutto Elefante, del Fiore Bolla e del Fungo Trivella. Il primo è senza dubbio il più ironico, un divertente super potere che trasforma Mario in un vero proprio elefante; elefante però goffo e anche un po' impacciato nei movimenti, ma pur sempre capace nel saltare, superare gli ostacoli e anche abbattere i nemici. Con la proboscide il giocatore può rompere i blocchi o anche portare con sé acqua per innaffiare fiori o oggetti.
Bolla invece consente di sparare bolle a raffica che permettono di inglobare i nemici e garantire anche un pratico trampolino per il nostro personaggio. Trivella invece è un autentico rimando a Super Mario Galaxy dei tempi della Wii, perché permette di immergersi in pavimenti o anche in soffitti per navigarci attraverso e scovare percorsi secondari uccidendo ulteriori nemici.
Poi, come detto, ci sono anche le spille che sono forse la vera novità di Wonder per un Super Mario Bros. classico. Se ne possono raccoglier molteplici, ma sappiate che potete utilizzarne solo una per volta ad ogni inizio di livello. Permettono di aiutare l'idraulico a fare salti più alti, ad agganciarsi ai muri o a rendersi intoccabile dai nemici. Non sempre però saranno davvero usate dal giocatore, che potrebbe facilmente terminare il livello senza mai aver avuto bisogno del potere della spilla. Insomma, qui Nintendo avrebbe potuto contestualizzare di più il gioco per sfruttare in modo più particolareggiato queste spille.
Il Multiplayer anche in Super Mario Bros. Wonder
Come anticipatovi, in Super Mario Bros. Wonder abbiamo la possibilità di prendere il controllo di quasi tutti i personaggi passati in rassegna in questi decenni. Oltre a Mario, infatti, possiamo impersonare anche Luigi, Peach, Daisy e alcuni tipi di Toad. Tra un personaggio e l'altro cambiano la velocità di movimento e le capacità di salto, ad eccezione di Ruboniglio e Yoshi che non subiscono danni, anche se non possono sfruttare i super poteri. Questi ultimi due sono infatti pensati per gli esordienti che vogliono avere più possibilità di terminare i livelli.
E poi c'è il multiplayer anche in Wonder , che permette di giocare offline o online. Nella prima modalità si può arrivare al massimo a 4 giocatori, che però non potranno aiutarsi a vicenda col rischio di infastidirsi o intralciarsi. Una scelta azzeccata da parte di Nintendo che, in questo modo, può rendere l'esperienza più 'limpida'. La componente online permette invece di dare un boost importante a Wonder: sarà possibile incontrare altri utenti sparsi nel mondo che, magari, stanno attraversando il nostro stesso livello, fornendo al giocatore un aiuto non indifferente - facendo scovare, per esempio, passaggi segreti che ancora non si erano scoperti. Inoltre, se morirete potrete toccare un altro giocatore ancora in vita per 'resuscitare' e ripartire a giocare.
Mai viste animazioni così in un Super Mario Bros.
L'abbiamo già scritto, ma lo vogliamo ribadire perché è giusto sottolineare il fatto che Super Mario Bros. Wonder sia un gioco con animazioni che Nintendo non ha mai realizzato in tutti questi anni. A livello grafico c'è una qualità elevatissima che ripaga completamente tutta la fatica, immaginiamo, dell'azienda nel pensare e poi mettere in pratica quelle che sono le animazioni dei personaggi e dei loro nemici. C'è Mario che ride saltando, il cappello che si amplia discendendo da un salto, la raccolta del cappello quando Mario entra in una tubazione. Sono tutti piccoli particolari che al vero intenditore non sfuggono e per chi si avvicina per la prima volta al mondo di Super Mario Bros. rendono il gioco di un livello decisamente superiore, pieno appunto di particolari.
A livello grafico Super Mario Bros. Wonder pecca un po' nella qualità delle architetture degli interni di alcuni livelli o anche nella realizzazione puramente grafica delle tubazioni o di altri aspetti che risultano poco reali - e forse un po' troppo 'lucide'. Certamente è ciò che ci si aspetta da un gioco di Super Mario ma è altrettanto chiaro che, visti gli stravolgimenti fatti da Nintendo, i designer avrebbero potuto fare qualcosina in più anche da questo punto di vista. Ma è chiaro che stiamo cercando le pulci ad un gioco che ci sembra veramente da premiare in tutto.
