Recensione Luigi's Mansion 2 HD: la seconda avventura spettrale rivive su Nintendo Switch

Recensione Luigi's Mansion 2 HD: la seconda avventura spettrale rivive su Nintendo Switch

Il gioco con protagonista Luigi ritorna ad allietare gli utenti di Nintendo Switch e lo fa con un'edizione rimasterizzata che ribadisce le qualità di una serie peculiare e piena di inventiva. L'abbiamo provata e queste sono le nostre impressioni

di pubblicata il , alle 13:01 nel canale Videogames
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A oltre un decennio dalla sua uscita originale su Nintendo 3DS, Luigi's Mansion 2 fa il suo ritorno in versione rimasterizzata per Nintendo Switch. Questa nuova edizione in alta definizione offre l'opportunità di rivivere una delle avventure più amate dell'idraulico in verde, con una veste grafica rinnovata e alcune migliorie tecniche. Ma come si comporta questo titolo del 2013 nel panorama videoludico attuale? Analizziamo nel dettaglio questa riedizione per scoprire se il fascino di Cupavalle resiste ancora alla prova del tempo.

Un capitolo fondamentale nella storia di Luigi

Luigi's Mansion 2 HD rappresenta la riproposizione di uno dei titoli più significativi mai apparsi su Nintendo 3DS. Sviluppato dallo studio canadese Next Level Games sotto l'attenta supervisione di Shigeru Miyamoto, il gioco vide la luce nel 2013, segnando il ritorno di una serie che sembrava ormai dimenticata. Al momento della sua uscita originale, Luigi's Mansion 2 si distinse per tre caratteristiche principali:

  • Riportò in auge un franchise apparentemente abbandonato, considerando che erano trascorsi ben dodici anni dal primo capitolo. Il passaggio di consegne dagli studi interni Nintendo a quelli canadesi rappresentò inoltre una mossa insolita per una proprietà intellettuale così importante.
  • Pur essendo concepito come titolo portatile, dimostrò quanto il divario tra esperienze casalinghe e tascabili si stesse assottigliando, anticipando di fatto l'ibridazione che sarebbe poi culminata con Nintendo Switch.
  • Non solo segnò la rinascita della serie, ma la portò a nuove vette di popolarità. Il successo commerciale di Luigi's Mansion 2 avrebbe poi fatto da trampolino di lancio per il terzo capitolo, capace di sfiorare i 15 milioni di copie vendute.

A distanza di undici anni, tuttavia, molte cose sono cambiate. Luigi's Mansion 3 ha elevato ulteriormente gli standard della serie in termini di qualità, gameplay e successo di pubblico. Ci si potrebbe dunque chiedere: ha ancora senso riproporre il secondo episodio? Al di là delle motivazioni commerciali, quali ragioni potrebbero spingere i giocatori moderni ad interessarsi a questo capitolo?

Luigi's Mansion è una saga dai tratti ben definiti, non facili da reiterare senza cadere nella ripetitività. Non a caso sono trascorsi dodici anni tra il primo e il secondo episodio, e sei tra il secondo e il terzo. Si tratta inoltre di una delle poche serie Nintendo in cui l'impatto visivo e l'atmosfera giocano un ruolo fondamentale nell'esperienza complessiva. Il capitolo d'esordio del 2001 segnò l'ingresso dei giocatori Nintendo in una nuova era di potenzialità grafiche, mentre il terzo episodio è considerato uno dei titoli visivamente più impressionanti disponibili su Switch.

Le domande chiave a cui cercheremo di rispondere in questa recensione sono dunque: Luigi's Mansion 2 ha ancora qualcosa da offrire dopo l'uscita del terzo capitolo? E in che modo è stato realizzato questo adattamento per Switch?

Le fondamenta del gameplay

Tutti i capitoli di Luigi's Mansion condividono alcune meccaniche di base: si tratta di avventure dal ritmo cadenzato, ambientate in spazi chiusi infestati da fantasmi. Il compito di Luigi è quello di scovare e catturare queste presenze spettrali utilizzando uno speciale aspirapolvere progettato dal Professor Strambic. In Luigi's Mansion 2 HD, il nostro eroe impugna il Poltergust 5000. La tecnica di cattura dei fantasmi richiede prima di accecarli con la torcia, per poi aspirarli con pazienza, quasi come in una sorta di gioco di pesca. Il giocatore deve inclinare lo stick analogico nella direzione opposta a quella in cui gli spettri cercano di trascinare Luigi, in un tira e molla che costituisce il cuore dell'azione di gioco.

