RDR2 e Assassin’s Creed: dati sul completamento rivelano quante poche persone finiscono i giochi

RDR2 e Assassin’s Creed: dati sul completamento rivelano quante poche persone finiscono i giochi

Invogliare i giocatori a completare la storia dei titoli single player è sempre stata una sfida piuttosto ardua per gli sviluppatori. Che sembrano ancora avere delle difficoltà a vincerla...

di pubblicata il , alle 19:21 nel canale Videogames
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71 Commenti
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GoFoxes05 Febbraio 2019, 12:26 #61
Originariamente inviato da: Schaduw
Il problema sono le missioni o gli obbiettivi totalmente inutili e faccio direttamente alcuni esempi:
Dover perdere tempo a raccogliere le piume o altre fesserie in assassin's creed alla fine annoia; un conto è perdersi nell'esplorazione e quindi scoprire sbloccare degi segreti/scrigni e cose analoghe, un altro è infarcire il gioco di roba da cercare fine a se stessa per allungare il brodo.

Ad esempio Rise of the Tomb Raider l'ho mollato al 29%: Ho giocato cercando di esplorare il possibile man mano, anche tornando indietro quando ottenevo la possibilità di accedere ad aree bloccate etc. solo che nel giro di una quarantina di ore ero già arrivato all'ultimo checkpoint, ho interrotto la storia quindi per provare ad esplorare ma oggetivamente trovare zona per zona tutti gli obbiettivi era una palla Es. c'erano dei pc da distruggere uno non l'ho trovato e andare a cercarli era una rottura perché non si poteva nemmeno usare il cavo per tornare indietro, o ancora ho dovuto più volte girare alcune zone per trovare roba da distruggere, ad una certa passa pure la voglia, per cui appena ho ottenuto alcuni potenziamenti ho finito la storia e ciaone.

E questo vale anche per giochi come skyrim o i vari gta dove nonostante le ore accumulate non sono sicuramente arrivato al100% ma mi sono comunque divertito.

Ricordo che su un paio di far cry alcune missioni secondarie non ero proprio capace di farle (tipo consegnare degli oggetti in tempo o fare le gare di corsa) per cui è ovvio che io le abbia tralasciate per dedicarmi ad altro ma magari qualcuno ha fatto il contrario evitando missioni che ho fatto volentieri magari reputandole noiose quindi variare fino ad un certo punto ha pure senso se si vuole accontentare tutti.

Imho ben venga un gioco che duri molte ore ma un conto è avere un gioco strutturato per essere coinvolgente e durare molto (vedi fallout che è immenso) un altro è infarcire i giochi di cazzate per poter allungare il brodo (con l'assurdo quindi che la storia principale dura pochissimo se ci si concentra su quella)


Infatti è stato scritto proprio questo, anche se io in Far Cry 3 e 4, un po' meno in Primal, ho trovato tutti i collezionabili perché era divertente trovare il modo di arrivarci.

In AC2 al tempo trovai anche tutte le piume, l'ho proprio millato, ma non le bandiere di AC1, in cui salto anche le missioncine a tempo perché trovo tediose (qualsiasi cosa a tempo la aborro nei videogiochi).

I collezionabili ci sono sempre stati ed è una sfida anche interessante, se uno li prova a trovare da se. Meno se uno si prende una guida e ancora meno se sono evidenziati già sulla mappa, come negli utimi AC ad esempio.

Nel primo AC1 in realtà, manco è brutto trovare le bandiere, anzi. A me piace fare parkour, osservare il mondo e scovare una bandiera o un templare, lo trovo quasi rilassante. Il problema è che sono oltre 400 bandiere e 60 templari e molti in zone che se ti vedono, ti trovi circondato da 12 nemici. E' questa la rottura, non cercare le bandiere in se. Infatti in AC2 avevano notevolmente diminuito la cosa, in favore dell'aggiunta di missioni secondarie.
T_zi05 Febbraio 2019, 12:34 #62
Originariamente inviato da: GoFoxes
Non hai capito.

