PS4 Pro 'Boost Mode': ecco come funziona

sempre commenti stupidi IMPARATE A LEGGERE

allora...

l'articolo mi sembra interessante e comunque molto preciso.
chi aveva la ps4 giocava i giochi in un certo modo.
cioè i giochi cercavano di offrire prestazioni al massimo o grafica al massimo per l'hardware che c'era.
Ovviamente nel caso di maggior spinta grafica... il frame rate probabilmente non era elevato o risultava a tratti irregolare.
Ma quello era il TOP della configurazione disponibile.
Ovviamente per non riprogrammare tutti i giochi e offrire una "limatura" migliore nel frame rate salterino... hanno pensato BENE di introdurre il BOOST MODE sulla Ps4.
Questo non vuol dire che hanno progettato male dei giochi.
Semplicemente avevano progettato al meglio di come potevano fare per quello che era il fine del gioco: l'intrattenimento.
Io la vedo solo come una condizione positiva.
Chi giocava a Ps4 non mi sembra che si sia mai lamentato...
Ovviamente chi ha la ps4 Pro può beneficiare di una maggior fluidità di gioco. Tutto qui.
Sfruttando più core di quelli finora usati.
Sempre a criticare... a me non sembra un idea sbagliata anzi.
E questo di sicuro non vuole incentivare a comprare ps4 pro.
Semplicemente chi vuole giocare prende ps4.
Chi vuole giocare meglio a titoli vecchi prende ps4 pro.
Meglio non vuol dire che precedentemente facevano schifo... anzi...
Ricordiamoci che fino a che la Ps4 pro non era uscita, ps4 insieme a one erano le console più potenti.
Davvero, faccio fatica a comprendere ogni sorta di critica.
Mi pare palese che non va a svantaggio di nessuno.
Tant'è che i vecchi giochi io li ho giocati sempre su ps4 normale e non mi sono mai lamentato. Anzi...
Giochi di elevata qualità. e Fluidità.

Bah...

Esattamente!

Ricordiamoci che l'SDK PS4 non è come quello di un PC. In poche parole, la configurazione HW è 1 sola (anzi 2 adesso). Questo significa che i giochi non hanno prestazioni scalabili. Funziona un pò come su iOS.

Quindi se il gioco non è stato programmato per la PRO non potrà mai usare tutte le core unit. Di conseguenza è possibile aumentare le frequenze oltre il valore di default (overclock) mantenendo comunque stabile il sistema.

Io ho la PRO da dicembre e non conosco la versione liscia, però devo dire che quando gioco a titoli ottimizzati per la pro, dove posso scegliere se andare oltre i canonici 30fps o miglioramenti grafici, di solito preferisco la prima opzione, perchè altrimenti vomito dopo 20 minuti di gioco. Quindi ben venga un aumento di FPS per titoli non sviluppati per PRO

domanda da ignorante totale fermo a PS3:
i giochi su PS4 Pro girano sempre a 60fps o serve la boost mode?
su una FullHD (curva, ma vabbe eheh) riesco a godermi comunque il salto in avanti ALDILA' degli fps (che comunque sono decisivi eh, non lo nego: quando implementarono i primi video a 60fps su YouTube i miei occhi dissero grazie in tutte le lingue del mondo)

per fare chiarezza: i giochi pre-PS4pro non hanno migliorie tangibili a meno che non siano uscite patch (vedi Tomb Raider o Uncharted), il boost mode da quanto leggo ottimizza solo i caricamenti e poco altro.

I giochi nuovi se verranno sviluppati ANCHE per l'hardware "potenziato" di ps4pro (cosa probabile) avranno sicuramente migliorie, mi aspetto sempre piu' titoli come Tomb Raider, dove poter scegliere (su PRO) tra 3 modalita'

60fps
grafica migliorata 30fps
4k a 30fps

Per l'altra domanda si, io ho una tv fullhd e giocare a 60fps e' comunque un'altra cosa rispetto a 30fps e lo scrivo da ex-dubbioso a riguardo, mi sono piacevolmente ricreduto

Il boost mode migliora anche il framerate, il fatto è che se il gioco è bloccato a 30 fps oltre non potrai andare, ma se il gioco aveva problemi a tenere i 30 diventerà più stabile. Per quelli che offrono la possibilità del framerate sbloccato ovviamente non c'è problema.

giusta precisazione grazie

Confermo anch'io questa interpretazione.
Se il gioco è limitato a 30 ovviamente non andrà mai oltre, ma alcuni titoli avevano problemi a reggere persino i 30fps in alcune scene. Con questa tecnica si dovrebbe poter colmare quel gap, senza però andare molto in là per via dei limiti di programmazione imposti all'epoca dello sviluppo.