Il Poltergust 5000 non è solo un'arma contro i fantasmi, ma anche il principale strumento di interazione con l'ambiente circostante. Può aprire cassetti, aspirare lenzuola, attirare e lanciare oggetti di vario tipo. Ogni stanza presenta piccoli enigmi ambientali, sia per raggiungere obiettivi secondari che per catturare determinati spettri.

I puzzle non sono particolarmente complessi, ma risultano ben congegnati e richiedono soprattutto spirito di osservazione. Un aspetto fondamentale del level design è che praticamente tutti gli elementi scenici, sia quelli essenziali che quelli apparentemente superflui, sono interattivi. Ciò rende meno ovvia la soluzione degli enigmi, poiché il giocatore può virtualmente interagire con ogni cosa: scuotere un vaso, aspirare una tenda e così via.

Nonostante questa libertà di interazione, è quasi impossibile risolvere gli enigmi per caso, il che rappresenta un pregio non indifferente e dimostra la maestria degli sviluppatori nel bilanciare esplorazione e progressione. Nella maggior parte dei casi, se non si comprende subito come procedere, la chiave risiede in qualche dettaglio che il giocatore aveva inizialmente trascurato. Queste dinamiche funzionano egregiamente anche in Luigi's Mansion 2 HD, mantenendo intatto il fascino dell'originale.

Trama e ambientazioni

La storia di Luigi's Mansion 2 HD si apre con il Professor Strambic intento a studiare alcuni fantasmi sorprendentemente docili, resi tali dall'influsso benefico della Luna Scura. Tuttavia, qualcuno frantuma questo prezioso artefatto, scatenando il caos a Cupavalle e facendo impazzire gli spettri. Strambic si rivolge quindi all'inevitabile Luigi, come sempre riluttante e timoroso, praticamente costringendolo ad intraprendere questa nuova missione. Le reazioni esagerate e i tremori di Luigi rappresentano un elemento caratteristico della serie, tanto quanto l'esplorazione di ambienti chiusi, e anche questo secondo episodio non fa eccezione.

L'obiettivo di Luigi è recuperare tutti i frammenti della Luna Scura, dispersi in cinque diverse dimore. Questa è la prima grande peculiarità di Luigi's Mansion 2 HD rispetto agli altri capitoli della serie: invece di svolgersi all'interno di un'unica magione, l'avventura si sviluppa attraverso cinque scenari distinti. Le ambientazioni sono differenziate e tematicamente diverse, ma non aspettatevi una varietà paragonabile a quella di un gioco platform come Super Mario. Non ci sono passaggi da deserti a scenari marini; in Luigi's Mansion si tratta sempre di strutture architettoniche circoscritte, con qualche divagazione in spazi aperti come terrazze, cortili o giardini.

Gli sviluppatori sono stati comunque abili nel coniugare coerenza tematica e varietà. Ad esempio, troviamo una fabbrica abbandonata con polvere e scale fatiscenti, o uno chalet di montagna con accumuli di neve qua e là. Persino l'arredamento, elemento cruciale in Luigi's Mansion, contribuisce a caratterizzare e differenziare le varie dimore.

La struttura a missioni

L'elemento che più contraddistingue Luigi's Mansion 2 non sono tanto le cinque magioni, quanto la sua ulteriore suddivisione in missioni. Non si esplora una struttura dall'inizio alla fine in modo lineare: ogni dimora propone quattro o cinque incarichi (più uno bonus opzionale), di durata variabile dai dieci ai trenta minuti circa. Questa scelta strutturale differenzia notevolmente l'avventura di Luigi rispetto al predecessore e al successore, che presentavano percorsi più unitari all'interno di un singolo edificio. Tale impostazione influenza soprattutto il ritmo di gioco, ricordandoci che Luigi's Mansion 2 nacque come esperienza portatile.

La suddivisione in missioni era perfetta per il 3DS, consentendo sessioni di gioco stimolanti anche con soli venti minuti a disposizione. Tuttavia, in ottica casalinga questa frammentazione risulta meno sensata: volendo giocare per un'ora o due di fila, la segmentazione strutturale può ledere il ritmo generale dell'avventura.

Anche gli interventi del Professor Strambic (che comunica con Luigi attraverso un dispositivo chiamato "Doppio Strillo"), pur non essendo continui, risultano talvolta eccessivi e contribuiscono a spezzettare ulteriormente il flusso di gioco. La sensazione di affrontare un'avventura spettrale viene in parte attenuata da questa segmentazione, con Luigi che torna sempre al sicuro nel laboratorio di Strambic dopo ogni incarico.