Sia far saltare il capello per ottenere l'achievement, che proseguire nella trama per vedere che succede, ti fanno scattare lo stesso processo mentale che ti invoglia a giocare.

Poi c'è a chi la prima cosa non interessa, c'è a chi la seconda non interessa. Ma il processo è lo stesso.


Si ma nessuno lo giocherebbe per far saltare i cappelli, mentre tutti lo giocano per scappare da raccoon city.
Bestio05 Febbraio 2019, 12:47 #63
Se una cosa non è obbligatora farla e non vi piace farla, basta semplicemente non farla, non vedo dove sia il problema.
Il successo di questi giochi open world si basa proprio su quello, offrono svariate possibilità che possono accontentare svariati tipi di giocatori, ma nessuno è obbligato a fare ció che non vuole fare.

Un RDR2 lo compra chi vuole proseguire solo la trama, chi vuole dedicarsi solo alle attività secondarie, chi vuole "platinarlo", ma qualunque di queste modalità garantisce decine di ore di gioco.

Mentre un GOW o un Uncharted lo compra chi è interessato alla trama e solo quelli, mentre altri come me li abbandonerebbero con le OO fumanti dopo poche ore di gioco.
GoFoxes05 Febbraio 2019, 12:56 #64
Originariamente inviato da: T_zi
Si ma nessuno lo giocherebbe per far saltare i cappelli, mentre tutti lo giocano per scappare da raccoon city.


Gli achievements sono un più eh, mica sono il motivo per cui si gioca.
Ma è lo stesso per la storia, dipende dal gioco, chi compra CoD o Bf non lo fa per la campagna, chi compra God of War sì (anche se poi l'ha comprato il 5% dei possessori di PS4 e poco meno dell'80% di questi ha finito la campagna).

RE2 secondo me viene comprato al 99.9% per : grafica, gameplay, nostalgia. La storia la conoscono tutti direi, e un eventuale replay lo fai più per gli achievements, che per altro.

Se ci fosse solo la storia come traino per un gioco (single player), nessuno li rigiocherebbe (che non sono un film che duira 1 ora e mezza), è altro che ti fa giocare e rigiocare.
GoFoxes05 Febbraio 2019, 12:56 #65
Originariamente inviato da: Bestio
Mentre un GOW o un Uncharted lo compra chi è interessato alla trama e solo quelli, mentre altri come me li abbandonerebbero con le OO fumanti dopo poche ore di gioco.


Verissimo
Goofy Goober05 Febbraio 2019, 14:27 #66
Originariamente inviato da: GoFoxes
In generale la gente legge libri, come guarda film o gioca, per passare il tempo o per svago, tranne in rari casi in cui ci sia vera passione.


Ah.
Quindi chi segue la serie di romanzi da tanti tanti anni di Terry Brooks lo fa per svago e perdere tempo, piuttosto perchè vuole sapere cosa capita ai personaggi?

Dubito che uno legga un romanzo, guardi una serie tv/film o giochi per conoscere/scoprire/imparare qualcosa, nel caso si legge un saggio o guarda un documentario, non gioca di certo a RDR2 o The Witcher 3. Si può appassionare ad una storia, ma è qualcosa di circostritto dall'inizio lettura/visione alla fine, poi al massimo resta un ricordo (piacevole o meno).


ho usato 3 verbi apposta.
in un videogioco se non impari niente (e anche li, se giochi a civilization o qualcosa impari, anche se per sbaglio e non per volontà diretta), puoi aver il piacere della scoperta, analogo ad un libro.
oppure no?
poi hai usato The Witcher, esempio lampante di come un libro (quindi una storia, letta si presume per "sapere cosa succede" è diventato gioco, e quindi trasposizione diretta di qualcosa che ti sprona a proseguire per vedere "cosa succede e perchè succede".

poi ovvio che resta un ricordo... di un personaggio che può esser Geralt o del fatto che la tundra è un bioma delle regioni subpolari...

