RDR2 e Assassin’s Creed: dati sul completamento rivelano quante poche persone finiscono i giochi

RDR2 e Assassin’s Creed: dati sul completamento rivelano quante poche persone finiscono i giochi

Invogliare i giocatori a completare la storia dei titoli single player è sempre stata una sfida piuttosto ardua per gli sviluppatori. Che sembrano ancora avere delle difficoltà a vincerla...

di pubblicata il , alle 19:21 nel canale Videogames
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71 Commenti
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Goofy Goober04 Febbraio 2019, 16:24 #51
Originariamente inviato da: GoFoxes
Se l'arma non è necessaria a terminare il gioco (o parte di esso) è un cancro anche quello. E il 99% dei giochi, da sempre, con o senza achievements, è pieno di cose totalmente irrilevanti da fare. Come già scritto, Doom lo finisci anche senza trovare una sola stanza segreta, e in Tomb Raider se non trovi nessuna reliquia non ti cambia nulla. Se invece che nel 1992-1996 fossero usciti 15 anni dopo avresti gli achievement "trova tutte le stanze segrete" e "trova tutte le reliquie", la cosa sarebbe identica, ma alla fine avresti in gamertag/psn account/steam account il "trofeo" da mostrare.


Non esagerare, ci sono giochi completabili senza cambiare un pezzo di equip in tutta la partita, o addirittura senza potenziare il personaggio...
Con questo sottointenderesti che la maggioranza dei giochi è piena di oggetti e quest completamente inutili.

E' questo che sono gli achievements, dei trofei da mostrare agli altri. Sbagliati o meno, hanno avuto un successo astrale perché è così che funziona il cervello umano. Fino al prossimo passo evolutivo, non si scappa.


ed è questo che li rende cancerogeni. perlomeno un contenuto "superfluo" quanto un'arma speciale sbloccata nell'endgame, almeno ti da un qualcosa in-game da utilizzare.

Sì, ma infatti è quello il problema. In un open world, non dovrebbe esserci un storia di base, o se c'è deve essere corta. Il fulcro dovrebbe essere l'esplorazione, il tutto dovrebbe spingere il giocatore a girare tutto il mondo,scoprendo cose da fare e quest da completare.


questo non cambierebbe il fatto che tante persone avrebbero davanti un sandbox e, banalmente, dopo tot. ore lo mollerebbero li a qualunque punto siano arrivate, semplicemente per mancanza di stimoli o sensazione di ripetitività.

salvo ovviamente gli invasati del genere.

Invece io adoro proprio questi giochi, forse perché sono cresciuto con i lego, senza mai seguire manco le istruzioni, ma costruendomi da me le mie "storie".


lo sono bene, al tuo nick ho associato questo tipo di titoli

ho avuto anche io giacimenti di lego, e ovviamente la parte divertente era la loro libertà al di fuori del libro di istruzioni, che fungeva da ispirazione.

I giochi a cui ho passato più ore in assoluto negli ultimi 15 anni sono No Man's Sky e Elite: Dangerous, proprio perché ti costruisci tu la "storia", non ne hanno una. In linea di massima non gioco mai per seguire la storia, ma per giocare, e se mi piace il gameplay, di solito mi diverto anche a fare le cose ripetitive, come certi achievements.


No Man's Sky sono durato credo 2 ore. Poi lo sparare fasci laser su cose per raccogliere cose è diventato magicamente la cosa più triste e mortale che ho visto in un videogioco, e l'ho disinstallato.

Ma c'è da dire che avevo già dato centinaia di ore con Terraria (ora vomito se lo vedo da lontano, lui e titoli simili).

Sono d'accordo perché che gli achievements dovrebbero essere sfruttati in maniera diversa, non per allungare il brodo facendo fare azioni ripetitive ad oltranza. Quello lo lascio volentieri ai giochi jappo.


dal mio punto di vista i trofei li metti per 3 cose e basta:
- progressione della storia e/o punti salienti.
- completamento subquest e scoperte varie.
- contestuali a sblocco oggetti rari.