C'è poi una colonna sonora che esalta ogni piccola prodezza dei personaggi; cambia in base al tipo di livello ma soprattutto accompagna il giocatore durante l'intera missione aiutandolo nel proseguire senza demordere. Stessa cosa per gli effetti sonori che sono sempre precisi e al passo con i tempi del gioco. Infine ci sono loro, i fiori, che parlano, danno consigli, incitano ogniqualvolta Mario o chi per lui li passa. Riescono a donare un effetto completamente surreale che è forse il vero plus di questo meraviglioso gioco.
Parlando di longevità possiamo dire di aver concluso tutti i livelli, non completando la raccolta delle monete, e di averlo fatto in circa una trentina di ore. Come sempre, in questo caso per un gioco come Super Mario Bros. Wonder il tutto varia molto dall'abilità del giocatore, ma di fatto siamo sui livelli dei passati giochi Nintendo di questa serie con forse qualcosa in più. La differenza però sta nel fatto che non c'è un tempo limite o segnalato per terminare le missioni e non ci sono nemmeno livelli secondari, che avevamo visto negli altri. L'idea dunque è quella di 'fare con calma' e di gustarsi il gioco in ogni suo minimo dettaglio.
CONCLUSIONI
Super Mario Bros. Wonder è il Super Mario Bros. che abbiamo sempre desiderato. È un gioco che permette di sorprendere sempre il giocatore e che è anche capace di rendere unico il percorso che il personaggio fa seppur su di un classico platform 2D perché, parliamoci chiaro, di platform 2D qui c'è solo la sua denominazione. C'è tantissima cura per i dettagli grafici delle animazioni che rendono Wonder un gioco non a livello del ludico ma di certo nuovo e mai visto per questa serie di Nintendo.
L'azienda ha lavorato tanto e bene per creare un gioco che non nascondiamo di poter denominare come capolavoro, perché diverte chi lo gioca grazie anche ad un pregevole accompagnamento musicale con colonne sonore sempre al passo con i percorsi ma anche grazie a degli effetti sonori che sono reali e surreali allo stesso tempo.
Forse manca un pochino di longevità generale e non tanto per l'effettivo tempo di gioco che si impiega per terminarlo, ma piuttosto per il fatto che, una volta completato veramente tutto con ogni livello, ma anche con la raccolta di tutte le monete, forse non è un gioco che potrebbe ispirare di essere nuovamente giocato - se non dopo un periodo di tempo importante. E manca anche un po' di incisività nell'uso delle spille che dovrebbero dare varietà al gioco, ma che effettivamente non lo fanno.
Di fatto Super Mario Bros. Wonder è sicuramente il miglior gioco 2D mai creato da Nintendo, o da altri, degli ultimi decenni. È un nuovo capitolo della serie classica dell'idraulico della casa nipponica molto meno classico e molto più soprendente. C'è l'ambizione di riscoprire il bello di giocare con un platform 2D e di farlo emozionandosi, divertendosi e soprattutto stando al passo con i tempi. C'è tradizione con rimando al capolavoro di Super Mario Galaxy del 2007 ma c'è anche innovazione come non si vedeva davvero da più di dieci anni in Super Mario Bros. - e se la volontà di Nintendo era quella di sorprendere il giocatore, la missione è riuscita alla grande.
4 Commenti
Gli autori dei commenti, e non la redazione, sono responsabili dei contenuti da loro inseriti - infoApprofitto di questa recensione per segnalare l'incredibile conversione del primo Super Mario Bros per intellivision secondo me meriterebbe un articolo tutto suo dato che con le dovute proporzione è anche più impressionante.
Approfitto di questa recensione per segnalare l'incredibile conversione del primo https://www.youtube.com/watch?v=nagRvRlEA6I"]Super Mario Bros
Altro lavoro per i solerti avvocati di Nintendo, generalmente non tanto amante di queste lodevoli iniziative ... !
Approfitto di questa recensione per segnalare l'incredibile conversione del primo Super Mario Bros per intellivision secondo me meriterebbe un articolo tutto suo dato che con le dovute proporzione è anche più impressionante.
Effettivamente fa impressione, considerando i limiti della console.
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