Però, lo "spronare ad andare avanti" viene anche dagli achievements, e siccome sono anche qualcosa che rimane in bella vista, è pure più forte.


secondo me un gioco che ha bisogno di achievement per spronare, è un gioco povero di contenuti, oppure un sandbox dove o hai creatività tua personale, o hai bisogno della to-do-list.
altrimenti stai li e non sai cosa fare.

e per inciso, i videogame che si basano solo su to-do-list per me sono

Poi io sono un po' di parte, perché faccio fatica ad appassionarmi a una trama in un videogioco, primo perché sono costantemente distratto dal gameplay, secondo perché ho una pessima memoria e una pessima attenzione, quindi spesso quando arrivo alla fine, manco mi ricordo com'è iniziata, o mi sono perso pezzi nel mezzo.


beh è un peccato...
immagino che la stessa cosa ti accada con altro, purtroppo, come libri, serie, film etc.

Però tecnicamente, andare avanti per la trama o andare avanti per ottenere un achievement è la stessa cosa.


Tecnicamente?
Intendi che se tu finisci, chessò, FF VII (che era nato senza achievement) senza saper niente di cosa è successo ai personaggi in tutto il gioco, va bene perchè alla fine ti è poppato l'achievement "hai eliminato il boss finale"?

Si, tecnicamente hai ragione, hai fatto la stessa cosa di chi al termine del gioco sa per filo o per segno cosa viene raccontato e le vicissitudini dei vari personaggi, nonchè il "perchè" loro sono li a fare quel che fanno e perchè tu, giocatore, glielo fai fare. In breve il perchè il gioco è nato nella testa di qualcuno, ed è diventato il prodotto che hai in mano.

Sostanzialmente hai affrontato il gioco come una to-do-list, ossia per sconfiggere il cattivo ti serve la spada, per prendere la spada devi aprire la porta, per aprire la porta di serve la chiave...
- presa la chiave
- aperta la porta
- presa la spada
- sconfitto il mostro
- ho finito

di chi sia il mostro, di chi sia tu e da dove veniate, non te ne frega niente

Beh, ho usato apposta l'esempio di FF VII, perchè?
Gli achievement non esistevano, e all'epoca giocarlo ignorando la trama era farsi del male e basta. Non esistevano nemmeno le schermate a checklist con scritto "vai li, fai qui, ammazza li"...
Farlo oggi, è farsi comunque del male, e tanto, ma almeno puoi farti "poppare" una schermatatina extra, oltre a quella "the end", che ti dice quando lo hai finito e lo certifica sul tuo profilo giocatore

Capisco anche perchè i giochi story driven non ti piacciono, le loro to-do-list sono molto banali in quanto presenti solo per scandire i tempi del racconto, e non per dar al giocatore un motivo di "far qualcosa", in quanto quel qualcosa (i.e. voglio uccidere il boss!) viene fatto nascere dal contesto narrativo del gioco, e non dalla checklist che ti dice cosa devi fare.
T_zi05 Febbraio 2019, 15:01 #67
Originariamente inviato da: Goofy Goober
beh è un peccato...
immagino che la stessa cosa ti accada con altro, purtroppo, come libri, serie, film etc.


This. Cavolo, io sono tra quelli che continua a cliccare sugli npc per fargli dire tutti le linee di dialogo e non perdermi niente. Infatti un rpg mi dura 6 mesi e finisco 3 giochi l'anno
Di sicuro re2 lo ricordo per la storia e l'atmosfera, non certo per i controlli legnosi

Originariamente inviato da: GoFoxes
Gli achievements sono un più eh, mica sono il motivo per cui si gioca.
Ma è lo stesso per la storia, dipende dal gioco, chi compra CoD o Bf non lo fa per la campagna, chi compra God of War sì (anche se poi l'ha comprato il 5% dei possessori di PS4 e poco meno dell'80% di questi ha finito la campagna).

RE2 secondo me viene comprato al 99.9% per : grafica, gameplay, nostalgia. La storia la conoscono tutti direi, e un eventuale replay lo fai più per gli achievements, che per altro.