Il mio gioco ideale credo sarebbe una via di mezzo tra No Man's Sky e Mutant Year Zero, con stile missioni alla Elder Scrolls, ma scritte da Obsidian.


il mio gioco ideale potrebbe essere un gioco che non mi annoia
GoFoxes04 Febbraio 2019, 16:37 #52
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Non esagerare, ci sono giochi completabili senza cambiare un pezzo di equip in tutta la partita, o addirittura senza potenziare il personaggio...
Con questo sottointenderesti che la maggioranza dei giochi è piena di oggetti e quest completamente inutili.


Bè, questo credo sia appurato.


ed è questo che li rende cancerogeni. perlomeno un contenuto "superfluo" quanto un'arma speciale sbloccata nell'endgame, almeno ti da un qualcosa in-game da utilizzare.


Bè, allora anche la "storia" è superflua, dato che non ti dà nulla ingame, ma solo soddisfazione/piacere personale

questo non cambierebbe il fatto che tante persone avrebbero davanti un sandbox e, banalmente, dopo tot. ore lo mollerebbero li a qualunque punto siano arrivate, semplicemente per mancanza di stimoli o sensazione di ripetitività.

salvo ovviamente gli invasati del genere.


Sì, ma è quello a cui mira un gioco: intrattenere.
Se c'è gente che gioca anche centinaia di ore a FIFA, Fortnite, PUBG, in cui fai fondamentalmente sempre le stesse cose over and over again, perché non ci può essere gente che si diverte in un sandsbox.

Che per inciso, per me, dovrebbero essere tutti i videogiochi dei sandbox, che non è open world, comunque.


No Man's Sky sono durato credo 2 ore. Poi lo sparare fasci laser su cose per raccogliere cose è diventato magicamente la cosa più triste e mortale che ho visto in un videogioco, e l'ho disinstallato.


Il mio opposto

Ma c'è da dire che avevo già dato centinaia di ore con Terraria (ora vomito se lo vedo da lontano, lui e titoli simili).


Terraria m'ha preso meno e Minecraft poco di più. E' la semplicità di NMS il fatto che me l'abbia fatto apprezzare, due ore e già sai fare tutto, poi te la smazzi tu.

Ora poi ha talmente tante cose da fare che io non ho per certo visto e fatto tutto, neanche a quasi 1000 ore.



dal mio punto di vista i trofei li metti per 3 cose e basta:
- progressione della storia e/o punti salienti.
- completamento subquest e scoperte varie.
- contestuali a sblocco oggetti rari.


Io invece li metterei in maniera da spingere a provare tutto quello che il gioco ha da offrire. Che sia finire la storia, raccogliere oggetti o usare tutte le armi e le abilità.

il mio gioco ideale potrebbe essere un gioco che non mi annoia


Ah, quello sicuro, ma a me mi annoia qualsiasi cosa dopo un po'.
Goofy Goober04 Febbraio 2019, 16:53 #53
Originariamente inviato da: GoFoxes
Bè, questo credo sia appurato.


Allora anche nel primo Devil May Cry tutte le armi erano inutili perchè si poteva completarlo con la spada di partenza
Bè, allora anche la "storia" è superflua, dato che non ti dà nulla ingame, ma solo soddisfazione/piacere personale


La storia è il "motivo" per cui fai quel che fai in un gioco, solitamente, dato che impersoni un alter ego più o meno caratterizzato.
Un po' come in un libro giri pagina, per leggere cosa succede in quella dopo.
Sarò un classicone io, ma avere il bad guy, il bogey di turno da eliminare, rappresenta ancora un buono stimolo.

Sì, ma è quello a cui mira un gioco: intrattenere.
Se c'è gente che gioca anche centinaia di ore a FIFA, Fortnite, PUBG, in cui fai fondamentalmente sempre le stesse cose over and over again, perché non ci può essere gente che si diverte in un sandsbox.


se non sbaglio, in quel tipo di gioco l'unico sprone è la competitività.
fossero solo single player, morirebbero in breve immagino.

non ho detto che non ci si può divertire in un sandbox, cavolo c'è gente che si diverte a "lavorare" nei vari simulator...