Pregi e difetti della struttura a missioni

Questa suddivisione, che in generale non ci ha convinto appieno e ha meno senso in un contesto di gioco casalingo, introduce comunque alcuni elementi positivi. Il primo è la rigiocabilità: al termine di ogni missione, in base ai danni subiti e alle monete raccolte, a Luigi viene assegnata una medaglia di valore variabile. Data la brevità delle missioni, il giocatore è invogliato a riprovare per migliorare il proprio punteggio e sbloccare obiettivi secondari.

Un altro aspetto positivo della struttura a missioni risiede nelle modifiche all'ambientazione che consente, difficilmente realizzabili in un'avventura dal flusso continuo. All'interno dello stesso edificio, l'alterazione di certe condizioni permette variazioni nell'esperienza di gioco. Ad esempio, in una missione potrebbe essere necessario salvare un Toad (ancora più pauroso di Luigi), la cui presenza genera ostacoli altrimenti inesistenti. In un'altra, lo stesso corridoio potrebbe essere invaso da ragnatele prima assenti, o potrebbe esserci un Poltercucciolo da rintracciare seguendone le tracce nascoste.

Ogni serie di missioni si conclude con lo scontro contro un boss. A livello di creatività, questi scontri meritano un elogio per la loro varietà. Tuttavia, in termini di qualità e difficoltà, Luigi's Mansion 2 HD non raggiunge l'eccellenza: alcuni boss delle aree più avanzate risultano paradossalmente più semplici dei primi.

Oltre a influenzare negativamente il ritmo generale dell'avventura, abbiamo trovato le missioni talvolta prevedibili: in ogni dimora va salvato un Toad, seguito un Poltercucciolo e raccolta una serie di oggetti per aprire una porta. Inoltre, la varietà dei fantasmi è inferiore sia in quantità rispetto al terzo episodio, sia in qualità rispetto al primo: risultano più generici e meno legati al mondo reale rispetto a quelli del capitolo originale (che includeva fantasmi come un bebè, dei gemelli, un culturista e così via).

Comparto tecnico e Modalità multiplayer

A livello visivo, Luigi's Mansion 2 HD ha perso l'effetto 3D stereoscopico dell'originale su 3DS. Tuttavia, il framerate è stato migliorato ed è ora estremamente stabile, mentre l'alta risoluzione, pur modificando alcuni dettagli, eleva notevolmente la qualità visiva complessiva. Nonostante questi miglioramenti e l'ottimizzazione dei modelli poligonali, l'impatto generale rimane inferiore a Luigi's Mansion 3, soprattutto per quanto riguarda l'illuminazione. Il livello delle musiche e del sonoro è sicuramente buono, ma non raggiunge l'eccellenza del primo capitolo della serie. In alcuni casi, certi effetti sonori risultano persino fastidiosi, come il ronzio persistente nella terza dimora.

L'avventura principale non prevede una modalità cooperativa, caratteristica apprezzata del terzo capitolo. È tuttavia presente una modalità multiplayer separata, la Torre del Caos. Questa si divide ulteriormente in tre approcci, accomunati dall'obiettivo di scalare più piani della torre rispettando determinati limiti di tempo o raggiungendo specifici obiettivi. È possibile modificare il livello di difficoltà e giocare sia online che offline, ma in quest'ultimo caso solo disponendo di più console Nintendo Switch e più copie del gioco. Anche in questo contesto, le origini portatili del titolo sono evidenti.

Conclusioni

Luigi's Mansion 2 HD si presenta come un'operazione nostalgica che riporta su Switch un'avventura amata da molti giocatori Nintendo. Nonostante gli anni trascorsi e l'evoluzione della serie con il terzo capitolo, questa versione rimasterizzata riesce ancora a offrire un'esperienza divertente e coinvolgente.

I miglioramenti grafici e tecnici rendono giustizia al lavoro originale di Next Level Games, permettendo ai nuovi giocatori di apprezzare le qualità che resero Luigi's Mansion 2 un successo su 3DS. L'atmosfera unica, il mix di esplorazione e risoluzione di enigmi, nonché i combattimenti contro i fantasmi, mantengono intatto il loro fascino. Tuttavia, la struttura a missioni e alcune scelte di design legate alla natura portatile del gioco originale possono risultare meno adatte all'esperienza su console ibrida. Il confronto con l'eccellente Luigi's Mansion 3 evidenzia inoltre alcuni limiti in termini di varietà e profondità del gameplay.

Nonostante ciò, Luigi's Mansion 2 HD rimane un titolo consigliato per chi vuole riscoprire questa avventura o viverla per la prima volta. Offre ore di intrattenimento di qualità, con il carisma indiscusso di Luigi e un'ambientazione che bilancia sapientemente umorismo e atmosfere "spettrali". Un tuffo nel passato che, pur non raggiungendo le vette del suo successore, dimostra ancora oggi il suo valore nell'evoluzione della serie.

 

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