Se ci fosse solo la storia come traino per un gioco (single player), nessuno li rigiocherebbe (che non sono un film che duira 1 ora e mezza), è altro che ti fa giocare e rigiocare.


Il replay in re2 lo fai per giocare con claire o leon, dipende chi hai usato prima; senza contare che dovrebbero esserci anche hunk e tofu

Sul giocare e rigiocare ti ha risposto goofy, che non può più vedere un sandbox game, perchè gli esce dagli occhi quel gameplay. Quando magari si rigiocherà un fallout (nonostante il vats :asd o un god of war, anche a distanza di anni, perchè raccontano belle storie che ogni tanto ti piace richiamare.
GoFoxes05 Febbraio 2019, 15:02 #68
Originariamente inviato da: Goofy Goober
Capisco anche perchè i giochi story driven non ti piacciono, le loro to-do-list sono molto banali in quanto presenti solo per scandire i tempi del racconto, e non per dar al giocatore un motivo di "far qualcosa", in quanto quel qualcosa (i.e. voglio uccidere il boss!) viene fatto nascere dal contesto narrativo del gioco, e non dalla checklist che ti dice cosa devi fare.


In realtà a me non piacciono le todo list. A me non piace proprio quando il gioco ti forza a fare qualcosa.

Per quello a me piacciono NMS e Elite, o i giochi Ubisoft/Bethesda, sebbene siano spesso fatti maluccio (soprattutto quelli Bethesda). Perché non sono incanalato in nessun corridoio, narrativo o meno, se non per 1/5 (anzi meno) del tempo che solitamente passo a giocare.

Avrò centinaia di ore a Skyrim, non sono mai arrivato manco a metà main quest, e ho finito giusto 2-3 gilde perché son corte. Praticamente a me piace "cazzeggiare" in giro, e preferisco scoprire cose, che seguire storie.

RDR2 l'ho giocato 30 ore, ne avrà fatte si e no 5 di storia. TW3 non m'è piaciuto per niente per la trama, che trovo banalotta (vai là che c'è Ciri, ah no, è andata di là, mo' 'spetta che vado. Azz è appena andata via) e troppo lunga (mamma mia, non finiva mai), mentre mi è piaciuto per il combat system e la fase esplorativa (giocato senza hud).

Ho invece adorato quasi tutti gli Assassin's Creed (il 2 e Black Flag, ma mi son divertito tanto anche con Unity e Syndicate, proprio a "cazzeggiare", tutti i Far Cry quando dovevo anmdare ad assaltare gli avamposti, i Watch Dogs perché era troppo divertente completare obiettivi senza farsi vedere, ecc.

Di giochi sotry driven a corridoio non ricordo l'ultimo che ho fatto.
GoFoxes05 Febbraio 2019, 15:07 #69
Originariamente inviato da: T_zi
This. Cavolo, io sono tra quelli che continua a cliccare sugli npc per fargli dire tutti le linee di dialogo e non perdermi niente. Infatti un rpg mi dura 6 mesi e finisco 3 giochi l'anno
Di sicuro re2 lo ricordo per la storia e l'atmosfera, non certo per i controlli legnosi


Io ho smesso più o meno a BGII, quando mi sono accorto che era solo una perdita di tempo



Il replay in re2 lo fai per giocare con claire o leon, dipende chi hai usato prima; senza contare che dovrebbero esserci anche hunk e tofu


RE2 io l'ho finito nel 2004/2005, Claire e Leon, A e B, su Gamecube. Quattro walkthrough, non mi ricordo nulla

Sul giocare e rigiocare ti ha risposto goofy, che non può più vedere un sandbox game, perchè gli esce dagli occhi quel gameplay. Quando magari si rigiocherà un fallout (nonostante il vats :asd o un god of war, anche a distanza di anni, perchè raccontano belle storie che ogni tanto ti piace richiamare.