Che per inciso, per me, dovrebbero essere tutti i videogiochi dei sandbox, che non è open world, comunque.


dopo Terraria, io ho già dato.
ora se un gioco mi mette davanti la carta bianca, non ho voglia di mettermi li a pensare pure come iniziare da un granello di polvere a tirar su cose... ho già la vita a mettermi davanti a sti problemi

Il mio opposto


a ognuno il suo

Terraria m'ha preso meno e Minecraft poco di più. E' la semplicità di NMS il fatto che me l'abbia fatto apprezzare, due ore e già sai fare tutto, poi te la smazzi tu.

Ora poi ha talmente tante cose da fare che io non ho per certo visto e fatto tutto, neanche a quasi 1000 ore.


con Terraria sono durato 300 ore circa grazie al multi cooperativo.
poi il moar of the same ha preso il sopravvento.
qualunque cosa si basi sul crafting oggi per me è il male adesso.
se sento parlare di "minare" mi vengono le bolle.

Io invece li metterei in maniera da spingere a provare tutto quello che il gioco ha da offrire. Che sia finire la storia, raccogliere oggetti o usare tutte le armi e le abilità.


per me, vista così, un videogioco diventa un lavoro, quindi non mi interessa minimamente vederlo da quel punto di vista.
soprattutto contando QUANTA roba cercano di infilare nei giochi di oggi. decisamente troppissima.

Ah, quello sicuro, ma a me mi annoia qualsiasi cosa dopo un po'.


a me molto presto se mancano gli stimoli.
e al momento la "carta bianca" per me non rappresenta più uno stimolo in un videogioco.
GoFoxes04 Febbraio 2019, 17:33 #54
Originariamente inviato da: Goofy Goober
La storia è il "motivo" per cui fai quel che fai in un gioco, solitamente, dato che impersoni un alter ego più o meno caratterizzato.
Un po' come in un libro giri pagina, per leggere cosa succede in quella dopo.
Sarò un classicone io, ma avere il bad guy, il bogey di turno da eliminare, rappresenta ancora un buono stimolo.


Per gli achievements è esattamente la stessa cosa. Non c'è differenza tra dire "Finisco il gioco per vedere come finisce la storia" e "Finisco il gioco per ottenere l'achievement", sono un motivo per cui giochi.

Per me dovrebbe essere sempre il divertimento e mai la storia o gli achievements, ma tant'è.



se non sbaglio, in quel tipo di gioco l'unico sprone è la competitività.
fossero solo single player, morirebbero in breve immagino.


Non so, c'è tantissima gente che gioca ai Souls like per la sfida, non per la storia, oppure sceglie sempre il livello più difficile, tutti i giochi Paradox sono giocati per la sfida, non per la storia, idem i vari 4x, rts, tbs, rogue like.

La storia è "importante" in una quantità irrisoria di videogiochi rilasciati annualmente, anche single player.

per me, vista così, un videogioco diventa un lavoro, quindi non mi interessa minimamente vederlo da quel punto di vista.
soprattutto contando QUANTA roba cercano di infilare nei giochi di oggi. decisamente troppissima.


Chiaramente, come ho già scritto, è tutto subordinato al fatto che ti diverta a giocare, non che tu lo faccia perché così ottieni l'achievement, ma ti fa schifo farlo.
T_zi04 Febbraio 2019, 19:19 #55
Originariamente inviato da: GoFoxes
Per me dovrebbe essere sempre il divertimento e mai la storia o gli Non so, c'è tantissima gente che gioca ai Souls like per la sfida, non per la storia, oppure sceglie sempre il livello più difficile, tutti i giochi Paradox sono giocati per la sfida, non per la storia, idem i vari 4x, rts, tbs, rogue like.

La storia è "importante" in una quantità irrisoria di videogiochi rilasciati annualmente, anche single player.


Nel mio caso, ho giocato dark souls per la sfida, ma mi sono goduto di più l'atmosfera che tutto, visto che più che difficile il gioco era frustrante.

I giochi paradox sono apprezzati ovviamente per la parte strategica, ma buona parte dell'appeal è data dall'avere a che fare con eventi, nazioni e persone realmente esistite.

Le uniche cose che mi fanno piacere un videogioco sono la sfida e il coinvolgimento intellettivo (difficoltà e meccaniche da una parte, storia e profondità di lore/setting dall'altra.)

Se ho davanti un gioco troppo facile, posso tranquillamente finirlo se la trama merita di essere seguita (e.g. max payne); oppure posso perdermi via per settimane in un roguelike che ti prende a bastonate ad ogni minima distrazione (e.g. dungeon crawl stone soup), ma in ogni run ti destreggi meglio che nella precedente, pur non avendo nè storia nè un lore degno di essere conosciuto.

Fondamentalmente gli achievement li trovo ridondanti. Se riesco a finire un roguelike, è quello l'achievement. Se poi voglio darmi delle house rules posso farlo, tipo non usare gli shop, senza il bisogno dell'iconcina che si illumina.

I giochi di oggi sono troppo annacquati da elementi accessori, tipo crafting fine a se stesso, achievement, minigiochi, collezionabili ed easter eggs.

Giochi senza fronzoli tipo unity of command o battle brothers, li trovo molto più coinvolgenti dell'ennesimo sandbox action dove hai la libertà di fare tutto, e facendo tutto finisci per non fare niente.
Goofy Goober05 Febbraio 2019, 08:40 #56
Originariamente inviato da: GoFoxes
Per gli achievements è esattamente la stessa cosa. Non c'è differenza tra dire "Finisco il gioco per vedere come finisce la storia" e "Finisco il gioco per ottenere l'achievement", sono un motivo per cui giochi.

Per me dovrebbe essere sempre il divertimento e mai la storia o gli achievements, ma tant'è.


Stai confondendo l'interesse con l'obiettivo.

Altrimenti tu mi stai dicendo che la gente legge i libri per arrivare all'ultima pagina e dire "l'ho letto", oppure guarda un film o documentario per aspettare che il counter della sua durata residua arrivi a 0... e non perchè vuole sapere cosa c'è scritto sulle pagine, e quindi conoscere/scoprire/imparare qualcosa.

Quando ottieni un achievement sai già cosa succede, "poppa" il menù che ti dice che lo hai ottenuto, non c'è niente da "conoscere" in esso.
GoFoxes05 Febbraio 2019, 09:36 #57
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Stai confondendo l'interesse con l'obiettivo.

Altrimenti tu mi stai dicendo che la gente legge i libri per arrivare all'ultima pagina e dire "l'ho letto", oppure guarda un film o documentario per aspettare che il counter della sua durata residua arrivi a 0... e non perchè vuole sapere cosa c'è scritto sulle pagine, e quindi conoscere/scoprire/imparare qualcosa.

Quando ottieni un achievement sai già cosa succede, "poppa" il menù che ti dice che lo hai ottenuto, non c'è niente da "conoscere" in esso.


In generale la gente legge libri, come guarda film o gioca, per passare il tempo o per svago, tranne in rari casi in cui ci sia vera passione.

Dubito che uno legga un romanzo, guardi una serie tv/film o giochi per conoscere/scoprire/imparare qualcosa, nel caso si legge un saggio o guarda un documentario, non gioca di certo a RDR2 o The Witcher 3. Si può appassionare ad una storia, ma è qualcosa di circostritto dall'inizio lettura/visione alla fine, poi al massimo resta un ricordo (piacevole o meno).