Sì, ma infatti io mi sto rigiocando gli Assassin's Creed (più la saga di Desmond inizialmente), gli Halo e i Gears of War (che poi manco li ho già giocati tutti) per quello, per il lore/background/storie, tant'è che ci affianco i libri, ma solitamente non prendo giochi "perché hanno una storia", prendo giochi che penso mi possa piacere giocare (che poi quei tre mi piace giocarli).

Il mio discorso verteva sul fatto che non vedo differenza tra uno che completa un gioco per gli achievements, e uno che lo finisce per la storia. Entrambi giocano diverse ore, divertendosi, usufruendo di quello che offre ciò che hanno pagato.
Goofy Goober05 Febbraio 2019, 16:17 #70
Originariamente inviato da: GoFoxes
In realtà a me non piacciono le todo list. A me non piace proprio quando il gioco ti forza a fare qualcosa.


Ok, sono d'accordo, a meno che il "forzare" non sia chiaramente propedeutico alla progressione nel gioco, altrimenti tutto è forzato o non lo è niente.

Così a pelle gli unici giochi che non ti forzano in qualcosa sono contenitori di niente al pari di creator tools qualunque come scenario editor / level editor e affini.
Altrimenti il solo dover impedire agli HP di arrivare a zero è una forzatura

Per quello a me piacciono NMS e Elite, o i giochi Ubisoft/Bethesda, sebbene siano spesso fatti maluccio (soprattutto quelli Bethesda). Perché non sono incanalato in nessun corridoio, narrativo o meno, se non per 1/5 (anzi meno) del tempo che solitamente passo a giocare.

Avrò centinaia di ore a Skyrim, non sono mai arrivato manco a metà main quest, e ho finito giusto 2-3 gilde perché son corte. Praticamente a me piace "cazzeggiare" in giro, e preferisco scoprire cose, che seguire storie.


Boh, sarà che anche li ho fatto overdose di Elder Scrolls, ma ormai il sapore di sandbox che per me sa di marcio l'ho respirato dal primo giorno di Skyrim, che infatti mi stufò molto presto.

RDR2 l'ho giocato 30 ore, ne avrà fatte si e no 5 di storia. TW3 non m'è piaciuto per niente per la trama, che trovo banalotta (vai là che c'è Ciri, ah no, è andata di là, mo' 'spetta che vado. Azz è appena andata via) e troppo lunga (mamma mia, non finiva mai), mentre mi è piaciuto per il combat system e la fase esplorativa (giocato senza hud).


RDR non ci ho giocato, quindi tralascio.
TW3 il gameplay non mi è piaciuto più di tanto (come negli altri TW), quindi non me lo sono vissuto bene e non l'ho finito. Ho letto i libri in quanto la trama invece l'ho trovata piacevole.

A paragone giochi Rockstar, ad esempio, i GTA li ho giocati e finiti tutti (trama) facendo anche parecchie cose secondarie, ma senza mai l'intento di "fare tutto", in quanto la stragrande maggioranza dei contenuti l'ho sempre vista come più che inutile (i famosi pacchetti speciali, i piccioni, etc).
Ormai sono credo l'ultima forma di open world che tollero, sia per le storie raccontate che sono innegabilmente simpatiche, sia per il gameplay automobilistico, che da amante dei giochi di guida non può non divertirmi.

Ho invece adorato quasi tutti gli Assassin's Creed (il 2 e Black Flag, ma mi son divertito tanto anche con Unity e Syndicate, proprio a "cazzeggiare", tutti i Far Cry quando dovevo anmdare ad assaltare gli avamposti, i Watch Dogs perché era troppo divertente completare obiettivi senza farsi vedere, ecc.


hai nominato giusto l'ultimo open world senza auto che ho completato quasi in "toto", inteso come side quest etc, ossia Black Flag.
Solo grazie alla presenza delle navi e relativi elementi di gameplay.

Ho provato a intraprendere anche Rogue, ma con scarsi risultati, probabilmente per la sensazione di "moar of the same" quasi dovessi fare una nuova partita da zero a Black Flag...

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