La trama, come moltissimi in questo forum scrivono spesso, è necessaria per "spronare ad andare avanti", tant'è che a NMS o a Minecraft non ci gioca quasi nessuno perché non sanno che fare, mentre si esaltano tutti per corridoi scriptati del tipo The Last of Us che di buono c'hanno giusto le cutscene.

Però, lo "spronare ad andare avanti" viene anche dagli achievements, e siccome sono anche qualcosa che rimane in bella vista, è pure più forte.

Poi io sono un po' di parte, perché faccio fatica ad appassionarmi a una trama in un videogioco, primo perché sono costantemente distratto dal gameplay, secondo perché ho una pessima memoria e una pessima attenzione, quindi spesso quando arrivo alla fine, manco mi ricordo com'è iniziata, o mi sono perso pezzi nel mezzo.

Però tecnicamente, andare avanti per la trama o andare avanti per ottenere un achievement è la stessa cosa.
sertopica05 Febbraio 2019, 09:44 #58
Scusami, ti faccio un esempio pratico: sto giocando al remake di Resident Evil e uno degli achievements e' sparare al cappello di Mr. X per farlo volare via. Dimmi per quale arcana ragione fargli saltare il cappello coincide con il proseguire nella trama.
GoFoxes05 Febbraio 2019, 10:13 #59
Originariamente inviato da: sertopica
Scusami, ti faccio un esempio pratico: sto giocando al remake di Resident Evil e uno degli achievements e' sparare al cappello di Mr. X per farlo volare via. Dimmi per quale arcana ragione fargli saltare il cappello coincide con il proseguire nella trama.


Non hai capito.

Sia far saltare il capello per ottenere l'achievement, che proseguire nella trama per vedere che succede, ti fanno scattare lo stesso processo mentale che ti invoglia a giocare.

Poi c'è a chi la prima cosa non interessa, c'è a chi la seconda non interessa. Ma il processo è lo stesso.
Schaduw05 Febbraio 2019, 11:53 #60
Il problema sono le missioni o gli obbiettivi totalmente inutili e faccio direttamente alcuni esempi:
Dover perdere tempo a raccogliere le piume o altre fesserie in assassin's creed alla fine annoia; un conto è perdersi nell'esplorazione e quindi scoprire sbloccare degi segreti/scrigni e cose analoghe, un altro è infarcire il gioco di roba da cercare fine a se stessa per allungare il brodo.

Ad esempio Rise of the Tomb Raider l'ho mollato al 29%: Ho giocato cercando di esplorare il possibile man mano, anche tornando indietro quando ottenevo la possibilità di accedere ad aree bloccate etc. solo che nel giro di una quarantina di ore ero già arrivato all'ultimo checkpoint, ho interrotto la storia quindi per provare ad esplorare ma oggetivamente trovare zona per zona tutti gli obbiettivi era una palla Es. c'erano dei pc da distruggere uno non l'ho trovato e andare a cercarli era una rottura perché non si poteva nemmeno usare il cavo per tornare indietro, o ancora ho dovuto più volte girare alcune zone per trovare roba da distruggere, ad una certa passa pure la voglia, per cui appena ho ottenuto alcuni potenziamenti ho finito la storia e ciaone.

E questo vale anche per giochi come skyrim o i vari gta dove nonostante le ore accumulate non sono sicuramente arrivato al100% ma mi sono comunque divertito.

Ricordo che su un paio di far cry alcune missioni secondarie non ero proprio capace di farle (tipo consegnare degli oggetti in tempo o fare le gare di corsa) per cui è ovvio che io le abbia tralasciate per dedicarmi ad altro ma magari qualcuno ha fatto il contrario evitando missioni che ho fatto volentieri magari reputandole noiose quindi variare fino ad un certo punto ha pure senso se si vuole accontentare tutti.

Imho ben venga un gioco che duri molte ore ma un conto è avere un gioco strutturato per essere coinvolgente e durare molto (vedi fallout che è immenso) un altro è infarcire i giochi di cazzate per poter allungare il brodo (con l'assurdo quindi che la storia principale dura pochissimo se ci si concentra su quella)

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